Rimozione tatuaggio in rilievo

Buongiorno
Ho un tatuaggio nero sul polso che, da quando l'ho fatto (quindi ormai 5/6 anni), risulta molto in rilievo.
Oltre a questo, tende saltuariamente a gonfiarsi, arrossirsi, prudermi e addirittura farmi male (soffro molto di allergie quindi ho sempre dato per scontato che questa reazione del tatuaggio fosse indice che il mio corpo sta avendo qualche reazione allergica/ reazioni da stress).
Erroneamente non ho mai voluto darci troppo peso a questi eventi essendo che appunto erano episodi e non un atteggiamento costante.
Escluse queste reazioni che coinvolgono un notevole gonfiore, il rilievo della linea del tatuaggio rimane comunque molto visibile e tracciabile al tatto (ci tengo a sottolineare che è l'unico tatuaggio, tra tutti quelli che ho, che è in rilievo e ha queste alterazioni, ma è l'unico che ho fatto nella zona del polso, gli altri sono su braccia e schiena).

Ho iniziato lo scorso anno un percorso di rimozione laser per due tatuaggi, questo e un altro sul braccio, dopo la terza seduta il secondo è sbiadito, in alcuni piccoli tratti già completamente scomparso, mentre quello sul polso è assolutamente immutato, non sento differenze nemmeno sullo spessore del rilievo ma anzi, le "reazioni" di cui vi ho parlato prima sono diventate molto più frequenti facendo sbucare addirittura delle bollicine sulle linee del tatuaggio, scomparse poi fortunatamente nel giro di qualche settimana.

Ora la mia domanda è: sto facendo un percorso inutile/ dannoso con il laser?
Il mio chirurgo dice che devo semplicemente pazientare perchè essendoci "più inchiostro che nell'altro tatuaggio" ci vorrà più tempo, un tatuatore a cui mi sono rivolta invece sostiene che il rilievo non siano altro che una cicatrice e che questo tipo di laser non potrà mai arrivare a rimuovere l'inchiostro sottopelle se si trova davanti dei cheloidi.

Nel caso, quale procedura mi consigliate?
Ho letto della tecnica di escissione, se mi garantisse la rimozione dell'inchiostro la farei senza problemi (perchè è quello che vorrei rimuovere, che mi rimanga o meno la cicatrice o il rilievo bianco non mi interessa).

Grazie in anticipo!
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
oggi la terapia con laser rappresenta la prima scelta nel trattamento della rimozione di tatuaggi. Purtroppo, però, in alcuni casi particolari anche il medico laserista più esperto e che usi la macchina più indicata per il tipo di tatuaggio può non riuscire nell'intento di eliminarli completamente. D'altra parte, un atteggiamento troppo aggressivo avrebbe come rischio quello della formazione di una cicatrice ipertrofica o cheloidea.
La tecnica chirurgica di escissione a cui lei si riferisce funziona sempre perchè elimina definitivamente la cute tatuata ma ha il grossissimo limite che non è applicabile in tutte le regioni del corpo e lascia sempre un esito cicatriziale. Nel suo caso, la regione del polso non offre grandi possibilità di escissione ma comunque è indispensabile una valutazione diretta.
Saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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