Masturbazione passiva e mst

Buongiorno a tutti,
premesso che ho già letto su questo argomento risposte molto differenziate, vorrei alcune delucidazioni se possibile. E aggiungo che vivo all'estero e mi risulta difficile avere un consulto medico nella mia lingua.. .
Andiamo per ordine: circa un mese fa ho ricevuto una masturbazione non protetta da una prostituta, solo via mano e un contatto con i suoi seni.. . a parte la vergogna (è la prima volta e sono più che sicuro che sarà l'ultima) ed il sentirsi un mostro vorrei capire se è possibile avere contratto qualcosa in generale.. . sono sposato e non vorrei rischiare di attaccare qualche malattia a mia moglie.
Ho visitato vari medici: il primo il giorno successivo all'evento in sè, un po' per paura un po' per un dolore che avevo alla corona del glande, notasi che questo dolore è nato subito dopo l'azione, e qui la prima domanda: (1) ammesso che abbia rischiato qualcosa: ci sono mst (o ist non so se è differente) che facciano male da subito? o piuttosto dovrei cercare altro, come un problema tipo schiacciamento etc. etc.?
Comunque il medico mi ha detto che non rischio nulla, io non mi sono fidato così alla leggera e quindi una volta rientrato a casa ho visitato un nuovo medico di base ed un urologo: dal primo un esame de sangue (tutto ok) e la stessa risposta "non c'è da preoccuparsi", il secondo mi ha prescritto esame delle urine con clamidia ( niente di strano, salvo che pare ci sia "contaminazione da flora alla raccolta" quindi niente risultati precisi, invece assenza di anticorpi per la clamidia) comunque leucociti e eritrociti nella norma. L'esame è stato fatto una settimana dopo l'evento (2) è sufficiente per scongiurare qualsiasi cosa? (2-bis) è l'esame adatto? (2-ter) Se i primi due dicevano di non preoccuparsi perchè l'urologo mi prescrive il test?
Nel dubbio che ancora mi attanaglia ho fatto anche esame del sangue specifici dopo 11 giorni dall'evento: niente epatiti, hiv o sifilide (3) di nuovo il medico di base mi ha detto che non c'è da preoccuparsi che la sifilide o c'è o non c'è.. .ad un mese esatto dall'evento comunque ripeterò tutti i test, dopo potrò stare tranquillo definitivamente?
Ovviamente da quel giorno non ho avuto nessun contatto sessuale con mia moglie, è possibile (sempre supponendo che io abbia qualcosa di male) infettarsi tramite baci, scambiarsi bicchieri e cose simili?
Il dolore al glande intanto non è sparito, ma si fa via via più leggero e sono perplesso
Sto vivendo un mese infernale e spero che qualcuno possa aiutarmi. Intanto vi ringrazio in anticipo per qualsiasi delucidazione.
Buona giornata
P.s. io non ho nessun sintomo a parte il doloretto al glande e un vago prurito alla minzione, ma leggero e non sempre
P.P.s. Credo di aver sbagliato sezione, è possibile?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il rapporto sessuale che descrive non appare a rischio malattie sessualmente trasmissibili, oltre la rarissima trasmissione di una sifilide mediante sifiloderma
papuloso delle mani, il quale per fugacità e per rarità direi che rimanga solo nell’ambito teorico.
Per ulteriori dubbi può consultare il Nostro motore di ricerca di medicitalia oppure il sito
www.venereologo.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr,
prima di tutto la ringrazio per la risposta, deduco per numerose altre domande fatte che la risposta sia la medesima...
Ma avrei un ulteriore chiarimento: la tempistica dei test è ragionevole? cioè dopo 30 giorni dall'evento se i risultati sono negativi (cosa che a questo punto mi auguro) dovrò farne altri? se si quando? soprattutto per quello che riguarda il, seppur minimo, rischio di sifilide.
Di nuovo grazie mille, il suo lavoro è prezioso!
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Le rispondo per quanto attiene alla sifilide pur in termini assolutamente generali: la finestra sierologica è molto più ampio di 30 giorni
Per ulteriori informazioni può leggere nel sito
www.vemereologo.it
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
rieccomi di nuovo da Lei per ulteriori consulti se possibile. La situazione è la seguente: ho fatto i test per le malattie veneree più e più volte e risulta sempre tutto negativo (l'ultimo test a 5 mesi dall'episodio), posso essere sicuro che effettivamente non ci sia nulla?
Lo chiedo perchè sin da subito dopo ho iniziato ad avvertire un dolore sul pene a sinistra, non riesco a definire se è il prepuzio o il glande, questo dolore ogni tanto si ripresenta e non capisco cosa possa essere...
Inoltre sempre da quell'evento ho sempre il glande arrossato, nello specifico la punta è molto arrossata, si schiarisce un po' subito dopo la punta ed è di nuovo rosso fino alla corona. Sono stato da due dermatologi e da ben 4 (!) andrologi, nessuno mi ha saputo dire cosa fosse: c'è chi parla di candida, chi parla di circoncisione, chi parla di nervi lesionati etc. etc. non capisco cosa devo fare, se è normale (e direi di no!), se sono infettivo in qualche modo ed i test possano essere sbagliati in qualche modo boh!
Aggiungo dettagli:
1) ho le papulee perlacee sulla corona
2) ho sempre sofferto di ipersensibilità al glande tanto che non l'ho mai scoperto per masturbarbi (ma non da fastidio durante il sesso se è ben lubrificata la zona) salvo in quell'episodio in cui è stato scoperto e toccato direttamente, ma devo dire che al momento non mi ha dato fastidio (salvo un istante come una lieve scossa elettrica)
3) mi hanno fatto prendere negli ultimi mesi innumerevoli pomate differenti
4) abito all'estero e non ho modo di avere consulti nella mia lingua
5) mi hanno anche fatto una ecografia: tutto normale
6) in tutte le analisi delle urine fatte è venuta fuori una "contaminazione da flora batterica di prossimità" o qualcosa di simile, ed una volta mi è stato trovato escherichia choli ,quindi ho fatto ciclo di 2 settimane di antibiotici e nella successiva analisi la solita presenza batterica non precisata

Avete modo di dirmi qualcosa per favore?
Grazie mille
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