Emorroide trombizzata

Buongiorno dottori,
Mi trovo in una situazione che continua a crearmi confusione.Durante la seconda gravidanza (verso l'8 mese) mi è stata diagnosticata un emorroide trombizzata (piccola come un chicco di riso) la ginecologa mi ha prescritto fleboral 300.A 10 giorni dal parto (cesareo, quindi senza "sforzi") questa emorroide mi h fatto vedere le stelle. Dopo il parto però la situazione sembrava migliorata, forse anche per via delle punture anticoagulanti di clexane che ho dovuto fare per 20 giorni.Dopo poco però il dolore è tornato, non atroce come a 10 giorni dal parto, ma diciamo che questa emorroide si faceva sentire, ho fatto una visita proctologica, dove non è stato rilevato nulla se non un piccolo trombo che pareva si stesse risolvendo da solo. La proctologa mi ha detto di assumere venatropen pastiglie 3 volte al di per 1 mese, dieta ricca di verdure cotte.Forse ho esagerato con le verdure e ieri dopo essere andata al bagno con feci morbide, mi è riesploso il dolore fortissimo e questa pallina è tornata ad essere molto gonfia e viola.Sono andata in PS dove ovviamente (e anche giustamente) mi hanno sgridata, dicendo che questa emorroide trombizzata è molto piccola e si poteva andare dal medico di base, che non era una situazione da richiedere un intervento in pronto soccorso (vero che è piccola per gli specialisti che probabilmente vedono di peggio, ma per me è come se fosse gigante dato il dolore che mi provoca).Mi hanno comunque fatta tornare oggi per un visita chirurgica, effettuata tale visita il chirurgo (che aveva le mani di un muratore) mi ha detto che effettivamente questa emorroide trombizzata c'è ma che è talmente piccola che (testuali parole) "si vergognava ad inciderla". Mi ha detto che ho l'ano stretto e che se faccio dei semicupi tiepido/caldi la situazione migliora perchè rilasso lo sfintere.Ora, a parte che non capisco come sia possibile che dopo due mesi questa emorroide non ne voglia sapere di andarsene, (ho partorito il 13.11.17) mi domandavo, è il caso di reinserirla manualmente? (A detta del chirurgo no) riuscirò a guarire senza incisione? Passata la fase acuta (quanto dura?) Si riassorbiranno?Considerando che anche con la precedente gravidanza ne avevo sofferto, ma si erano poi riassorbite lasciandomi due marische, molto antipatiche da vedere ma che non davano grossi problemi.Scusate, ma davvero, sarà il periodo (con un neonato di quasi 40 giorni e una bimba di tre anni) ma vedo tutto nero e mi sembra di non riuscire a venirne a capo, e ovviamente tra i vari dottori che ho visto tutti han detto delle cose diverse, quasi come se fossi io che esagero (e ho anche pensato fosse cosi, ripeto vista la stanchezza generale, il post cesareo, l'allattamento esclusivo al seno e la conseguente mancanza di sonno)ma vi garantisco che il dolore c'è per quanto piccolo possa essere questo trombo.Un ultima domanda, mi avevano dato la scorsa volta la pomata hirudoid 40000, potrebbe essere effettivamente utile?Grazie molte e scusate ancora
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Gentile signora, se le terapia prescritte precedentemente dai colleghi che l'hanno visitata (tutte validissime) non apportano nessun miglioramento, un'alternativa da valutare (solo mediante una visita) potrebbe essere l'intervento chirurgico.

Cordialmente,

Dr. Francesco Ferrara - Chirurgo Generale - Colonproctologo
http://drfrancescoferrara.it

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Utente
Utente
Grazie dottore, allora continuo momentaneamente la cura col daflon, e nel frattempo prenoto una visita con un proctologo... sperando di trovarne uno che mi trovi una soluzione "definitiva".
Per quanto riguarda il reinserirle? Può essere davvero utile o è meglio aspettare che passi questa fase critica? Ho provato a reinserirle ma oltre ad un dolore atroce e al fatto che riescono dopo pochissimo, sempre considerando che con due bambini non posso stare molto a riposo, ho paura di infiammarle ulteriormente...
Cosa mi consiglia?
