Arrossamento glande e ipersensibilità

Gentili dottori, mi rivolgo a voi non potendo contattare il mio medico in questo periodo e quindi vi ringrazio per il servizio che rendete.
Ho da qualche tempo problemi di arrossamento e ipersensibilità del glande. Il mio quadro è abbastanza complesso, dato che ho una leggera fimosi dovuta probabilmente alla lunghezza o poca elasticità del frenulo (in breve faccio fatica a scoprire completamente il glande solo in erezione, riesco a farlo con una maggiore lubrificazione ma comunque senza evitare che la pelle del prepuzio si "blocchi" alla base del glande, con annesso fastidio). Quattro anni fa ho sofferto di cistite e dopo ecografie varie e vari controlli la soluzione fu trovata un una diagnosi di neuropatia del pudendo, curata e pressoché guarita dalla fase acuta, ma con fastidi che ritornano ciclicamente (bruciore nella minzione, emorroidi) anche se in forma più lieve, soprattutto in congiunzione con cambiamenti climatici.
Prendendo antibiotici durante quella cura si sono verificati alcuni episodi di candidosi, curati anche quelli, ma che si ripresentano da allora ogni volta che assumo antibiotici di qualunque tipo.
L'ultima volta si sono ripresentati puntini rossi sul glande e il medico mi ha consigliato di applicare Lorenil crema, tra l'altro già usata per un fastidioso prurito e arrossamento di tutta la zona perineale, anche questo che ciclicamente ritorna.
Dato questo quadro vorrei chiedervi, in attesa di accertamenti più approfonditi e soluzione chirurgica della fimosi, posso utilizzare almeno per l'arrossamento che ho quasi sempre (senza prurito sul glande, ma solo nella zona dello scroto e perineale) una crema idratante-lenitiva (tipo dermoflan che ho già a casa o altra da voi consigliatami) o ci sono controindicazioni? Potreste poi consigliarmi un detergente intimo adatto alla mia situazione?

Sicuro del vostro aiuto, vi saluto e vi ringrazio.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
gentile utente,

il mio miglior consiglio invece di improbabili prescrizioni online (purtroppo non si possono fare) è quello di capire quale realmente sia il suo problema:

la descrizione che fa del suo caso spazia veramente in larghi ambiti dermato-venereologici che variano dalle balanopostiti / balaniti

http://www.latuapelle.org/rubriche/?art=15

fino (parliamo sempre in termini generali e non vincolanti) ad un esordio di lichen sclerosus

http://www.latuapelle.org/interviste-tv

tutto questo solo in termini assolutamente orientativi che spero potranno farle comprendere l'importanza della diagnosi prima di qualsiasi altro palliativo.

Produca con serenità la visita dermatologico venereologica e ci tenga pure aggiornati.

saluti a lei

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, è stato davvero gentile. Mi premeva sapere se però quella crema fosse quantomeno non controindicata, almeno per lenire il fastidio e la secchezza prima di una visita che al momento non posso fare prima di settembre.
E per il detergente?

Comunque non mancherò di farmi visitare da uno specialista.
saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
io sconsiglio sempre l'applicazione di qualsiasi presidio senza aver passato l'occhio esperto del dermatologo venereoogo soprattutto nella zona del pene (mucose)

per il resto sappia che la fimosi dell'uomo adulto è spesso un sintomo di altre situazioni e non per forza (anzi) si deve operare!

veda su questo tema:

https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/494-la-fimosi-dell-uomo-adulto.html

saluti
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dopo
Utente
Utente
Sì la ringrazio, in realtà la fimosi credo sia un problema che mi porto avanti da quand'ero bambino, purtroppo mai affrontato in maniera seria, qualche anno fa iniziai una terapia con dell'unguento per rendere più elastici i tessuti e sono passato da una situazione in cui il glande non veniva quasi per nulla scoperto, ad una in cui si scopre totalmente ma con effetto strangolamento in erezione e in ogni caso sentendo sempre una certa "trazione" al frenulo. Lei pensa comunque possa essere associata ad una patologia a carico dell'epidermide?

in ogni caso può indicarmi un riferimento per una visita dermatologica? Verrei volentieri a Roma ma non so se è possibile, risiedo nella provincia di Napoli.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
faccia valutare dal dermatologo venereologo questa sitauzione prima di tutto, poi si parlerà di altro: stia pure nella sua bella città, non c'è bisogno di spostarsi e tenga pure aggiorato questo consulto quando vorrà.

saluti a lei.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, complimenti per la professionalità.
Le farò sapere.
Di nuovo cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Pur non riconoscendomi tanto nel quadro sintomatico del lichen (aggiungo, ai miei assolutamente ipreparatissimi e profani occhi) l'unica cosa che noto oltre alla secchezza della pelle del glande è un arrossamento particolarmente intenso del meato urinario, cosa che si fa più evidente quando si associa a episodi di bruciore nella minzione.

