Protesi poliuretano
Gent.mi Dottori,volevo gentilmente sapere la vostra opinione sulle protesi in poliuretano,sono sicure?E' vero che sono molto morbide?
Un'altra curiosità,esiste un modo per ammorbidire maggiormente le protesi anatomiche(massaggi particolari) e da cosa dipende la morbidezza maggiore o minore del seno?
Ringrazio.
Distinti saluti.
Un'altra curiosità,esiste un modo per ammorbidire maggiormente le protesi anatomiche(massaggi particolari) e da cosa dipende la morbidezza maggiore o minore del seno?
Ringrazio.
Distinti saluti.
Gent.le utente,
le protesi in poliuretano vengono in genere utilizzate in caso di contrattura capsulare recidivante, anche se ci sono alcuni colleghi che le utilizzano anche in caso di mastoplastica primaria.
Le protesi anatomiche sono sempre leggermente più dure delle tonde, in virtù del loro gel altamente coesivo e della "forma" della protesi stessa. Non esistono massaggi in grado di poterle rendere morbide, anzi , personalmente, in caso di inserimento di protesi anatomica, sconsiglio alla paziente i massaggi per evitare rotazione della protesi.
Infine, la morbidezza del seno dipende, oltre che dal tipo di protesi usata (tonda, anatomica, volume e proiezione), anche dallo spessore dei tessuti sottocutanei ( grasso e ghiandola mammaria).
Sperando di averla aiutata a dirimere i suoi dubbi, Le porgo cordiali saluti.
le protesi in poliuretano vengono in genere utilizzate in caso di contrattura capsulare recidivante, anche se ci sono alcuni colleghi che le utilizzano anche in caso di mastoplastica primaria.
Le protesi anatomiche sono sempre leggermente più dure delle tonde, in virtù del loro gel altamente coesivo e della "forma" della protesi stessa. Non esistono massaggi in grado di poterle rendere morbide, anzi , personalmente, in caso di inserimento di protesi anatomica, sconsiglio alla paziente i massaggi per evitare rotazione della protesi.
Infine, la morbidezza del seno dipende, oltre che dal tipo di protesi usata (tonda, anatomica, volume e proiezione), anche dallo spessore dei tessuti sottocutanei ( grasso e ghiandola mammaria).
Sperando di averla aiutata a dirimere i suoi dubbi, Le porgo cordiali saluti.
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com
Utente
La ringrazio.
volevo gentilmente sapere la differenza di una masto secondaria e di una primaria,mi spiego meglio.
Se il risultato della prima masto+ non soddisfa,come risultato visivo e tattile,una volta tolte le protesi in sede di operazione,è come ripartire dal seno in partenza o la masto secondaria è sempre condizionata dalla prima?
Distinti saluti.
volevo gentilmente sapere la differenza di una masto secondaria e di una primaria,mi spiego meglio.
Se il risultato della prima masto+ non soddisfa,come risultato visivo e tattile,una volta tolte le protesi in sede di operazione,è come ripartire dal seno in partenza o la masto secondaria è sempre condizionata dalla prima?
Distinti saluti.
Gentile signora,
le protesi di poliuretano sono sicure al pari di quelle al silicone. Personalmente le uso anche in alcuni casi di mastoplastica additiva primaria, quando , cioè, la paziente si opera per la prima volta. La mastoplastica secondaria, quando si interviene una seconda volta, prevede differenti strategie chirurgiche che vanno dalla semplice sostituzione protesica a manovre tecncihe più complesse quali la sostituzione della loggia , il rimodellamento del tessuto mammario o altre.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
le protesi di poliuretano sono sicure al pari di quelle al silicone. Personalmente le uso anche in alcuni casi di mastoplastica additiva primaria, quando , cioè, la paziente si opera per la prima volta. La mastoplastica secondaria, quando si interviene una seconda volta, prevede differenti strategie chirurgiche che vanno dalla semplice sostituzione protesica a manovre tecncihe più complesse quali la sostituzione della loggia , il rimodellamento del tessuto mammario o altre.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Utente
La ringrazio.
Quindi il risultato è compromesso e si parte "svantaggiate" rispetto alla mastoplastica additiva primaria?
Distinti saluti.
Quindi il risultato è compromesso e si parte "svantaggiate" rispetto alla mastoplastica additiva primaria?
Distinti saluti.
Gent.le utente,
in caso di mastoplastica secondaria, se il risultato non soddisfa,nel momento in cui vengono rimosse le protesi esistenti (specie se da tanto tempo in loco e di volume eccessivo) , si dovrà fare i conti ANCHE con la pelle, per effetto del volume della protesi ,e in virtù della sua elasticità.
Pertanto,(come già anticipato dal collega Bernardi) la mastoplastica secondaria solo in rari casi è intervento paragonabile alla mastoplastica primaria, molto spesso è anche necessario riallestire nuovamente la tasca, stringendola o aumentandola, a seconda del volume e del profilo di protesi che si andranno poi ad impiantare.
Ciò non vuol dire che il risultato finale sia compromesso, ma è necessario, come in tutti gli interventi chirurgici, mettere in relazione il rapporto rischio/beneficio.
Cordialmente
in caso di mastoplastica secondaria, se il risultato non soddisfa,nel momento in cui vengono rimosse le protesi esistenti (specie se da tanto tempo in loco e di volume eccessivo) , si dovrà fare i conti ANCHE con la pelle, per effetto del volume della protesi ,e in virtù della sua elasticità.
Pertanto,(come già anticipato dal collega Bernardi) la mastoplastica secondaria solo in rari casi è intervento paragonabile alla mastoplastica primaria, molto spesso è anche necessario riallestire nuovamente la tasca, stringendola o aumentandola, a seconda del volume e del profilo di protesi che si andranno poi ad impiantare.
Ciò non vuol dire che il risultato finale sia compromesso, ma è necessario, come in tutti gli interventi chirurgici, mettere in relazione il rapporto rischio/beneficio.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 04/02/2011.
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