Consulto viaggio in seguito a complicazioni dovute a legatura emorroide iii grado
Buongiorno,
In data 12/01 mi è stata fatta una legatura elastica ad una emorroide interna di III grado che sanguinava spesso al momento dell'evacuazione.
Nei giorni successivi alla legatura, l'emorroide (e l'area attorno ad essa) si è trombizzata, provocando dolore intenso.
Ho seguito trattamento con Daflon, pomata con lidocaina, macrogol e moment.
La trombosi è finalmente rientrata il 19/01.
Ho tenuto il proctologo che ha eseguito la legatura al corrente della situazione e di un imminente viaggio di due settimane a Tunisi e mi ha rassicurato sui possibili rischi.
Sono dunque partito il 19/01 per Tunisi.
In seguito alla legatura, al momento dell'evacuazione avevo perdite di sangue insieme alle feci, ma essendo qualcosa a cui ero abituato anche prima della legatura, non mi sono preoccupato.
In data 27/01, sono andato in bagno e ho avuto due scariche di solo sangue.
Alla terza scarica di sangue, sono svenuto.
Sono stato portato in ospedale in ambulanza.
Mi è stata eseguita una colonscopia il giorno dopo (28/01), ma a causa dell'eccessiva presenza di sangue nel colon non sono stati in grado di isolare l'origine del sanguinamento.
Nei giorni passati ricoverato perdevo sangue ad ogni evacuazione, e mi sono state fatte due trasfusioni di sangue perché i livelli di emoglobina erano scesi a 9.4.
Il giorno 30/01 la seconda colonscopia ha stabilito con sicurezza che la causa del sanguinamento derivava dall'emorroide e sono stato dimesso il giorno successivo senza bisogno di punti o adrenalina per bloccare il sanguinamento.
Sono quindi tornato in Italia il 04/02.
Ci tengo a precisare che sono fumatore e in Tunisia non mi ero posto molti limiti al riguardo, mentre dopo il ricovero ho ridotto drasticamente sigarette (max una al giorno).
Ho tenuto il consumo di alcool al minimo e evitato superalcolici.
Ho avuto una visita in data 09/02 con il mio proctologo che ha rilevato che l'emorroide su cui aveva effettuato la legatura sanguina ancora al passaggio dell'anoscopio.
Non è stato in grado di stabilire con certezza se fosse a causa de una cicatrizzazione ancora in atto della ferita dovuta alla caduta dell'elastico o dell'emorroide stessa.
Ho quindi comunicato al proctologo la mia partenza per un altro viaggio, questa volta in Messico, in data 24/02 per 4 mesi.
Ha consigliato di continuare trattamento con daflon e lidocaina per un mese, poi interrompere per un mese e poi riprenderlo.
Non ho avuto sanguinamenti in seguito al ricovero fino agli ultimi due giorni, al momento dell'evacuazione, in cui ho di nuovo avuto sanguinamenti e prolasso dell'emorroide su cui è stata eseguita la legatura.
Sono preoccupato che questo sanguinamento possa nuovamente continuare all'interno e provocare le scariche di sangue che mi hanno portato al ricovero in Tunisia
Consigliate una visita da un altro proctologo per sicurezza?
Mettere dei punti?
Mi è difficile rimandare il viaggio in Messico quindi gradirei qualunque consiglio che mi permetta di partire in tranquillità.
In data 12/01 mi è stata fatta una legatura elastica ad una emorroide interna di III grado che sanguinava spesso al momento dell'evacuazione.
Nei giorni successivi alla legatura, l'emorroide (e l'area attorno ad essa) si è trombizzata, provocando dolore intenso.
Ho seguito trattamento con Daflon, pomata con lidocaina, macrogol e moment.
La trombosi è finalmente rientrata il 19/01.
Ho tenuto il proctologo che ha eseguito la legatura al corrente della situazione e di un imminente viaggio di due settimane a Tunisi e mi ha rassicurato sui possibili rischi.
Sono dunque partito il 19/01 per Tunisi.
In seguito alla legatura, al momento dell'evacuazione avevo perdite di sangue insieme alle feci, ma essendo qualcosa a cui ero abituato anche prima della legatura, non mi sono preoccupato.
In data 27/01, sono andato in bagno e ho avuto due scariche di solo sangue.
Alla terza scarica di sangue, sono svenuto.
Sono stato portato in ospedale in ambulanza.
Mi è stata eseguita una colonscopia il giorno dopo (28/01), ma a causa dell'eccessiva presenza di sangue nel colon non sono stati in grado di isolare l'origine del sanguinamento.
Nei giorni passati ricoverato perdevo sangue ad ogni evacuazione, e mi sono state fatte due trasfusioni di sangue perché i livelli di emoglobina erano scesi a 9.4.
Il giorno 30/01 la seconda colonscopia ha stabilito con sicurezza che la causa del sanguinamento derivava dall'emorroide e sono stato dimesso il giorno successivo senza bisogno di punti o adrenalina per bloccare il sanguinamento.
Sono quindi tornato in Italia il 04/02.
Ci tengo a precisare che sono fumatore e in Tunisia non mi ero posto molti limiti al riguardo, mentre dopo il ricovero ho ridotto drasticamente sigarette (max una al giorno).
Ho tenuto il consumo di alcool al minimo e evitato superalcolici.
Ho avuto una visita in data 09/02 con il mio proctologo che ha rilevato che l'emorroide su cui aveva effettuato la legatura sanguina ancora al passaggio dell'anoscopio.
Non è stato in grado di stabilire con certezza se fosse a causa de una cicatrizzazione ancora in atto della ferita dovuta alla caduta dell'elastico o dell'emorroide stessa.
Ho quindi comunicato al proctologo la mia partenza per un altro viaggio, questa volta in Messico, in data 24/02 per 4 mesi.
Ha consigliato di continuare trattamento con daflon e lidocaina per un mese, poi interrompere per un mese e poi riprenderlo.
Non ho avuto sanguinamenti in seguito al ricovero fino agli ultimi due giorni, al momento dell'evacuazione, in cui ho di nuovo avuto sanguinamenti e prolasso dell'emorroide su cui è stata eseguita la legatura.
Sono preoccupato che questo sanguinamento possa nuovamente continuare all'interno e provocare le scariche di sangue che mi hanno portato al ricovero in Tunisia
Consigliate una visita da un altro proctologo per sicurezza?
Mettere dei punti?
Mi è difficile rimandare il viaggio in Messico quindi gradirei qualunque consiglio che mi permetta di partire in tranquillità.
[#1]
Probabilmente il trattamento con le legature elastiche è stato inefficace.
Attualmente, da quello che lei riferisce, il suo prolasso emorroidario è immodificato se non peggiorato; i rischi di sanguinamenti alla defecazione o spontanei sono reali.
Impossibile fare previsioni sull' entità dei futuri sanguinamenti.
Terapia medica, dieta priva di cibi piccanti, etc. e feci morbide potrebbero ridurre i rischi ma non annullarli.
Cordiali saluti.
Attualmente, da quello che lei riferisce, il suo prolasso emorroidario è immodificato se non peggiorato; i rischi di sanguinamenti alla defecazione o spontanei sono reali.
Impossibile fare previsioni sull' entità dei futuri sanguinamenti.
Terapia medica, dieta priva di cibi piccanti, etc. e feci morbide potrebbero ridurre i rischi ma non annullarli.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 745 visite dal 13/02/2023.
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