Dolore addominale sinistro e altri sintomi

Buongiorno.
Non sono solito chiedere consulti online, ma trovandomi all'estero attualmente e con difficoltà a andare da un medico di persona, ho pensato di rivolgermi a voi per una prima impressione.
Da qualche tempo soffrivo di leggerissimi fastidi all'addominale leggermente a sinistra e verso il basso. Non lo chiamerei nemmeno dolore, ma fastidio, motivo per cui non ho pensato di indagare oltre. Negli ultimi giorni la situazione però è degenerata, stanotte il fastidio è cresciuto moltissimo e l'impressione è che si sia spostato un po' più su, appena sotto la cassa toracica, sempre a sinistra.
Sono generalmente molto poco regolare di intestino, mi capita di avere lunghi periodi di stipsi seguiti da periodi in cui vcado di corpo magari 2 o 3 volte in un giorno, quindi anche il fatto che fino ad ieri non fossi andato di corpo da 4 giorni e che ieri lo avessi fatto 2 volte non mi aveva insospettito.
Inoltre stanotte ho passato l'intera nottata a defecare e urinare e ho notato che dopo un po' sulla carta igienica vedevo piccolissime tracce di sangue rosso vivo. In realtà questo mi è spesso capitato in passato e lo associavo a piccole "ferite", non so se chiamarle emorroidi, nell'ano, dato che in genere inizio a vedere queste tracce dopo molto tempo che sfrego e inizio a sentire prurito. Però lei capisce che sentendo questo fastidio sempre più forte e facendo a tratti quasi fatica a respirare da sdraiato, ho iniziato ad associare le diverse cose ed ora sono molto preoccupato. Ho 24 anni e mia madre ha avuto un caso di polipo benigno qualche mese fa, che ha poi espulso naturalmente.
La mia domanda quindi è: secondo voi, dati questi sintomi, considerato che tornerò in italia per il 15 aprile, posso tranquillamente aspettare di fare una visita tra dieci giorni o sarebbe meglio accelerare i tempi e andare magari al pronto soccorso qua? Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
I sintomi che riporta potrebbero far pensare o ad una riacutizzazione di una sindrome del colon irritabile di cui presumibilmente soffre, oppure a una colica renale. Consiglierei pertanto come primo approccio un antidolorifico e una grande attenzione ad una idratazione adeguata, dieta in bianco e abolizione totale di alcolici e fumo se presenti. Al suo ritorno certamente indicata una visita. Ovviamente se i sintomi si aggravano allora il PS sarà indicato.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Io credo di si, puo' attendere :verosimilmente si tratta di una sindorme dell' intestino irritabile associata ad una patologia benigna anorettale, il tutto ovviamente da confermare mediante visita.
Infine, appare strano il polipo di sua madre sia stato espulso naturalmente, probabilmente è stato rimosso endoscopicamente.
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille ad entrambi. Il fatto è che sono molto emotivo ed in questi casi tendo a peggiorare la situazione agitandomi ed iniziando a farmi le peggio auto-diagnosi, che so andrebbero evitate come la peste.

Per quanto riguarda mia madre, le fecero una prima colonscopia in cui individuarono il polipo e poi una seconda per rimuoverlo, in cui però non ritrovarono più il polipo e quindi le dissero che poteva averlo espulso.

Non consumo pressoché alcool e non ho mai fumato. Ci sono anche vari casi nella mia famiglia di calcoli.

Un'ultima cosa, visto che si parlava di irritabilità del colon, può aiutare sapere che soffro di sindrome di fascicolazioni benigne? Non so, da quanto ho capito io quando me l'hanno spiegata, in un certo senso la BFS si tratta di irritabilità del sistema nervoso, le due cose possono essere correlate?
Grazie mille ancora.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho parlato con un caro amico medico specializzando della faccenda, e lui mi ha detto che da poco gli era capitato di studiare una sindrome chiamata fibromialgia, che voleva sempre dirmi essere adatta ad alcuni miei sintomi "storici".
Sono andato a leggermi il sito dell'AISF e mi è sembrato di rileggere la mia vita in 5 minuti.
Un forte stress personale (un lutto seguito da un period difficile psicologicamente), cui dopo pochi mesi son seguiti fascicolazioni e forti dolori muscolari per cui fui ricoverato una settimana senza riscontrare nulla (da qui la diagnosi, per la verità solo supposta, di BFS). Poi in generale sintomi che vanno, vengono e si spostano nel tempo, forti dolori alla schiena e al ginocchio ultimamente, per cui ho fatto una visita in cui il fisiatra premendo in determinati punti della schiena mi faceva quasi urlare.
Grande sensibilità alla luce (starnutisco appena passo nei pressi di una fonte di luce), sensazione generale di stanchezza, scatti all'avambraccio che mi avevano fatto pensare al tunnel carpale, difficoltà di concentrazione nello studio che prima non avevo, sonno a volte disturbato. E sintomi che ora si riprersentano, aggiungendo un effetto abbastanza sovente a quello che leggo, il colon irritato, ora che abito in una casa umidissima in una delle città più fredde ed umide del mondo, con muffe sulle pareti.
Inoltre non parlo mai di queste migliaia di piccole cose perché ho paura di esser preso poco sul serio, dato che c'ho 25 anni e sembro un vecchietto, e leggo che questo atteggiamento è tipico dei fibromialgici.

Spero che questo non sia solo un delirio da "generazione Doctor House", quindi ve l'ho proposto, abusando certo della vostra pazienza . Saluti.
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