Post operatorio ragade problemi

Buongiorno,
scrivo per una situazione, la mia, molto complessa e problematica.
Cerco di sintetizzare al massimo.
Ragade anale sx 2005 operata, dopo tentativi falliti con tossina botulinica e dilatan, con sfinterotomia laterale sx.
Post operatorio difficile, ipertono ancora presente. Problema scomparso da solo quando decisi di non assumere più pomate o simili.
Per molti anni nessun tipo di problema.
Agosto 2017 comparsa di due grosse ragadi, una sx e una dx.
Nitroglicerina, tossina, dilatan. Niente.
Settembre 2018: sfinterotomia laterale dx; cauterizzazione due ragadi; exeresi fibropolipi.
Nelle varie visite di controllo, presso l’ospedale di Ferrara, la riepitelizzazione avviene a gennaio 2019.
No ipertono (lo sento anche io ora).
I dolori continuano, in alcuni giorni sono molto forti: fastidi, pruriti, in alcune occasioni bruciore, disconfort anale.
Visita anche a Bologna: lieve iperemia, mucosa un po’ fibrotica, no ipertono no ragade.
Faccio Rm addome e Pelvi: no ascessi, no fistole, nessun problema rilevato.
Altra visita, a Ferrara: mucosa rosea, cicatrice sx un po’ ipertrofica.
Chiedo disperatamente aiuto, non so più cosa fare.
I problemi maggiori sono da seduto ma spesso anche in piedi, solo da sx. Sembrano gli stessi dolori da ragade ma tre Proctologi non la rilevano.
Mi viene consigliato holoil o ozonia per tenere lubrificata la zona. Quando le metto sento a sx, alla pressione, tale dolore.
Mi viene detto che a volte gli esiti cicatriziali possono essere più lunghi del previsto, può essere dopo 10 mesi dall’intervento?
Sono nella disperazione, a due anni dal problema, dopo la seconda sfinterotomia.
Chiedo davvero un consiglio.
Saluti cordiali
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Potrebbe avere una neuropatia del pudendo ad esempio. E una colonscopia e' stata fatta?

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Una delle dottoresse, a voce, lo ha messo in campo, anche se dalla Rm non risulta nulla. Mi aveva infatti prescritto pelvilen per questa.
Ho fatto una colonscopia nel 2014, per disturbi intestinali, ed era risultata solo una proctosigmoidite aspecifica, a detta dei vari dottori, grastroenterologo compreso, nulla di particolare, una colite aspecifica.
Sono davvero in difficoltà, non so se andare ancora da un altro medico oppure ritenere valide quelle del proctologo che dice a volte gli esiti cicatriziali possono durare anche più del dovuto, occorre pazienza .
Io ci provo, ma così è davvero durissima.
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Utente
Utente
Aggiungo anche che dopo ogni visita il quadro flogistico peggiora, forse perché si infiamma ancora di più il tutto
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Bene, provi ad attendere allora
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore,
molto gentile.
Attenderò ancora, ma è dura davvero, a 10 mesi dall’intervento che speravo risolutivo dopo aver passato un anno di sofferenze continue.
Mi chiedo da dove possano derivare tali fastidi, dolori o pruriti? Se dalla cicatrice un po’ ipertrofica, se dalla mucosa infiammata, dalla lieve iperemia della mucosa. Sono le uniche cose rilevate.
Sto mettendo ozonia 15 alla sera per tenere la parte lubrificata e assumo psyllogel quotidianamente.
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Utente
Utente
Va bene continuare a mettere Hoiloil o ozonia 15 alla sera per tenere lubrificata la mucosa?
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Utente
Utente
Non vorrei che l’uso prolungato di creme irriti ancora di più la parte rendendola fragile.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non credo
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Utente
Utente
Lo dico perché 15 anni fa, dopo la prima sfinterotomia, non riuscivo a recuperare fin quando interruppi ogni assunzione di creme, dopo qualche giorno scomparvero i problemi fini ad agosto 2017, forse si era formata una dermatite o una infiammazione dall’uso di tali pomate, non so.
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Utente
Utente
Buonasera,
purtroppo la situazione resta pesantemente problematica, da due anni ormai.
Continuo ad avere fastidi, disconfort, pruriti, sia a dx che sx, pesantezza.
I tre proctologi dicono:
1) può essere neuropatia del pudendo; holoil per tenere lubrificata la mucosa; neurotin per un mese
2) non essendoci una causa rilevata dagli esami bisogna agire sui sintomi: antrolin, gentalyn, proktis e se persistono i dolori allora dilatan
3) non mettere più alcuna crema, aspettare che torni la funzionalità persa dopo tanti interventi

