I valori delle analisi effettuate il 31-10-2008 erano

Salve,
vorrei sottoporvi un problema che non so' come risolvere.
Nel marzo di quest'anno ho contratto la sifilide, diagnosticata, pero', soltanto in settembre in fase secondaria. I valori delle analisi effettuate il 01-09-2008 erano:
TPHA: 1 / 20480. IgG: 12.3, IgM: 4.8
Dopo un ciclo di tre iniezioni di benzilpenicillina da 2.400.000 u.i., il 22-09-2008 i valori erano:
TPHA: 20480, IgG: 10, IgM: 4.1
Ripetevo un altro ciclo di tre iniezioni e i valori delle analisi effettuate il 31-10-2008 erano:
TPHA: 5120, IgG: 10, IgM: 1.7
Ho fatto tutto da solo perche' vivo e lavoro all'estero.
Ora ho un grosso problema perche' devo rinnovare il mio permesso di soggiorno e nel Paese dove vivo e' necessario sottoporsi ad un'accurata visita medica. Fra gli esami previsti ci sono due test per la sifilide (quality, e confirmation).
Le autorita' sanitarie preposte a questi controlli non danno alcuna possibilita' di dialogo. In caso di positivita' e' prevista l'espulsione.
Il 21-11-2008 ho deciso di controllare la situazione secondo le metodiche locali. Risultato:
TPPA: positivo, TRUST (RPR): 1:8, HiV: negativo.
Ho fatto altre due iniezioni nella speranza di abbassare piu' velocemente gli anticorpi. Qui' il protocollo prevede, fra l'altro, che la terapia venga continuata fino alla totale negativizzazione dell'RPR (1:0).
Mi e' stato detto che dieci iniezioni effettuate a giorni alterni potrebbero negativizzare l'RPR. Pensate sia possibile?
In caso contrario, credete si possa preventivamente dichiarare di essere o essere stati affetti da una malattia in grado di provocare un falso negativo (leptospirosi, lupus, ecc.)?
Vi prego, se possibile, di aiutarmi, ne va' del mio lavoro, sono solo, e non so' cosa fare.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

pur comprendendo la sua necessità, non può chiedere a questa sede di farle dichiarare il falso.

se le interpretazioni delle sue analisi prospetteranno la guarigione nonostante la cicatrice sierologica (che può permanere) non credo che nessun comitato sanitario di buon senso potrebbe prevedere una espulsione.

tra l'altro nutro molti dubbi che un decreto di espulsione possa essere firmato per una cosa di questo genere, ma non dicendoci altro è impossibile alcuna altra definizione.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mo dott. Laino,
grazie infinite per la sollecita risposta!
Purtroppo nel Paese dove vivo il rilascio del permesso di soggiorno non e' affatto facile da ottenere.
Probabilmente non si tratterebbe di un vero e proprio decreto di espulsione, ma semplicemente la domanda potrebbe venire respinta perche' ritenuto affetto da una malattia contagiosa e, cosa gravissima, a trasmissione sessuale. Come ho precisato, la possibilita' di dialogo non e' prevista, e le autorita' non sono tenute a dare alcuna spiegazione sui motivi del rifiuto. Sono stati respinti molti stranieri perche' sieropositivi HIV.
Forse potrei essere obbligato a terapia, che secondo i protocolli locali viene continuata fino alla completa negativizzazione dell'RPR. Forse...
Le sarei molto grato se potesse ripondere a questa mia domanda: considerato l'andamento dei precedenti risultati, potrei riuscire a negativizzare in tempi brevi l'RPR facendo una decina di iniezioni a giorni alterni?
Ancora grazie!
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Per mia esperienza e come paventatole, mi pare poco probabile.

cari saluti