Era giusto per darle un quadro più preciso della situazione. Ripeto, poi la aggiornerò a visita e diagnosi avvenuta.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
mi fa piacere, per ora attendiamo l'esito della visita.

saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, approfitto ancora della sua disponibilità. Volevo chiederle, data la mia situazione, ho una certa difficoltà ad indossare il profilattico (bloccandosi la base dello stesso al di sotto del glande al momento dello srotolamento). Riesco a indossarlo a glande coperto (ovvero inizialmente tale, ma che si scopre dopo aver srotolato interamente il profilattico). Ci sono controindicazioni dal punto di vista contraccettivo? Devo semplicemente trovarne uno della misura giusta o ancora utilizzare un lubrificante aggiuntivo data l'ipersensibilità e la secchezza dell'epidermide? C'è qualche gel spermicida da poter abbinare? La mia ragazza non usa contraccezione ormonale ed è molto importante per me escludere ogni rischio di gravidanza.

Mi scuso per averla disturbata ancora.

Grazie di tutto
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
appaiono problemi non impattanti con rischi specifici per gravidanze indesiderate.

nulla protegge al 100% ma va bene così. saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Prego e saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore, mi affido di nuovo a lei per quanto riguarda la mia situazione. Il mio medico, contattato telefonicamente, è fuori città e mi ha consigliato semplicemente, dato il quadro infiammatorio e in attesa della visita, di lavarmi con Saugella uomo. E' un prodotto che avevo già utilizzato, ma oggi, subito dopo essermi lavato per la prima volta con questo detergente ho subito notato un arrossamento e immediatamente un bruciore lungo tt l'ultimo tratto dell'uretra. Si è trattato di un bruciore molto forte, lancinante e la cosa strana è che, venutomi di nuovo lo stimolo alla minzione l'ho avvertito (fortissimo e pungente, al punto che temevo di trovare del sangue nelle urine, come mi capitò con la cistite tempo fa) durante la stessa e soprattutto alla fine. Ho risciacquato utilizzando solo acqua e dopo una decina di minuti è passato. Pensavo fosse solo una coincidenza, ma, dopo essermi di nuovo lavato con saugella lo avverto di nuovo, stasera, anche se in forma lieve.
Una reazione di questo tipo può considerarsi normale all'inizio o effettivamente la mia pelle non tollera questo prodotto? (non ricordo, ma non mi sembra, di aver avuto problemi analoghi quando lo utilizzai qualche anno fa dopo la cura per la micosi.

Cosa mi consiglia di fare?

Sempre sentite grazie e cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Probabilmente esiste un quadro infiammatorio che va chiarito.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Laino, torno a scriverle a seguito di un consulto con il mio medico curante e mi affido a lei per la disponibilità e la competenza che ho potuto apprezzare, per avere un parere ulteriore.
Premetto che durante le vacanze, dopo un periodo in cui l'infiammazione sembrava sparita, ho avuto un nuovo episodio di micosi, localizzata nella zona sottostante il glande, con un "puntino" bianco in particolare che mi arrecava particolare fastidio. Ho seguito la cura consigliatami altre volte dal mio medico (elazor compresse, ifenec crema per lavare la zona e micostop applicato più volte al giorno). Il quadro è tornato normale nel giro di pochissimi giorni.
Ho avuto modo di parlare allora di nuovo col mio medico curante, chiedendogli se fosse d'obbligo una visita dermatologica. Egli invece ritiene che sono semplicemente un soggetto "predisposto" a questo tipo di patologia e che trattasi solo di micosi, secondo lui confermata dall'arrossamento spesso presente allo scroto e conseguente desquamazione. Dunque sarebbe superflua la visita dermatologica, ma dovrei fare ciclicamente (ogni due mesi) una cura con elazor per 5 gg. e ifenec.
Lei cosa ne pensa?

Grazie mille ancora per l'attenzione che mi ha riservato e scusi il disturbo.