Capisce la mia confusione, cosa fare? Sono sconfortato a dir poco.
Saluti cordiali
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Sono tutte e tre strade percorribili.
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Utente
Utente
La situazione resta sempre la stessa, non so più cosa fare.
Sono andato da un quarto proctologo, rileva solo lieve congestione emorroidaria.
Ho periodi di benessere alternati a periodi di profondo malessere, con dolore che parte dalla zona anale e si irradia all’interno coscia.
La dottoressa mi ha detto di intraprendere un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico. Concorda sulla scelta?
Sono disperato.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Puo' avere senso certo
[#14]
Utente
Utente
Da mercoledì inizio questo lercorso di riabilitazione pelvica, vedremo.
Dopo due anni sono davvero al limite.
I fastidi partono dalla zona anale e si propagano alla coscia, pube e inguine.
Possoni essere le emorroidi lievemente congeste a creare tale problema?
Cosa può essere?
Mi conviene fare anche visita neurologica per la sospeta nevralgia del pudendo?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Bene, attenderei l' esito del percorso prima di fare altro.
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Utente
Utente
Salve,
aggiorno sulla situazione.
Ho avuto un periodo di benessere con assunzione del miorilassante Lyseen.
Ho fatto una seduta di riabilitazione pelvica ma questa mi ha di nuovo riacuito la zona anale, forse perché ha fatto una prolungata esplorazione digitale all’interno con mosse per cercare i trigger point.
Sinceramente vorrei evitare di tornarci visto che ha peggiorato la situazione.
Il miglioramento, precedente a questo trattamento, con il Lyseen fa pensare ad una problematica nevralgica? Per quanto tempo posso prenderlo?
Consigliabile un’altra visita?
A livello proctologico l’ultima risale ad ottobre, il quarto medico che mi ha visto, rilevando solo un po’ di emorroidi congeste.
Sono veramente disarmato, questa storia va avanti da due anni e mezzo, e da un anno e più dopo l’intervento.
Chiedo davvero un aiuto...
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Sembrerebbe proprio trattarsi di un problema neuropatico
[#18]
Utente
Utente
Salve,
purtroppo continuo ad avere problemi, nonostante sia passato un anno e tre mesi dall’intervento.
Pruriti, fastidi che spesso si acuiscono da seduto o dopo camminata, e spesso più di sera.
Non so se conviene fare l’ennesima visita proctologica, visite che poi mi provocano sempre una riacutizzazione del problema a seguito dell’esplorazione e della anoscopia.
Sono veramente confuso e non vedo vie d’uscita.
Dopo aver fatto tutte le terapie, dopo una sfinterotomia e due cauterizzazioni, trovarsi così dopo più di un anno è frustrante è mortificante.
Che fare?
Rivolgermi ad un centro pelvico?
Può essere un problema di emorroidi visto che è stata rilevata una lieve congestione di emorroidi interne?
Per favore datemi un consiglio.,,
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non credo si tratti di emorroidi, si mi rivolgerei al centro pelvico. Prego.
[#20]
Utente
Utente
Buongiorno,
purtroppo la situazione resta difficilissima.
Continuo ad avere dolori importanti. Non supero mai i 4-5 gg di benessere a cui seguono tanti gg di disconfort.
Non so più cosa fare, sono disperato, una situazione che si protrae da agosto 2017.
Pensavo, dopo 4 proctologi, di rivolgermi al centro del Dott. Pesce a Bologna, ora gestito dal dott. Galizia.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Certo
[#22]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
sono stato in visita dall’ uro neurologo del centro pelvico di Bologna.
Non ha riscontrato alcuna ragade ed emorroidi normali, no ipertono sfinterico.
Ha rilevato contratture a livello pelvico dei muscoli otturatori bilaterali e in parte perauretrali; dolore pelvico da ipertono muscolare - mi ha ribadito no ipertono sfinterico ma ipertono pelvico - con sintomi irritativi da innervazione distrettuale da sofferenza delle terminazioni del pudendo. Questa la diagnosi.
La terapia si compone di integratori, miorilassanti e blandi ansiolitici.
Spero bene.
Cosa ne pensa?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ottimo,segua le indicazioni.Prego
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Utente
Utente
Salve dottore.
Da un mese sto praticando la terapia con etinerv e sirdalud, il laroxyl l’ho subito interrotto perché mi aveva causato stipsi ed altri effetti sgradevoli - anche se il medico mi ha suggerito di riprovare più avanti.
Ho avuto giorni positivi, anche di una settimana, ma come sempre poi tornano i giorni bassi , con dolori anali monolaterali, quasi simili alle ragadi che avevo. Quindi senso di fastidio, bruciore.
Però ad ogni visita mi viene detto che la ragade non c’è più.
E’ davvero dura, ad un anno e mezzo dall’intervento...
Cosa fare? Mi dicono di avere pazienza, ma non è semplice.
Dopo così tante visite.
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