Trombi emorroidari

Uomo di 49 anni. Circa un mese fa ho scoperto, lavandomi, di avere una pallina dal diametro inferiore al centimetro a poca distanza dall'ano, all'esterno. Il rinvenimento è stato casuale, durante le normali operazioni di lavaggio,in quanto non ho avuto nè ho tuttora dolore, fastidio, bruciore o sanguinamenti. Per una settimana circa ho preso arvenum e applicato proctolin su consiglio del medico di base. 10 giorni fa, dato che la "pallina" era sempre lì, ho effettuato una visita proctologica, con ano-rettoscopia. L'esito è stato: presenza di esiti di trombosi emorroidaria con formazione di circa 1 cm esterna ad ore 9 e altra formazione interna di circa 4 mm.
Lo specialista (chirurgo colon-proctologo) mi ha detto che non soffro di emorroidi, che il tessuto emorroidario è a posto, di aver esplorato il retto per circa 7-10 cm senza aver rilevato nulla se non questi due esiti di trombosi. Mi ha detto che non si tratta di nulla di grave e che potrebbero essere dovuti ad un trauma defecatorio. Solo allora mi sono ricordato che, pur essendo stato sempre regolare nell'evacuazione nè aver mai sofferto di stipsi, nei giorni precedenti al rinvenimento ho avuto un paio di episodi di stipsi con evacuazione difficile, seguiti da un episodio di diarrea. Dopo questo, la mia evacuazione è tornata regolare. Non fumo, non bevo, non sono sovrappeso, faccio moderata attività fisica e non ho altre patologie in atto. Quando ho chiesto al proctologo se la causa potesse ascriversi ai 2-3 episodi evacuatori citati, mi ha detto che potrebbe essere. Gli ho chiesto cosa fare, mi ha detto che in genere i trombi tendono ad assorbirsi da soli nel tempo, anzi ha detto "dovrebbero". Ho chiesto se esiste cura, e mi ha detto che chirurgicamente è inutile intervenire a distanza di tempo, e che i trombi si incidono solo nella fase acuta (che io non ho rilevato perchè non ho nessun sintomo). Mi ha prescritto gocce di venox (flavonoidi, rusco, diosmina, protettori delle pareti vascolari in genere), di applicare una pomata all'ippocastano al 30% con forte contenuto di escina, alternata a pomata clarema (eparan solfato) e clarema compresse a rilascio prolungato per 10gg. Mi ha detto che in realtà i trombi si riassorbono da soli, ma che questa cura avrebbe aiutato. Ora metto le creme, da circa 10 gg, prendo le gocce e ho preso già 5 compr. di clarema ma il trombo esterno è sempre lì (di quello inteno ovviamente non posso sapere nulla). Continua l'assenza totale di sintomi (l dottore mi ha detto che normalmente ci sono, ma esistono casi asintomatici perchè la risposta dipende dalla sensibilità individuale). Tra i primi giorni di cura del medico di base e quella dello specialista (gli ultimi 10) sono già a quasi un mese , ma i risultati sono scarsi. Quanto tempo può occorrere per il riassorbimento dei trombi? E se non si riassorbissero, è vero che l'incisione potrebbe non evacuare sangue coagulato? Allora che fare? Clarema per bocca si può continuare oltre i 10 gg? Grazie mille.