Esiti intervento ernioplastica inguinale

Da due giorni ho subito un intervento di ernia all'inguine sinistro.
Purtroppo ho due grossi problemi:
1) forse per l'assunzione della cardioaspirina (che non ho sospeso perché portatore di stent coronarico) mi si è sviluppato un ematoma pazzesco allo scroto che è grosso teso e gonfio come un arancio e nero come il carbone.
Mi sono appena rivolto all'ambulatorio chirurgico dove il medico mi ha detto che l'ematoma va monitorato spesso in questa fase ma che non ci sono particolari terapie da fare.
La cosa però è preoccupante almeno a vedersi anche perché non accenna a diminuire.

2) dopo due giorni dal clistere evacuativo preoperatorio, non riesco ad andare di corpo, nonostante abbia iniziato a prendere Movicol bustine 2 al dì.
Il problema è che negli ultimi tempi, anche a causa di un prolasso emorroidario che non è stato ancora trattato, ho sempre avuto qualche difficoltà ad evacuare senza un po' di sforzo e questo sforzo adesso mi è proibito (oltre che doloroso) farlo.
Non credo di avere alternative immediate al clistere, ma non vorrei abusarne anche perché, ahimè, soffro anche di diverticoli.

Grazie per un parere.
[#1]
Dr. Davide Mascali Chirurgo generale 154 6
Buonasera capisco il suo problema ma rientra fra le complicanze della intervento di ernioplastica... Deve avere pazienza e col tempo l ematoma si riassorbe
Per la stitichezza conviene somministrare microclismi come effetto immediato
Cordiali saluti

Dr. Davide Mascali

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, a distanza di quasi tre settimane purtroppo la questione dell'ematoma si è complicata: mentre i segni più esterni si sono riassorbiti, sull'inguine, sotto la ferita chirurgica, è diventata sempre più vistosa una tumefazione dura che a un doppio esame eco e tac con contrasto è risultata essere un persistente ematoma "organizzato". La tac dice: "raccolta verosimilmente siero-ematica (diametri assiali 6x4,5 circa) con estensione longitudinale di c.ca 12 cm lungo il terzo superiore e medio sn del canale inguinale ed a densitometria disomogenea-mista per componente ipodensa e iperdensa al basale, ma in assenza di segni significativi di enhancement contestuale in fase arteriosa e venosa da riferire a spandimenti attivi del Mdc somministrato. Soffusione edemigena dei tessuti molli limitrofi"
La parte ingrossata continua a darmi ingombro e dolore frequente di giorno, soprattutto quando indosso slip contenitivo.
Il chirurgo dice però che al momento bisogna solo aspettare che il tutto si riassorba. Mi sono rivolto anche a un altro chirurgo che invece vorrebbe prescrivermi Inhixa 4000 pe due settimane, ma il mio medico sostiene che si tratta di una terapia discutibile e non canonica, oltre che un po' rischiosa perché io prendo abitualmente cardioaspirina per stent coronarico impiantato 10 anni fa.
Sono molto confuso e preoccupato e temo di dover essere rioperato. Grazie per un ulteriore parere
[#3]
Dr. Davide Mascali Chirurgo generale 154 6
Ma credo che la tattica attendistica mi sembra per lei la meno dannosa..
La revisione chirurgica solo in casi eccezionali viene proposta
Cordiali saluti

Dr. Davide Mascali

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, spero la cosa si risolva davvero. Ma c'è un altro problema connesso, da un po' di giorni il testicolo sx dalla parte operata è più duro internamente e non scende più bene, forse effetto dell'ematoma, secondo il chirurgo, Non si potrebbe fare in proposito un'esame strumentale specifico?
[#5]
Dr. Davide Mascali Chirurgo generale 154 6
Buonasera può fare ecografia magari con il doppler per vedere vascolarizzazione ma rimane dovuto il tutto all'ematoma
Col tempo dovrebbe ritornare tutto come prima
Cordiali saluti

Dr. Davide Mascali

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