La pallina che ho io potrebbe essere invece una trombosi emorroidaria, cioè un noduletto che

Salve,

premetto che soffro di stitichezza e che soprattutto, nel periodo che precede il ciclo mestruale, mi capita spesso di avere prurito anale notturno e fitte interne all'ano.

Ora descrivo il mio problema.

Dopo essermi sforzata durante l'evacuazione, mentre mi pulivo ho notato del sangue di color rosso vivo nella carta igienica e dopo qualche giorno mi è spuntata una pallina rossa e grossa quanto un chicco di uva vicino all'ano, non dentro ma poco distante dall'orefizio anale. Al tatto risulta dura e mobile e se la sfioro mi fa male.

Avendo un forte bruciore e prurito, sono andata dal mio medico di base, che senza visitarmi mi ha detto che si tratta di emorroidi.
Mi ha cosi' dato una pomata, ANONET PLUS, e un sapone ANONET e mi ha suggerito degli impacchi con amido di riso.
Mi ha dato anche un lassativo, MOVICOL, per rendere le feci molli, ma ieri sera dopo averlo preso sono andata in diarrea.

Ieri ho cominciato la cura e dopo una notte insonne dovuta ad un dolore allucinante, oggi pomeriggio sembra essere andata meglio anche se adesso sento un po' di fastidio e prurito.

La mia domanda è questa:

io sapevo che le emorroidi esterne sono dentro all'orefizio anale ( esperienza di mia madre ) e che la pallina che ho io potrebbe essere invece una trombosi emorroidaria, cioè un noduletto che spontaneamente si riassorbe in un paio di settimane o se necessario con una piccola incisione in ambulatorio.

Chiedo gentilmente un vostro consulto a riguardo, in particolare vorrei sapere in quanto tempo la pallina potrebbe regredire , se di trombosi emorroidaria si tratta e se è necessaria una visita specialistica .

E' necessario che io continui a prendere il lassativo, non basterebbe un integratore di fibre tipo lo psyllogel fibra?

Grazie in anticipo.

Cordialmente

[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Se posso permettermi un consiglio, si rivolga ad un medico di base o specialista che sia, che prima di formulare una diagnosi e prescivere una terapia, la visiti.
Detto questo, qualora si trattasse in effetti di una trombosi emorroidaria, la terpaia varia in base alla situazione locale, alla sintomatologia e ad altri elementi da valutare personalmente.Un alvo regolare, naturale o ottenuto mediante modifiche dalla dieta o assunzione di farmaci è sempre auspicabile. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta.

In ogni caso, io ero andata dal mio medico per farmi visitare ma se lui non l'ha fatto non ci posso fare nulla.

Ho voluto chiedere un consulto per sapere se dovevo preoccuparmi o meno . Penso che la descrizione del mio problema sia abbastanza dettagliata.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Riguardo al primo punto, è suo diritto cambiare medico se ritiene di non essere soddisfatto dopo aver magari chiesto ragione del suo comportamento.

Relativamente al secondo punto, pur corrispondendo la descrizione del problema ad una probabile trombosi emorroidaria, per quanto precisa possa essere non sostituisce la valutazione diretta che credo sia l' unico modo per ottenere seriamente le ragionevoli certezze che giustamente si attende da una valutazione medica.
Prego.
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