Parere per prolasso rettale interno

Buongiorno,
Sono un uomo di 40 anni e scrivo per avere un secondo parere.


Negli ultimi anni ho sofferto di disbiosi intestinale e ho avuto diversi episodi di diarrea più volte a settimana, anche con sangue vivo, nonché feci grasse e poco formate senza riuscire a collegare lo stare male con determinati alimenti o determinati avvenimenti.

Aggiungo di essere spesso gonfio e pieno di aria, oltre a ciò in alcune occasioni ho avuto fatica nel processo di evacuazione con sensazione di non aver evacuato completamente.


Mi sono così deciso a fare finalmente una visita proctologica in cui è merso quanto segue:

procidenza di gavacciolo di 4 in esiti di trombizzazione posteriore non dolente normotipo sfinterico, normale il rilasciamento del pr.

In anoscopia: Prolasso rettale mucoso da scivolamento congestione del plesso, iperemia mucosa feci poco formate, non secrezioni patologiche

Lo specialista mi ha dato da fare una dieta con l’aggiunta di una cura con probiotici, butirrico di sodio e un integratore a base di bromelina.
In più ho avuto indicazione di fare una defecografia.


L’esito della defecografia è stato:

Piano perineale in sede a riposo e sotto sforzo.
Valida la variazione dell'angolo retto-anale in contrazione volontaria.
In ponzamento si osserva valida dinamica evacuativa con scarso residuo ampollare post evacuativo.
Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva intussuscezione retto-ampollare senza procedenza anale di prolasso mucoso, anale per scivolamento.
Non apprezzabile enterocele incidente sulla dinamica evacuativa.


Ad una seconda visita dopo un mese di trattamento, mi sento molto molto meglio, ma il responso del medico post anoscopia è:

Flogosi del plesso prolasso e piccole lesioni tra i gavaccioli come da trazione: importante affastellamento come a intussuscezione, non altre secrezioni patologiche nel canale anale.


A seguito mi ha consigliato di operarmi con la tecnica Starr per risolvere l’intussuscezione.


Vorrei un secondo parere per valutare attentamente se operarmi è l’opzione migliore.

Grazie
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
"Nelle fasi dinamiche evacuative si osserva intussuscezione retto-ampollare senza procedenza anale di prolasso mucoso, anale per scivolamento"

A distanza non commentiamo diagnosi ed indicazioni terapeutiche di altri colleghi, quello che posso confermare è che, in presenza di un prolasso rettale interno con intussuscezione, è indicata la STARR, sia per la correzione della intussuscezione che del prolasso emorroidario.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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Buongiorno dottore,
La ringrazio molto della risposta.
Mi chiedevo se l’intussuscizione può avere un grado di gravità per la quale può non essere necessaria l’operazione e nel caso come è possibile determinare l’entità del prolasso. L’esito della defecografia non parla di gravità e mi indica che l’evacuazione non è compromessa.
Comprendo ovviamente che a distanza senza visita non può darmi indicazioni precise, ma vorrei capire quali fattori dovrei valutare per capire se è necessaria l’operazione o se è possibile procedere con un approccio conservativo. La ringrazio molto, ogni commento può aiutarmi a decidere l’approccio più idoneo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Conprendo le sue perplessita!
La necessità di un intervento è dettata dalla intensità della sintomatologia, dalla frequenza con la quale si presenta, da come questa sintomatologia viene percepita e da come interferisce con la qualità di vita del paziente.
A distanza non posso aggiungere altro.
Prego.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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La ringrazio molto del consulto.
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Buongiorno dottore,
volevo aggiornarla e scrivo anche per chi dovesse leggere la chat avendo problemi analoghi ai miei. Ho deciso di sentire un secondo parere. Il secondo medico e il suo assistente sono stati molto scrupolosi, mi hanno fatto molte domande, hanno visto i vari referti delle mie visite e hanno voluto vedere tutte le immagini della defecografia, analizzandole e spiegandomele live. L’anoscopia effettuata a seguito mostra un prolasso mucoso rettale di lieve entità che non impegna significativamente l'anoscopio senza evidente congestione emorroidaria. Il dottore mi ha comunicato infine come responso complessivo che per sua esperienza c è un’intussuscizione si, ma di lieve entità. Non vede un quadro grave con l’emergenza oggi di un intervento urgente, ovviamente non potendomi garantire che un domani io non debba aver necessità dell’intervento. Consiglia di rimandare, continuare con la cura e aggiungere delle sedute di riabilitazione del pavimento pelvico con uno specialista. Questo responso così diverso mi ha spiazzato e ho deciso di rimandare l’operazione, iniziare con il metodo conservativo e provare a sentire un terzo parere tra qualche mese, salvo peggioramenti che spero di non percepire. Ho preso questa decisione momentanea anche alla luce del fatto che il primo medico non ha guardato le immagini della defecografia e ha proposto l’operazione affidandosi maggiormente all’esame anoscopico, il secondo invece ha analizzato tutte le immagini della defecografia con tanto di spiegazioni. Non so se è la decisione giusta, ma vorrei ponderare e credo di essere sempre in tempo per rivalutare l’operazione.
Grazie per ogni suo commento in merito.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Infatti, come le dicevo: La necessità di un intervento è dettata dalla intensità della sintomatologia, dalla frequenza con la quale si presenta, da come questa sintomatologia viene percepita e da come interferisce con la qualità di vita del paziente.
Il colloquio con il secondo collega è servito a comprendere questo.
Decisione condivisibile!
Prego.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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