La promessa dello specialista che dopo 20 giorni sarei tornato alla normalità,

A luglio dopo una lunga sofferenza, sono stato operato di ragade anale con sfinterotomia laterale sx, ma nonostante la promessa dello specialista che dopo 20 giorni sarei tornato alla normalità, a tutt'oggi non ho risolto il problema. Sono ritornato da lui dopo un mese lamentanto il persistere dei sintomi, ma lo specialista mi invitava a pazientare ancora qualche giorno e sarebbe passato tutto, nel frattempo per facilitare la guarigione, mi prescrisse una pomata da mettere due volte al giorno, utile a rilassare lo sfintere.
Passato un altro mese nonostante l'ausilio della pomata il problema continua a persistere, mi ripresento dallo specialista, il quale non del tutto convinto delle mie lamentele, mi prescrive dei dilatatori da usare per 10 minuti due volte al giorno per un mese, per ogniuna delle tre misure. Ho iniziato la terapia, ma col passare dei giorni inveci di stare meglio, la procedura diventava sempre più dolorosa, fino a quando i dolori sono diventati così forte da non farmi dormire la notte. A questo punto ho sospeso la terapia, e sto esitando non sapendo che pesci prendere, se ritornare da lui o consultare un altro specialista.
Spero adesso che qualcuno da questo racconto possa intuire perchè nonostante tutto io sono ancora sofferente, e magari consigliare il modo piu veloce per farmi smettere di soffrire. Grazie Donato
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Il quadro non e' chiaro, quali sono i sintomi esattamente? l asfinterotomia laterale e' estremamente impobabile che non risolva l' ipertono e quindi porto a guarigione al aragade. Potrebbero essere presenti altre patologie quindi credo che una rivalutazione specialistica sia la cosa piu' utile. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore, i sintomi sono gli stessi che avevo prima dell'intervento, cioè forti bruciori che iniziano circa un quarto d'ora dopo aver defecato, della durata di molte ore, ed ultimamente nella fase dolorosa acuta, avvero come se avessi del bruciore a livello vescicale, ed il continuo stimolo di urinare, anche se poi in realtà non riesco ad urinare. Prendo dei lassativi per defecare evitando di sforzare la zona, ma se a volte le feci sono troppo morbide, ottengo il risultato inverso, cioè mi viene un bruciore così forte che neanche gli analgesici riescono a calmare.
Grazie
Donato
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
sarebbe utile una ulteriore valutazione specialistica proctologica completata con una videoproctoscopia digitale ed eventualmente una manometria ano-rettale al fine di discriminare la presenza di altre patologie e la persistenza di un ipertono sfinteriale.
Cari saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

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Utente
Utente
Carissimi dottori, mi sono rivolto ad un altro specialista, il quale, dopo un esame endoscopico, ha riscontrato un'area cicatrizzale dolorante nella sede della vecchia ragade, e due lobi emorroidali con leggero prolasso.
Visto i deludenti risultati avuti in questi mesi, consigli di risottopormi ad intervento chirurgico, col quale asportare le emorroidi ( non mi ha spiegato con quale metodo) e ricoprire la zona cicatrizzale con una plastica con lembo di pelle prelevato da altra zona. Sono rimasto sinceramente un po sorpreso, e mi piacerebbe sapere se questa plastica e comunque un trattamento utile e usato in questa patologia, e magari consigliato sul metodo migliore ( e magari meno dolorante) di trattare emorroidi interni con prolasso. Un'ultima domanda, vorrei sapere se il prolasso rettale, può impedire il corretto deflusso delle feci.
Grazie anticipatamente
Donato
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dopo
Utente
Utente
Gentili signori, e più di un mese che ho chiesto consigli sulla diagnosi fattami dopo l'ultimo accertamento, purtroppo non ho ricevuto nessuna risposta. Il fatto che nessuno mi abbia risposto, mi fa pensare a tante cose, forse non ritenete il problema degno di interesse, ritenete assurda la proposta dello specialista e preferite non esprimervi, ecc. Considerando che purtroppo non posso andare avanti così, devo prendere una decisione a breve, perchè la situazione e diventata invivibile, allo stesso tempo ho paura di subire un'altro intervento senza risolvere il problema. Sarei lieto di sentire più di un parere, in modo da poter affrontare la cosa con maggiori certezze.
Saluto cordialmente. Donato
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
la mancata risposta da parte mia è legata alla sincera constatazione che attraverso questo forum possiamo solo dare dei consigli generali, come è stato fatto, ma non possiamo entrare nel merito di scelte fatte da altri medici che comunque hanno avuto modo di visitare il paziente e hanno consigliate percorsi diagnostici e terapie in base a scienza e coscienza. Non si può entrare nel merito di una scelta di trattamento, a volte possiamo discutere sulle tecniche chirurgiche proposte o attuate criticandole o non condividendole in base alle nostre esperienze ma non possiamo eticamente discutere sulla necessità di un trattamento dato dal medico curante. Spero di aver chiarito i suoi dubbi
Cari saluti
Dott. Attilio Nicastro

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