Generalmente dopo quanto passa la fase "acuta"? Cioè ora la pallina è davvero molto dura da due giorni... c'è possibilità che si "ammorbidisca" a breve? So che per il riassorbimento del trombo ci vuole tempo... anche molte settimane, ma il dolore non forte non durerà cosi tanto vero? Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
La soluzione definitiva potrebbe essere l'intervento chirurgico come le ho giá detto. Il reinserimento non è necessario soprattutto se le provoca dolore. La fase acuta puó durare alcuni giorni o settimane, dipende dal suo stile di vita. Nel frattempo oltre ai farmaci gia prescritti puó aiutarsi con dei comuni analgesici per il dolore. Prego
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Utente
Utente
Grazie dottore, solo un ultima domanda, in che senso dal mio stile d vita? Sto cercando di consumare molta frutta e verdura, in modo da tenere le feci morbide, ci sono altri accorgimenti che pensa possano aiutarmi a superare questa fase cosi dolorosa? Grazie molte
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
A parte l'alimentazione che sta già facendo bisogna assumere molti liquidi (almeno 2 litri di acqua al giorno). Se necessario integrare con fibre solubili. Fare attività fisica aerobica senza eccessivi sforzi. Accurata igiene locale. Evitare alcuni cibi come ad esempio i piccanti, la cioccolata e l'alcol. Prego.
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Utente
Utente
Grazie, ad oggi l'emorroide risulta piu morbida, dopo essere andata in bagno esce molto ma poi rientra parzialmente... secondo lei è possibile che rientri totalmente lasciando solo una marisca, come è gia accaduto con altre due?

Inoltre volevo chiederle all'interno del gluteo proprio vicino all'ano (dove appoggia l'emorroide che esce, per intenderci) sento come un nervo o una vena, non so dirle, da inesperta mi verrebbe da dire che è un nervo, che mi fa molto male, immagino che non possa essere il nervo sciatico, ma potrebbe essere un altro nervo o è una vena? Mi scusi, lo so che senza una visita non è facile capire,ma magari lei riesce a ipotizzare di cosa si tratta, vista la sua maggiore conoscenza dell'anatomia della zona. Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Potrebbe essere qualsiasi cosa...dovrei visitarla per capire meglio
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, torno per un aggiornamento, ho effettuato ieri la visita proctologica, referto:all ispezione presenza di marische esterne non complicate
Er: sfintere normotonico, buona sinergia,non ipertoni, mucosa e pareti lisce, modesta congestioneemorroidaria interna, . Feci noemocromiche in ampolla, non rettcele, all anoscopia congestiome emorroidaria interna non sanguinnte, modesto prolasso mucoso che si impegna nello strumento dopo ponzamento. Diagnosi:emorroidi di secondo grado.
La dottoressa ha detto che l intervento chirurgico non è indicato al momentolavoro, mi ha dato la cira con pentacol gel rettale per 15 giorni e daflon per altri 10gg. Ora mi domando, non sarebbe indicata una legatura elastica? La dottoressa mi ha detto ciche rivediamo tra un mese per vedere se valutarla, ma secondo lei ha un alto numero di recidive...
Ma coi farmaci sicuramente non posso risolvere il problema, magari attenuare il prurito/bruciore, ma le emorroidi non torneranno al loro posto magicamente... lei dice anche che avendo partorito da poco(tre mesi ormai) potrebbe migliorare la situazione, io non sono molto fiduciosa al momento, sostiene anche che il prolasso non è eccessivo e che spingendo (durante la visita) non è uscito nulla, secondo lei davvero la legatura ha un alto tasso di recidiva? Considerando che la causadel peggioramento delle mie emorroidi è stata probabilmente la seconda gravidanza, eliminando quel fattore potrei avere qualche speranza, per lo meno di non avere ricadute immediate? Poi un altra cosa, qundo si dice "modesta congestione" "modesto prolasso" si intende "piccolo"? Grazie molte
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
La legatura potrebbe risolvere i suoi disturbi attuali se la terapia medica non funziona, ma effettivamente i fastidi potrebbero ripresentarsi nel futuro (ma non è detto). Dalla visita che ha riportato sembra non ci sia un granché e l'intervento vero e proprio non è indicato nel suo caso. Per modesto sicuramente non si intende qualcosa di grande. Valuti liberamente
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Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta, solo qualche altra curiosità, ho letto di persone che hanno avuto molto dolore in seguito alla legatura elastica, è normale? Leggevo proprio di dolori insopportabili, e invece si dice che la legatura puo dare si dolore ma che si tiene a bada con "comuni analgesici" (immagino si intenda paracetamolo o simili) sono dei casi sfortunati o puo effettivamente essere un dolore cosi insopportabile?
