La causa del rippling è sempre la contrattura oppure anche una tasca troppo aderente alla protesi

Buon giorno gentili dottori,
un anno e mezzo fa ho subito un intervento di mastoplastica (circa 500 cc, anatomiche sottomuscolo, partendo da una prima misura), circa dopo 20 giorni mi sono accorta di avere del rippling ad un seno nella zona interna (sterno). Feci una visita dal mio chirurgo che mi disse che non era nulla di preoccupante. Ora che il seno è completamente sgonfio il rippling non si vede moltissimo ma io lo sento parecchio: le pieghe, se mi distendo sul fianco opposto o se mi piego in avanti, aumentano fino a diventare delle bolle che sento piuttosto alte al tatto. Se schiaccio il seno con le mani, invece, tutto questo sparisce completamente. Inoltre, facendo alcuni movimenti, sento la protesi che fa come un'onda dal centro per spostarsi nella zona del rippling. Insomma la cosa non migliora con il passare dei mesi. Vorrei sapere se tutto questo può rompere la protesi e quali sono le cause di questo rippling. I due seni hanno la stessa consistenza e non ho dolori (anche se non sono affatto morbidi, durante la stessa visita il mio chirurgo escluse la contrattura capsulare e da allora il seno non si è indurito ma neanche ammorbidito). La causa del rippling è sempre la contrattura oppure anche una tasca troppo aderente alla protesi? Vorrei solamente capirci qualcosa anche per prendere eventuali decisioni in merito: non ho dolori ma è una cosa molto fastidiosa.
Grazie in anticipo per le vostre risposte!
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Dr. Andrea Di Leo Chirurgo plastico, Medico estetico 52 1
buon giorno il fenomeno che lei lamenta si può verificare per alcune cause : protesi troppo grandi per il rivestimento cutaneo adipoghiandolare, gel in silicone troppo morbido e meno coesivo che subisce la forza di contrazione della capsula.
il fatto che le mammelle siano dure può essere determinato dal posizionamento sottomuscolare che non permette una mobilità maggiore delle protesi o ad una franca contrattura capsulare( vi sono 4 gradi di contarttura dal più lieve al più grave).
le protesi non si rompono cosi facilmente stia tranquilla sicurmente una contrattura capsulare che impronti la protesi a lungo andare può danneggiare il rivestimento al tal fine nei casi più gravi si decide il rintervento

Dr. andrea di leo

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile signora,
concordo pienamente con il collega Di Leo sulla probabile causa del "rippling" in particolare nella regione sternale dove, per consentire un buon alloggiamento a protesi grandi, viene assottigliato il tessuto di copertura di queste. Se esiste una contrattura può parlare con il suo chirurgo per iniziare una terapia medica di ausilio in questi casi. Rispetto al rippling, direi che se non è visibile cerchi di convivere con il problema la cui soluzione, semmai si dovesse fare , richiederebbe altre procedure chirurgiche ( lipofilling, sostituzione protesi, ecc...).
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
www.claudiobernardi.it
www.lachirurgiaplastica.net

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori,
vi ringrazio per le vostre risposte, ora ho le idee un pò più chiare, cercherò di conviverci anche perchè non ho nessuna voglia di rioperarmi a meno che non sia assolutamente necessario.
Vorrei chiedervi ancora una cosa riguardo alla durezza del seno: il mio chirurgo esclude la contrattura (almeno quella grave)quindi presumo che il problema sia dovuto al posizionamento sottomuscolare di molti cc. Il motivo principale che mi fa pensare a questo è che quando mi distendo il seno si solleva invece che spostarsi di lato, viene come tirato in su e diventa durissimo....appena cambio posizione torna come prima.
Inoltre se strigo il seno prendendolo ai lati risulta morbido, il problema si pone quando lo schiaccio al centro, mi sembra che le protesi non abbiano spazio sufficiente per allargarsi. Mi scuso per le mie spiegazioni poco tecniche e molto empiriche.
Voi pensate che con il tempo il seno potrebbe ammorbidirsi ancora un pò o mi devo rassegnare a tenerlo così?
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Visto il volume grande delle protesi è' molto probabile che lo spazio a disposizione di esse sia estremamente limitato e questo spiega anche la tensione che crea durante i movimenti. Ad un anno e mezzo di distanza dall'intervento il risultato si può definire sicuramente stabile....
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
www.claudiobernardi.it
www.lachirurgiaplastica.net
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Dr. Andrea Di Leo Chirurgo plastico, Medico estetico 52 1
le protesi sottomuscolari sono sempre meno mobili di quelle sottoghiandolari ma garantiscono un risultato più duraturo; per ovviare alla ridotta mobilità mediale delle protesi solitamente si esegue un più ampio scollamento delle fibre del muscolo grande pettorale che si inseriscono a livello sternale.
non penso che le sue mammelle si modificheranno di molto l'unica cosa che può fare è continuare con i massaggi come le avrà sicuramente spiegato il suo chirurgo.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
A dire la verità il mio chirurgo mi disse di non massaggiarle perchè non serviva.
A distanza di un anno, parlando con altre donne che hanno subito questo intervento, ho saputo dei massaggi.
Alcune li hanno fatti, altre come me no.....pareri differenti a quanto pare....io anche proverei ma non so come si fa.
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Dr. Andrea Di Leo Chirurgo plastico, Medico estetico 52 1
il massaggio deve cercare di mobilizzare la protesi e quindi le mammaelle nei 4 quadranti supeiore, inferiore , mediale e laterale al fine di rendere la mamamella e le protesi un pò più mobili e meno fisse. Alcune pazienti non hanno massaggiato le mammelle magari per pigrizia o perchè i loro colleghi hanno paura che protesi anatomiche possano spostarsi. le protesi anatomiche non si spostano(girano) se la tasca è correttamente eseguita. il massaggio come per tutti gli altri interventi serve per la normalizzazione dei tessuti.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho capito.....
Grazie di tutto!
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