Sanguinamento durante defecazione
Buonasera ho 26 anni, Vi spiego il mio problema. Vado in bagno e vedo sangue, così mi sono convinta ad eseguire una colonscopia nel 2015, 2 a distanza di un anno, vi espongo l'ultimo referto della biopsia:
Il quadro morfologico mostra mucosa colonica sede di regolare quota ghiandolare associata, a spiccato edema, congestione, amche con stravasi eriteocitari, e flogoai cronica con diffusi aspetti follicolari e veramente focale sovrapposizione di flogosi acuta. Si associa quota di granulociti eosinofili. Su questo campione, reperto infiammatorio cronico con spiccati aspetti follicolari che, sul solo piano morfologico, può essere compatibile con una fase tardiva di una colite su base infettiva. Il dato morfologico va attentamente correlato a quello complessivo clinico - anamnestico, strumentale e laboratoristico.
Il Dottore che ha eseguito la colonscopia mi disse che non avevo niente, non avevo dolori ma solo sangue. Alternavo momenti in cui fuoriusciva tanto sangue, delle volte poco, fino a non uscirne proprio. Poi quest'anno mi sono convinta a fare una vista proctogica. Una grossa ragade e un prolasso. È possibile che quel sangue proviene da questo?
Fatta la cura, con asacol, antrolin e emortrofene, per un pó tutto ok ma poi riecco il mio problema. Il giorno dopo che ho finito la cura faccio le analisi, perfette, faccio la calprotectina fecale ed il valore risulta 6, 7 è possibile che l'asacol ha diminuito questo valore, avendolo utilizzato per 15 giorni?
Ultimo referto del proctologo:
Iniziale prolasso emorroidario e ragade anale.
Ora da 2 settimane circa non sento più dolore ma ho la diarrea almeno per 3/4 volte al giorno e continuo a perdere sangue durante la defecazione, color rosso vivo.
Il quadro morfologico mostra mucosa colonica sede di regolare quota ghiandolare associata, a spiccato edema, congestione, amche con stravasi eriteocitari, e flogoai cronica con diffusi aspetti follicolari e veramente focale sovrapposizione di flogosi acuta. Si associa quota di granulociti eosinofili. Su questo campione, reperto infiammatorio cronico con spiccati aspetti follicolari che, sul solo piano morfologico, può essere compatibile con una fase tardiva di una colite su base infettiva. Il dato morfologico va attentamente correlato a quello complessivo clinico - anamnestico, strumentale e laboratoristico.
Il Dottore che ha eseguito la colonscopia mi disse che non avevo niente, non avevo dolori ma solo sangue. Alternavo momenti in cui fuoriusciva tanto sangue, delle volte poco, fino a non uscirne proprio. Poi quest'anno mi sono convinta a fare una vista proctogica. Una grossa ragade e un prolasso. È possibile che quel sangue proviene da questo?
Fatta la cura, con asacol, antrolin e emortrofene, per un pó tutto ok ma poi riecco il mio problema. Il giorno dopo che ho finito la cura faccio le analisi, perfette, faccio la calprotectina fecale ed il valore risulta 6, 7 è possibile che l'asacol ha diminuito questo valore, avendolo utilizzato per 15 giorni?
Ultimo referto del proctologo:
Iniziale prolasso emorroidario e ragade anale.
Ora da 2 settimane circa non sento più dolore ma ho la diarrea almeno per 3/4 volte al giorno e continuo a perdere sangue durante la defecazione, color rosso vivo.
[#1]
Come già detto nel precedente consulto il sanguinamento è di origine anale e può provenire dalla ragade o dalle emorroidi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 06/08/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.