Secondo lei quindi con daflon e pentacol la situazione potrebbe migliorare? È improbabile che le emorroidi non escano piu durante la defecazione, poichè vi è comunque un prolasso mucoso, per quanto "modesto" possa essere, è corretto?
Cosa si intende per "congestione emorroidaria"? Infiammazione?
Grazie mille e scusi per tutte le domande (che lo so avrei potuto fare ieri alla dottoressa, ma il referto stupidamente l'ho letto solo dopo essere uscita).
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
se eseguita bene la legatura dà al massimo dolori controllabili con comuni analgesici. Congestione emorroidaria è sinonimo di lieve infiammazione
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Utente
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Grazie mille dottore.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Si figuri
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, la disturbo nuovamente per chiederle un chiarimento, dopo la cura cobn pentacol gel e daflon la situazione prurito/bruciore è molto migliorata nonostante, essendo un secondo grado le emorroidi fuoriescono ogni volta che vado di corpo, ma da un paio di giorni ho una emorroide che resta "sotto" la marisca ma che durante la giornata si gonfia e diventa violacea, non fa male, quindi non mi sembra trombizzata, però soprattutto se sto molto in piedi si ingrossa e in un punto è di colore viola, puo essere trombizzata pur non essendo dura e dolente? Oppure è solo infiammata? Se sto seduta non la sento, e guardandomi non si vede, "fuoriesce" solo se sto in piedi per qualche tempo... ho ripreso immediatamente il daflon perchè ho il terrore che si indurisca e torni a fare male..
Grazie.
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Impossibile esprimere un parere senza una visita dal vivo. Prego.
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Utente
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Grazie molte dottore, in effetti lo so che senza una visita è impossibile fare una diagnosi, quello che le chiedevo in realtà era se è possibile che un'emorroide trombizzata sia "morbida" e non dolorosa. Le altre volte la situazione degenerava rapidamente, cioe dal nulla, mi trovavo una trombosi, invece questa volta è da almeno 4 giorni che questa emorroide si gonfia se sto in piedi ma non ce piu se sto seduta... potrebbe essere l'inizio di una trombosi? Perche quando è gonfia è violacea in un punto piccolo ma non dura e non dolorante. Grazie molte
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
E' possibile che sia congesta ma non completamente trombizzata. Prego
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Utente
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Grazie dottore, approfitto della sua gentilezza ancora per chiederle un parere, venerdi ho infatti la visita di controllo, devo dire che con il pentacol gel la situazione è migliorata, per cio che riguarda prurito/bruciore. Però c'è sempre questa emorroide (che io immagino sia esterna perchè è li sul bordo, ma rimane "sotto" la marisca quindi faccio un po fatica a capire se sia realmente esterna, ma presumo di si) che tende a trombizzarsi, infatti gli ultimi 3 episodi (nel giro di tre mesi!!!) Hanno "colpito" tutti li. Secondo lei procedere con la legatura elastica delle emorroidi interne (in effetti ho notato che prolassano maggiormente proprio li dove poi tendo ad avere gli episodi di trombosi, ovvero "in alto a destra) potrebbe aiutare a "prevenire" episodi di trombosi o le due cose non sono correlate? Magari evitando un prolasso quotidiano la circolazione delle emorroidi esterne migliorerebbe?
Grazie ancora
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
La legatura elastica serve a trattare le emorroidi interne. Quelle esterne possono essere un'indicazione all'intervento chirurgico
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Utente
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Buongiorno dottore, la aggiorno in quanto venerdi ho effettuato la visita di controllo, la dottoressa mi ha detto che ho solo emorroidi interne, non esterne (fortunatamente) dopo avergli mostrato le foto che ho fatto post-defecazione si è resa conto di come è realmente la situazione, poichè durante la visita le mie emorroidi rimangono interne, e anche con l'anoscopio pare che la situazione che vede è differente da quella che ha visto nella foto.. quindi abbiano deciso di far valutare la situazione ad un altro proctologo esperto di legature e se lui è concorde eseguirle martedi.
