Terapia antalgica

Buongiorno,
Sono una donna di 36 anni che ha subito una mastectomia radicale modificata con svuotamento ascellare a causa di un carcinoma mammario. E' da un paio di settimane che accuso dolore al braccio dell'intervento con relativo gonfiore, in specialmodo dal gomito fino alla mano. Ho praticato Flaminase compresse e Lioton gel, ma la situazione non sembra migliorare affatto. Mi hanno suggerito di rivolgermi ad un reparto di terapia antalgica e di seguire della pressoterapia. Premettendo che non ho la più pallida idea di cosa sia la pressoterapia, credete sia la strada giusta per "sgonfiare" il mio braccio? Come è preferibile posizionarlo quando dormo (es. con cuscini sotto o altro)? E' necessaria della fisioterapia o dei massaggi? Grazie per la celere risposta che vorrete darmi.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile Signora,

la problematica che ci descrive, nonostante sia per contro ben conosciuta (la pratica dermatologica ci pone spesso situazioni contingenti nella patologia del Melanoma e con particolare riguardo agli svotamenti linfonodali ascellari che causano spesso, per carente drenaggio, un linfedema secondario) ritengo però meriti, non uno spicciolo consiglio, ma una particolare attenzione da parte del chirurgo oncologo.

chiederò al dott. Catania, nostro operatore chirurgo oncologo, nel servizio Medicitalia.it di intervenire nella sua richiesta.

cari saluti.




Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dr. Laino la ringrazio infinitamente per la pronta risposta e le chiedo scusa se l'argomento non era indirizzato correttamente. Le porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
concordo con il collega Laino che il problema meriti una valutazione diretta in ambiente specialistico.
Gli esiti precoci o tardivi di un intervento che comportano uno svuotamento ascellare devono essere affrontati com molta attenzione per evitare conseguenze ben più serie se non adeguatamente trattati.

Intanto legga alcune raccomandazioni generali contenute su

http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm

e si faccia indirizzare dal Suo oncologo presso un centro specializzato nella cura degli esiti chirurgici che possono osservarsi con discreta frequenza dopo mastectomia e anche dopo terapia conservativa della mammella.

Se ci sono segni di infiammazione (braccio rosso, gonfio, lucido dolente) potrebbe non essere sufficiente l'antinfiammatorio e pertanto in attesa di una terapia specifica occorrerebbe instaurare una terapia antibiotica con sollecitudine. Questa valutazione potrebbe farla anche il Suo curante.
Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dr. Catania la ringrazio per la sollecita risposta. Il medico curante mi ha già dato la terapia indicata sopra, ma senza alcun risultato. Avevo provato a chiedere al mio oncologo e mi ha risposto "pensiamo prima alle cose serie!". Sta di fatto che il braccio è dolente e negli ultimi giorni non riesco a chiudere il pugno tanto è il gonfiore alla mano.Approfittando della sua disponibilità, sa per caso indirizzarmi presso un centro nelle mie vicinanze? Abito in Campania in provincia di Salerno ma sarei disposta anche ad allungarmi in Basilicata (che risulta molto vicino alla mia residenza). Grazie ancora e cordiali saluti.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non ho parole !

Le donne che hanno subito interventi chirurgici alla mammella con dissezione ascellare lamentano sequele funzionali evidenti e presentano nel tempo squilibri percettivo-motori che si sommano al turbamento emotivo dovuto all'impatto con la malattia di base e con le terapie complementari.

Spetta agli oncologi-senologi affinare l'osservazione degli esiti in senso biomeccanico, emozionale e sistemico per rimanere in linea con i progressi raggiunti con la chirurgia, la clinica e la ricerca, ma soprattutto per evitare esiti funzionali, che se non trattati, possono comportare disturbi invalidanti e irreversibili.

Cos'altro c'è di più serio se non la qualità della vita ?


Ho visto che proprio oggi si è iscritta a questo sito la
>>>Ultimo medico iscritto
Dr.ssa Carmen Drammis
Specialista in Medicina fisica e riabilitativa (fisiatria) >>>>>
che lavora in Campania.
Provi a consultare la sua scheda personale e, via mail, chieda le informazioni di cui ha bisogno. Si presenti pure come utente di Medicitalia e se vuole faccia pure il mio nome e ci tenga informati se lo desidera.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Dr. Catania,
non tutti i medici sono come lei! La ringrazio ancora. Saluti.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto