Dolore pelvico e lombosacrale
Egr. Dott. buongiorno e grazie per i vostri preziosi consigli,
Sono Paolo di 46 anni. Non ho patologie gravi, se non un piccolo calcolo alla cistifellea non dolente ed un calcolo al rene sx che non da problemi, in sovrappeso (7/8 kg). Ho un fastidio pelvico e lombare, da più di un mese che non trova soluzione. Ai primi di maggio, per tracce di sangue su carta, mi è stata trovata da visita con anoscopia, una ragade anale della commissura posteriore (no masse,leggero ipertono sfinterico), curata con Antrolin. Ad oggi ho ancora fastidi, ma diversi. Non è un vero e proprio dolore ma come un peso a livello sovrapubico (zona del sigma o prostatica per intenderci) con una sensazione di tensione o peso come se fossi perennemente con i muscoli pelvici contratti o con una cintura stretta, che viene riflesso, non sempre contestualmente, a livello lombosacrale (lato dx) con interessamento a volte anche del gluteo e della coscia posteriore dx. Non riesco a capire se si tratta di due problemi diversi, se quello anteriore si riflette su quello alla schiena oppure viceversa. Fatte visita uro e gastro. L’urologo non ha trovato nulla di che (prostata non dolente di dimensioni medie, esami urine e sangue con PSA nella norma, reni e vescica normali da eco addome) ma siccome ho detto che a volte mi alzo di notte ad urinare mi ha prescritto (Ferprost e Xatral 10 da usare per tre mesi, anticipati da 10 giorni di Ferprost Fast e OKI due volte al di).Risultato ad oggi: nessuno. Il Gastroenterologo dice invece che non può fare diagnosi chiara senza colonscopia (che avevo già prenotato prima "virtuale" e che non farò prima del 29/07), e comunque ritiene non troppo probabile che un problema intestinale possa trasmettere fastidio alla schiena, salvo che in patologie gravi ed avanzate, e che potrebbe trattarsi di un problema lombo-sacrale e/o sciatico riflesso sulla muscolatura pelvica. Il tutto anche valutando esami ematici nella norma, regolarità a livello di alvo, feci sempre composte, assenza di sangue occulto nelle feci, no perdita di peso ecc. (colonscopia totale negativa fatta nel 2006). Vero però è che la mattina, quando vado regolarmente in bagno, ho poi subito dopo fastidio (sia davanti che dietro) che tende via via a diminuire verso sera (di fatto lasciandomi dormire, a parte stanotte che invece per la prima volta mi ha svegliato). Insomma è un fastidio ricorrente ma non sempre presente 24h su 24.Ho usato OKI, Buscopan e Momendol ma il fastidio non tende a scomparire e spesso nemmeno si riduce con questi farmaci. Mancano tre settimane all’esame e la mia tensione sta notevolmente aumentando. Ritenete necessario eseguire altri accertamenti o visite (tipo una rx lombosacrale)?
Potrebbe trattarsi ancora della ragade che porta fastidio irradiato o riflesso e non solo al momento dell’evacuazione?
Non vi nego che la mia paura di avere qualcosa di molto grave sta montando di giorno in giorno.
Grazie in anticipo per il vostro e scusate la mia prolissità.
Paolo
Sono Paolo di 46 anni. Non ho patologie gravi, se non un piccolo calcolo alla cistifellea non dolente ed un calcolo al rene sx che non da problemi, in sovrappeso (7/8 kg). Ho un fastidio pelvico e lombare, da più di un mese che non trova soluzione. Ai primi di maggio, per tracce di sangue su carta, mi è stata trovata da visita con anoscopia, una ragade anale della commissura posteriore (no masse,leggero ipertono sfinterico), curata con Antrolin. Ad oggi ho ancora fastidi, ma diversi. Non è un vero e proprio dolore ma come un peso a livello sovrapubico (zona del sigma o prostatica per intenderci) con una sensazione di tensione o peso come se fossi perennemente con i muscoli pelvici contratti o con una cintura stretta, che viene riflesso, non sempre contestualmente, a livello lombosacrale (lato dx) con interessamento a volte anche del gluteo e della coscia posteriore dx. Non riesco a capire se si tratta di due problemi diversi, se quello anteriore si riflette su quello alla schiena oppure viceversa. Fatte visita uro e gastro. L’urologo non ha trovato nulla di che (prostata non dolente di dimensioni medie, esami urine e sangue con PSA nella norma, reni e vescica normali da eco addome) ma siccome ho detto che a volte mi alzo di notte ad urinare mi ha prescritto (Ferprost e Xatral 10 da usare per tre mesi, anticipati da 10 giorni di Ferprost Fast e OKI due volte al di).Risultato ad oggi: nessuno. Il Gastroenterologo dice invece che non può fare diagnosi chiara senza colonscopia (che avevo già prenotato prima "virtuale" e che non farò prima del 29/07), e comunque ritiene non troppo probabile che un problema intestinale possa trasmettere fastidio alla schiena, salvo che in patologie gravi ed avanzate, e che potrebbe trattarsi di un problema lombo-sacrale e/o sciatico riflesso sulla muscolatura pelvica. Il tutto anche valutando esami ematici nella norma, regolarità a livello di alvo, feci sempre composte, assenza di sangue occulto nelle feci, no perdita di peso ecc. (colonscopia totale negativa fatta nel 2006). Vero però è che la mattina, quando vado regolarmente in bagno, ho poi subito dopo fastidio (sia davanti che dietro) che tende via via a diminuire verso sera (di fatto lasciandomi dormire, a parte stanotte che invece per la prima volta mi ha svegliato). Insomma è un fastidio ricorrente ma non sempre presente 24h su 24.Ho usato OKI, Buscopan e Momendol ma il fastidio non tende a scomparire e spesso nemmeno si riduce con questi farmaci. Mancano tre settimane all’esame e la mia tensione sta notevolmente aumentando. Ritenete necessario eseguire altri accertamenti o visite (tipo una rx lombosacrale)?
Potrebbe trattarsi ancora della ragade che porta fastidio irradiato o riflesso e non solo al momento dell’evacuazione?
Non vi nego che la mia paura di avere qualcosa di molto grave sta montando di giorno in giorno.
Grazie in anticipo per il vostro e scusate la mia prolissità.
Paolo
[#1]
Per l'aspetto digestivo
converrà valutare un ipertono anale (legato alle ragadi) e probabilmente sarà opportuna una valutazione defecografica.
Utile quindi una valutazione proctologica diretta.
Cordialmente
converrà valutare un ipertono anale (legato alle ragadi) e probabilmente sarà opportuna una valutazione defecografica.
Utile quindi una valutazione proctologica diretta.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 10/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.