Sono sollevata perche spero di risolvere il problema (magari anche solo temporaneamente) però sono anche molto spaventata dalle recensioni che ho letto su internet... ad alcuni va bene e non sentono particolare dolore, ma altri parlano di dolori molto forti... la differenza la fa solo la soglia del dolore? Ho letto che se l'elastico è posizionato male si avverte dolore... ma come capire se il dolore è dovuto a quello o ad altra motivazione? Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Non si fidi di quello che c'è scritto su internet, altrimenti le lauree e le specializzazioni a cosa servirebbero? Si affidi agli specialisti che la stanno già seguendo bene e vedrà che andrà tutto per il meglio
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Utente
Utente
Grazie dottore, ho eseguito questa mattina la legatura elastica di due o tre gavoccioli... non mi è chiaro perchè dopo la visita il dottore mi ha detto che erano due, e cosi ha scritto pure sulla ricetta per l'accettazione, ma poi sul referto c'è scritto che ne ha legati tre..

L'anoscopio è stato fastidioso, adesso ho la sensazione di dover andare in bagno (soprattutto se sto seduta) e mi sento come se mi avessero dato un calcio nel sedere molto forte... non ho un dolore interno, ma in tutta la zona, come una specie di formicolio (che per assurdo mi prende anche i genitali) a cosa puo essere dovuto? Forse la tensione? Perche mi aspettavo di sentire piu un dolore interno all'ano che non questo dolore/fastidio all'esterno... secondo lei un bagno è indicato al momento magari per rilassare l'area o l'acqua calda è meglio evitarla? Grazie mille.
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Utente
Utente
Dottore mi perdoni un'ultima domanda, ma adesso in linea teorica quando vado in bagno le emorroidi non dovrebbero piu uscire, corretto?
Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
In teoria no. Faccia lavaggi con acqua tiepida e sapone neutro
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Utente
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Grazie dottore, purtroppo il dolore è peggiorato e fatico a dormire, non capisco se è dovuto al tenesmo che mi fa contrarre i muscoli e quindi questo causa dolore... perchè lo sento esterno e non interno... vediamo, spero in un miglioramento perchè tutto sommato oggi non era andata malissimo. Ora invece non riesco a chiudere occhio e non trovo sollievo in nessuna posizione. Quanto dovrebbe durare questa sensazione di dover andare in bagno?puo essere davvero quella a causare dolore? E soprattutto, posso andare in bagno tranquillamente da domani? Perche mi han detto di non assecondare troppo l'istinto oggi... ma generalmente vado in bagno regolare ogni mattina, quindi immagino che domani non farà eccezzione...
Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Cerchi di andare in bagno regolarmente senza sforzarsi troppo, se necessario prenda qualche lassativo. Se ha dolore prenda gli antidolorifici. Per qualsiasi cosa faccia riferimento al medico cui si è affidata
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Utente
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Grazie mille della pazienza dottore.
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Utente
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Dottore torno a disturbarla poiche questa mattina dopo essere andata in bagno la situazione era invariata... cioe le emorroidi sono uscite ancora... ma il medico mi ha detto che NOn dovevano uscire!!! Come è possibile che invece fuoriescano? Sono sconfortata...
Possibile che sia il segnale che non è servito a nulla l'intervento?
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Gentile signora, Lei non ha eseguito un intervento ma un semplice trattamento ambulatoriale, che in alcuni casi può tuttavia non risultare efficace. Le consiglio di rivolgersi al collega che l'ha trattata ed eventualmente di valutare l'opzione di un intervento chirurgico vero e proprio se vuole risolvere il problema.
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Utente
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Si dottore, ha ragione, ho parlato di intervento ma non era quello che intendevo, so che la legatura è una soluzione temporanea e non definitiva, ma non pensavo che per temporanea si intendesse due giorni!! Ho. Anche parlato di emorroidi invece poi quella che vedo è solo una, ma sempre la stessa. Che non sia stata legata quella ma solo le altre due? Purtroppo venerdi quando ho chiesto informazioni alla dottoressa (che mi ha seguito ma che non era presente al momento delle legature, che sono state eseguito daun un proctologo "esperto" di tale tecnica) mi ha detto che è normale che esca e che era troppo presto per valutare... non lo so, attenderò il 17 aprile la visita di controllo e vediamo. Nel frattempo il problema permane, ovvero durante la giornata se sto molto in piedi questa emorroide (che è quella che esce dopo essere andata in bagno) si gonfia e fuoriesce leggermente.. non è particolarmente dolorosa, piu che altro fastidiosa l'unica cosa che mi spaventa molto è che a stare cosi leggermente esterna possa trombizzarsi, è possibile che cio accada o sono quelle esterne a potersi trombizzare? Grazie dottore
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Attenda serenamente la visita di controllo, nulla di grave
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Utente
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Grazie mille
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Utente
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Buonasera dottore,
Torno per questa storia che sembra non avere fine. Oggi pomeriggio sono andata a fare la visita proctologica da un noto proctologo. Questo dopo avermi visitato scrive : emorroidi esterne nelle sedi tipiche sotto notevole tensione.
