Consulto post intervento emorroidi dopo un anno

Gentilissimo dott.
Cosentino referente della sezione, Le chiedo un piccolo consulto sulla mia situazione.

Sono un uomo di 37 anni e da anni soffro di emorroidi interne con prolasso ano rettale.

Dopo abbondanti perdite di sangue, colonscopia effettuate, lo scorso anno ho deciso di effettuare intrvento per risolvere la situazione.

Effettuate visita proctologica con rettoscopia e anoscopia senza effettuare colonscopia, il chirurgo ha deciso di effettuare intervento chirurgico per risolvere il prolasso, le emorroidi e anche una ragade anale.

Il tutto è stato eseguito con intervento in anestesia spinale con la tecnica MuRAL ed una anoplastica per rimuovere la ragade.
Dottore la prima settimana è stato un inferno nonostante l'assunzione di toradol e valpinax, non riuscivo andare di corpo i punti della ferita della ragade mi tiravano e provocavano un dolore atroce.

Nei successivi mesi, non ho piu avuto quelle grandi perdite di sangue con coaguli scuri e anche emoglobbina è risalita in maniesra stabile.

Adesso però a distanza di un anno, purtroppo qualche volta capita che quando sforzo, oppure vado in bagno piu volte a giorno mi capita di trovare leggere paerdite di sangue sempre alla fine della defecazione sulle ultime feci e sulla carta igienica.

Ho sentito il chirurgo e visitidandomi mi ha detto che devo stare di meno in bagno perchè ha notato un leggero rigonfiamento delle emorroidi stesse e di lavarmi bene con acqua fredda e applicare crema Fissan o altre creme naturali senza cortisone.

Mi creda, io in bagno sto il tempo necessario della defecazione e aspetto sempre che faccia ultima pipì che mi fa capire il completo svuotamento.

Il tutto dura un massimo di 3/4 minuti rispetto a prima che stavo decine di minuti.

Inoltre ho notato delle marische anali e il chrurgo mi ha comunicato che non sono patologiche e sono delle cicatrici dovute all'intervento effettuato.

Ultimamente, essendo a dieta ferrea ho notato che le mie feci non sono piu consistenti come prima, sono piu fine e molli visto che ora mangio meno e bevo 2L di acqua al dì.

Ultima visita l'ho effettuata a fine giugno.

2 giorni fa purtroppo dopo aver mangiato pizza e birra il giorno dopo sono andato di corpo due volte, molto ravicinate con feci molli e non fromate con tanta aria.

Ieri andando in bagno ho notato purtroppo un pochino di sangue all'ultimo pezzo delle feci e sulla carta igienica.

Oggi, non ho avuto nessun problema, però ho notato delle macchie rosse, ho mangiato pomodori, pasta al sugo con tonno e dei pezzi di crostata con marmellate di ciliege.

Spaventato, ho esplorato le feci e ho notato che la carta cmq si colorasse di rosso, mi sono messo paura ed ho pensato al peggio perchè nei suoi articoli ho letto che il sangue frammisto alle feci è pericoloso, però non sono convinto che lo fosse.

L'acqua non si è colorata e nemmeno la carta alla pulitura dell'ano.

Possono essere residui alimentari?
Il sangue macchia sempre la carta e il water anche quando è frammisto alle feci?

Grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
La MuRAL è l' ennesimo acronimo che indica non altro che una sospensione del prolasso mucoso del retto, al di sopra delle emorroidi, che permette una risalita del prolasso emorroidario, questa tecnica, come le altre che non prevedono una resezione del prolasso, viene eseguita applicando una serie di punti di sutura; una non precisa esecuzione può dare origine ad una parziale correzione del problema emorroidario.
Detto questo, la presenza di sangue alla defecazione, sulla carta, sulle feci e nel wc, 8rappresenta, a distanza di una anno, non una recidiva ma un residuo di malattia emorroidaria!
Tranquillo per quanto riguarda altre patologie! il suo problema è un residuo di malattia emorroidaria!
Se tale residuo è accompagnato da sintomi
(sanguinamento), che le creano problemi ed interferiscono con la sua qualità di vita, andrà corretto.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. D'Oriano la ringrazio la celere e dettagliata risposta nei miei confronti.
Difatti ne sono consapevole che il chirurgo proctologo ha adottato una tecnica chirurgica conservativa, applicando suture innalzando il prolasso ano rettale con le emorroidi annesse.
Soffrivo Comunque di emorroidi interne che a detta del medico erano grosse irritate e molto fragili.
Durante il posto operatorio infatti dopo circa 10 giorni, ricordo di aver espulso dei fili di sutura, ma sinceramente a detta del medico erano inerenti alla ferita della ragade e non quelli della legatura del prolasso.
Difatti i dolori del post operatorio sono stati dovuti sopratutto a quella ferita che anche oggi, ogni tanto, si irrita e infiamma nonostante la mia massima attenzione nell'igiene locale.
Ad essere sincero, dopo un anno io mi sento molto meglio e se ogni volta che andavo in bagno era una sentenza o quasi una emorragia nell'atto della defecazione e anche successivo ,che mi portavano ad utilizzare assorbenti che con il lungo andare hanno anche creato una micosi anale.
Per non parlare di una emoglobbina ai limiti di un uomo, e mi creda sono un uomo di 1,85 cm e peso 95 kg.
In questo anno, le irritazioni e i piccolissimi sanguinamenti di colore rosso vivo,si contano sul palmo di una mano , non ho mai macchiato il wc ,forse una volta soltanto dopo il post operatorio, e si sono sempre limitati a sporcare un poco la carta igienica solo al primo passaggio, dopo Comunque una defecazione difficoltosa o ripetuta piu volte al giorno per qualche indisposizione alimentare (pizza,birra,bibite gassate,fritti,broccoli).
Il chirurgo mi ha fatto gestire tali situazioni sempre con creme naturali senza cortisone (neo fitoroid) e pasta fissan e continui lavaggi con acqua fredda.
Fiducioso anche che questa dieta mi faccia perdere peso mi aiuti risolvere questa problematica, ma effettuando palestra (body building) forse , la cosa non aiuta.
Prima di conoscere questo chirugo adottavo le pasticche Hamolind, ma che, il chirugo, mi ha fatto sospendere in quanto, a sua detta, non aiutino molto alla risoluzione della problematica.
Con la sua risposta sono Comunque piu tranquillo levandomi pensieri negativi su altre patologie.
Inoltre , mi ricordo che il chirurgo e il suo assistente mi dissero che con questa correzione starei tranquillo almeno 10 anni, ma come vedo piccoli problemi sono tornati a distanza di un solo anno solare.
Spero che con la dieta e le buone abitudini alimentari , le buone abitudine in bagno, e una forma fisica migliore allontanino quella sofferenza.
E' concorde con questa linea guida dall'alto della sua esperienza?
Grazie di cuore
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Da quello che mi scrive confermo il sospetto di residuo di malattia emorroidaria.
Certo! Segua i consigli di chi l' ha in cura.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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