Ragade anale e dilatan
Salve. Scrivo riguardo ad una Ragade anale diagnosticatami circa 3 anni fa e mai guarita.
La storia è lunga, feci una prima visita 3/4 anni portando come sintomo un pò di prurito dopo che andavo di corpo, prurito che passava (o si riduceva di durata) solo se mi lavavo accuratamente dopo la defecazione. Il medico mi fece una anoscopia, trovò una ragade e mi prescrisse la preparazione H e prugne. Non ricordo esattamente come andò la cura (non risolse il problema), sta di fatto che ad ottobre del 2010 mi feci visitare di nuovo, da un altro specialista, lamentando lo stesso problema. Stessa diagnosi, cura a base di dilatan (di cui non arrivai mai ad usare la 3a dimensione), antrolin, pentacol gel(non ho sottomano la ricetta, potrei scordami qualcosa). Sta di fatto che passarono un paio di mesi e la situazione peggiorava. Il prurito iniziava a presentarsi nelle più disparate ore del giorno (la sera sopratutto). Tornai dal dottore il quale mi "fulminò" (ok, non so esattamente cosa fece ma fu dolorossissimo) la ragade (credo per aprire un pò la ferita) e mi lascio con antrolin e pentacol. La situazione peggiorò nuovamente, un prurito lancinante che mi lasciò quasi insonne per 2 mesi (dormivo seduto) ano umido e irritazione in tutta la zona genitale. Tornai dal primo dottore il quale (sempre con anoscopia) notò che più che dalla ragade i miei problemi erano causati da micosi e dermatite che si erano creati nella zona anale e perianale. Mi spedì da un dermatologo: desamix effe + sapone risolsero il mio problema e in poco tempo tornai a vivere. Nuova anoscopia: la ragade c'era sempre e sempre preparazione H come terapia. A seguito di quella terapia ci fu un netto miglioramento anche dopo la sospensione del cortisonico, migliore della situazione iniziale (per qualche mese potevo andare in bagno senza la necessità assoluta di lavarmi) ma la ragade persisteva. Sta di fatto che dopo un pò tornò la situazione iniziale. Nuova visita medica a marzo da parte un nuovo dottore poco delicato che ha fatto pressione sulla ragade e mi ha provocato dolori lancinanti durante l'evaquazione per 2 settimane e sanguinamenti, che si sono però risolti da soli in 2 settimane. Ultimo dottore, visita delicata rileva: ipertono sfinterico con motilità conservata e assenza di patologie cutanee. Prescrizione: propast 2 volte al giorno + dilatan 2 volte al dì piccolo x 1 sett, poi medio, poi grande. Premettendo che ho usato il piccolo solo per 3 giorni, e poi sono passato al medio ho notato che i fastidi e i pruriti sono aumentati (oltre alla sensazione di un ago nell'ano) in maniera molto simile a quando accadde 2 anni fa. Sono quasi sicuro che la colpa sia del dilatan, ma è normale? Vale la pena continuare la terapia o rischio di fare danni? Ho consapevolezza di avere una sintomatologia minima, quindi posso immaginare che il semplice lavorare nella zona (dilatan) possa peggiorare i sintomi. Comunque sono regolare,vado in bagno almeno 1 volta al dì.
Grazie in anticipo
La storia è lunga, feci una prima visita 3/4 anni portando come sintomo un pò di prurito dopo che andavo di corpo, prurito che passava (o si riduceva di durata) solo se mi lavavo accuratamente dopo la defecazione. Il medico mi fece una anoscopia, trovò una ragade e mi prescrisse la preparazione H e prugne. Non ricordo esattamente come andò la cura (non risolse il problema), sta di fatto che ad ottobre del 2010 mi feci visitare di nuovo, da un altro specialista, lamentando lo stesso problema. Stessa diagnosi, cura a base di dilatan (di cui non arrivai mai ad usare la 3a dimensione), antrolin, pentacol gel(non ho sottomano la ricetta, potrei scordami qualcosa). Sta di fatto che passarono un paio di mesi e la situazione peggiorava. Il prurito iniziava a presentarsi nelle più disparate ore del giorno (la sera sopratutto). Tornai dal dottore il quale mi "fulminò" (ok, non so esattamente cosa fece ma fu dolorossissimo) la ragade (credo per aprire un pò la ferita) e mi lascio con antrolin e pentacol. La situazione peggiorò nuovamente, un prurito lancinante che mi lasciò quasi insonne per 2 mesi (dormivo seduto) ano umido e irritazione in tutta la zona genitale. Tornai dal primo dottore il quale (sempre con anoscopia) notò che più che dalla ragade i miei problemi erano causati da micosi e dermatite che si erano creati nella zona anale e perianale. Mi spedì da un dermatologo: desamix effe + sapone risolsero il mio problema e in poco tempo tornai a vivere. Nuova anoscopia: la ragade c'era sempre e sempre preparazione H come terapia. A seguito di quella terapia ci fu un netto miglioramento anche dopo la sospensione del cortisonico, migliore della situazione iniziale (per qualche mese potevo andare in bagno senza la necessità assoluta di lavarmi) ma la ragade persisteva. Sta di fatto che dopo un pò tornò la situazione iniziale. Nuova visita medica a marzo da parte un nuovo dottore poco delicato che ha fatto pressione sulla ragade e mi ha provocato dolori lancinanti durante l'evaquazione per 2 settimane e sanguinamenti, che si sono però risolti da soli in 2 settimane. Ultimo dottore, visita delicata rileva: ipertono sfinterico con motilità conservata e assenza di patologie cutanee. Prescrizione: propast 2 volte al giorno + dilatan 2 volte al dì piccolo x 1 sett, poi medio, poi grande. Premettendo che ho usato il piccolo solo per 3 giorni, e poi sono passato al medio ho notato che i fastidi e i pruriti sono aumentati (oltre alla sensazione di un ago nell'ano) in maniera molto simile a quando accadde 2 anni fa. Sono quasi sicuro che la colpa sia del dilatan, ma è normale? Vale la pena continuare la terapia o rischio di fare danni? Ho consapevolezza di avere una sintomatologia minima, quindi posso immaginare che il semplice lavorare nella zona (dilatan) possa peggiorare i sintomi. Comunque sono regolare,vado in bagno almeno 1 volta al dì.
