Ragade anale cronica, prurito, irritazione ano

Salve, da ormai più di anno soffro di emorroidi e ragadi anali.
Ho effettuato almeno 7 visite e utilizzato tutte le creme possibili per cercare di risolvere il problema ma ad oggi la ragade è ancora presente.
L ultima visita dal proctologo ha avuto come esito la presenza di ragade anale cronica rivestita con epitelio fragile che si è riaperta a seguito dell inserimento dell’anoscopio con sanguinamento.

Sanguinamento che non vedevo da più di due mesi ormai è che comunque non noto tutt’oggi a distanza di 3 giorni dalla visita.

Il dottore ha detto che devo imparare a coinvivere con questa ragade cronica e che non ha senso operare perché è meglio preservare il muscolo dello sfintere.
Operazione che a suo avviso è da fare solo se il problema diventa invalidante

Il discorso è che non ho dolore alla defecazione però subito dopo viene fuori una forte sensazione di irritazione, bruciore anale che si risolve dopo ore.
Condizione che ho da mesi.

È la ragade che causa questa irritazione?
Può essere L uso prolungato di creme ad avere indebolito la mucosa?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Il problema ovviamente è la sua ragade cronica per la quale esiste un’indicazione chirurgica. Si rivolga ad un Centro di riferimento e vedrà che l’intervento verrà fatto senza particolari conseguenze.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
Posso aspettare prima di fare un ulteriore visita in modo che si cicatrizzi un minimo la ferita?
Inoltre chiedevo questa cosa; ho 23 anni e 2 anni fa per escludere morbo di crohn e rcu ho effettuato una colonscopia che non ha rilevato alcuna malattia infiammatoria e comunque anche il resto era apposto. Dato che il problema rettale non passa sarebbe meglio fare qualche esame in più oltre un anoscopia?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Deve sottoporsi ad una nuova visita proctologica presso un Centro specializzato e sarà lo specialista a stabilire tutti gli ulteriori step diagnostico- terapeutici.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/