Perchè pancia gonfia e dolore al fianco destro

Ho 25 anni, lavoro da cinque in uno studio legale e studio scienze giuridiche (passo abbastanza tempo seduta ma pratico sport) sono quasi passati dieci mesi dalla maturazione del mio problema.

E' iniziato tutto con la pancia sempre gonfia e sensazione di pienezza, un fastidio perenne: sono seguiti vari controlli come analisi del sangue generiche, valore della celiachia ed ecografia addominale che hanno dato tutte esito negativo.

Successivamente ho fatto il breath test al lattosio che è uscito positivo ed ho eliminato completamente il lattosio dalla mia dieta.

Ho fatto una visita poco chiara con un gastroenterologo che non ha saputo darmi molte spiegazioni e mi sono fermata per un pò, arrendendomi.

Da circa due mesi i doloretti e fastidi che avevo sono incentrati sul fianco destro e ogni giorno cambiano posizione ma mai lato, spostandosi sotto, sopra o fin dietro la schiena.

Preoccupata sono tornata dal mio medico curante che mi ha prescritto le analisi tra cui:
- emocromo (con globuli bassi ma senza particolari problematiche);
- visita ginecologica di controllo alle ovaie (negativa);
- PCR (per fortuna negativa)
- ecografia addome completo dove questa volta oltre il resto negativo ha dato "abbondanti residui fecali in fossa iliaca destra, dove si apprezza esile falda liquida pericecale".

A tal proposito vorrei anche accennare il mio strano rapporto con la defecazione...
Mi capita a volte di svegliarmi di notte e correre in bagno con dei dolori forti che si tramutano in diarrea, mi capita a volte anche di mattina e mi capitano giorni in cui sento costantemente di dover andare di corpo e di non riuscire.

I giorni in cui sono regolare sono davvero pochi.

Ad oggi nonostante il tempo trascorso, soffro ancora di pancia gonfia, che può accadere in qualsiasi momento della giornata; soffro di dolore al fianco destro veramente quasi costante che mi destabilizza le giornate e fastidio perenne.

Ringrazio in anticipo ed auguro buon lavoro.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ha una sintomatologia compatibile con qualche altra intolleranza alimentare: sensibilità non celiaca al glutine, istamina o altro. Può essere associata anche una disbiosi intestinale. Necessità di rivalutazione gastroenterologica

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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