Grazie in anticipo
[#1]
Vista la storia, forse è il caso di considerare una terapia chirurgica oppure un ulteriore tentativo con dilatatori e terapia topica con la consapevolezza pero' che quest ultimo potrebbe non essere risolutore.Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Gent. utente,
La sua storia e', a mio parere, inequivocabile: ragade anale cronica.
Eseguirei una ecografia endoanale con sonda rotante per studiare accuratamente aspetto ed integrità' degli sfinteri e successivamente valuterei, con il proctologo che la sta seguendo, l'opportunità' di un intervento chirurgico che credo rappresenti l'unica possibilità di guarigione.
Cordiali saluti
La sua storia e', a mio parere, inequivocabile: ragade anale cronica.
Eseguirei una ecografia endoanale con sonda rotante per studiare accuratamente aspetto ed integrità' degli sfinteri e successivamente valuterei, con il proctologo che la sta seguendo, l'opportunità' di un intervento chirurgico che credo rappresenti l'unica possibilità di guarigione.
Cordiali saluti
Dr. Roberto Bassi
[#3]
Utente
In primis grazie per la celerità nella risposta.
Avrei un paio di domande che, probabilmente, altro non sono che la manifestazione della mia paura di un intervento chirurgico:
1- Cosa si intende per ragade cronica? Una ragade che non riesce a guarire a causa dell'ipertono o una ragade che non può guarire, perché ormai incapace di rigenerare, a prescindere dalla presenza dell'ipertono?
2- E' possibile guarivi solo tramite una fissurectomia oppure una sfinterotomia è strettamente necessaria?
Grazie ancora in anticipo, dato che internet, nel suo mare di informazoni giuste e sbagliate, non è in grado di darmi una risposta univoca a nessuna di queste due domande.
Avrei un paio di domande che, probabilmente, altro non sono che la manifestazione della mia paura di un intervento chirurgico:
1- Cosa si intende per ragade cronica? Una ragade che non riesce a guarire a causa dell'ipertono o una ragade che non può guarire, perché ormai incapace di rigenerare, a prescindere dalla presenza dell'ipertono?
2- E' possibile guarivi solo tramite una fissurectomia oppure una sfinterotomia è strettamente necessaria?
Grazie ancora in anticipo, dato che internet, nel suo mare di informazoni giuste e sbagliate, non è in grado di darmi una risposta univoca a nessuna di queste due domande.
[#4]
La ragade cronica persiste diversi mesi e si accompagna a polipo sentinella.Se e' presente ipertono la fissurectomia senza sfinterotomia non e' curativa e la recidiva o la mancata guarigione certa.
[#6]
Utente
Chiedo scusa se riapro questa discussione. Mi sono sorte un paio di domande, forse inutili, sull'effetto del dilatan.
1-L'uso del dilatan sembra tenda a peggiorare i sintomi. E' normale?
2-Il fatto che la mia ragade non sanguini praticamente mai (ha sanguinato dopo una visita invasiva e un paio di volte sul dilatan è comparsa la striscia di sangue) è una cosa positiva o negativa?
Grazie nuovamente per la disponibilità
1-L'uso del dilatan sembra tenda a peggiorare i sintomi. E' normale?
2-Il fatto che la mia ragade non sanguini praticamente mai (ha sanguinato dopo una visita invasiva e un paio di volte sul dilatan è comparsa la striscia di sangue) è una cosa positiva o negativa?
Grazie nuovamente per la disponibilità
[#8]
Dipende dai sintomi ai quali si riferisce. Un certo 'fastidio' nell' utilizzo del dilatatore è previsto.
Il sanguinamento è tipicamente associato alla ragade, modesto e dopo l' evacuazione.Puo' essere tuttavia assente.
Prego
Il sanguinamento è tipicamente associato alla ragade, modesto e dopo l' evacuazione.Puo' essere tuttavia assente.
Prego
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 61k visite dal 28/03/2013.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.