Espolraxione: sfintere normotonico. Ampolla libera.
Anoscopia: emorroidi interne di secondo gradogrado. Mucosa rosea di aspetto regolare. Prolasso mucoso interno occulto di primo grado.
Si consiglia: emorroidectomia radicale con, tecnica chiusa.
Dottore, non le nego che mi è crollato il mondo addosso... il mese scorso la dottoressa mi ha detto che non ero da intervento chirurgico eoggi questa bella mattonella... ma l'emorroidectomia non è riservata ai casi molto gravi?? Lui dice che la situazione interna non è cosi grave, che il vero problema sono le emorroidi esterne. Ma io sono terrorrizzata dall idea del post intervento e dal dolore. Che a suo dire dal momento che le ferite sono chiuse è minore rispetto alla tecnica che le lascia aperte. Ma secondo me cambia ben poco... cosa ne pensa? Ma soprattutto come è possibile avere diagnosi cosi diverse??
Grazie
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Gentile signora,

mi risulta impossibile esprimere un giudizio via internet senza una visita diretta. D'altra parte se i suoi disturbi persistono nonostante la terapia conservativa, l'intervento chirurgico può effettivamente essere una valida alternativa anche se di per se le emorroidi non sarebbero da operare. Ad ogni modo stiamo parlando di una patologia assolutamente benigna il cui trattamento dipende innanzitutto dalla volontà del paziente, è un problema con cui, volendo, si può anche imparare a convivere.
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Utente
Utente
Grazie molte dottore, penso che per ora proverò a conviverci, cercando di mettere in atto tutti gli accorgimenti per non peggiorare la situazione e a meno che la situazione non peggiori drasticamente rimanderò una eventuale operazione, potrebbe solo dirmi (poi giuro che non la disturbo piu) quali sono le opzioni chirurgiche per il trattamento delle emorroidi esterne? L ultimo medico mi ha parlato di emorreidectomia chiusa ma questa tecnica toglie completamente tutte le emorroidi (da quello che ho capito) anche le pensa che in un caso come il mio (emorroidi di secondo grado con prolasso rettale di primo grado+emorroidi esterne che si gonfiano solo dopo evacuazione) varrebbe la pena di intervenire cosi drasticamente e toglierle tutte?
Grazie molte
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Esistono tanti tipi di trattamento, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi, non esiste un intervento migliore in assoluto. Ogni chirurgo utilizza la tecnica con la quale ha più confidenza relativamente al caso specifico. Le ripeto che mi è impossibile esprimere un giudizio sul suo caso senza averla visitata. La cosa migliore che può fare per togliersi ogni dubbio è fare tutte le domande possibili su ogni dubbio che le viene in mente al medico che la visita. Magari provi ad appuntarle su un foglio in modo tale che alla prossima visita potrà togliersi ogni dubbio.
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Utente
Utente
Ok dottore. Grazie molte
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Utente
Utente
Gentile dottor ferrara, torno per aggiornarla, ho effettuato la visita di controllo delle legature, pare che siano andate bene (sulle emorroidi trattate) a parere del medico restano da legare altri due gavoccioli.
Gli ho fatto tutte le domande del caso (come da suo suggerimento me le ero appuntate,) però volevo chiederle un suo parere, quando ho chiesto al medico che senso avesse effettuare delle legature per risolvere il mio problema (che sono le emorroidi esterne che fuoriescono durante l'evacuazione e una che si gonfia durante la giornata se sto molto in piedi) lui mi ha risposto che le emorroidi interne si sviluppano in quelle esterne, e quindi la legatura di quelle rimaste darebbe beneficio anche a quelle esterne. Ho accettato la sua spiegazione anche se non mi ha totalmente convinta. Ovvero, le due cose sono realmente collegate (interne ed esterne) ed una eventuale ulteriore legatura potrebbe darmi qualche beneficio? Grazie molte
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Dr. Francesco Ferrara Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo 381 13
Non esistono emorroidi interne ed esterne, ma come giustamente le ha detto il collega, emorroidi interne che possono prolassare all'esterno. Pertanto è possibile che con le ulteriori legature i suoi problemi si risolvano
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