Linfoadepatia generalizzata reattiva

Salve Gentili Dottori
Sono un ragazzo di 21 anni e dall'aprile del 2015 ho iniziato ad avvertire la presenza di linfonodi ingrossati laterocervicali. Essendo consapevole che questo è un evento di per se abbastanza comune non mi sono preoccupato, ma continuando a 'spulciarmi' ho avuto la sensazione che questi linfonodi iniziassero ad aumentare di numero. Devo dire che non so esattamente da quando risale la comparsa di queste tumefazioni, essendo stato il loro rilevamento casuale. Dopo poco tempo mi accorgo che anche a livello inguinale ho la presenza di tumefazioni abbastanza palpabili, quindi ho consultato il mio medico che mi ha prescritto di fare emocromo risultato perfetto e ricerca di citomegalovirs toxoplasma epstein-barr, tutti risultati negativi. A questo punto decido di prendere in mano io la situazione e, sotto il consiglio di un medico infettivologo al quale mi sono rivolto, ho eseguito una ecografia di collo e inguine nella quale risultano linfoadenopatie multiple in sede laterocervicale, sottomentoniero e sottomandibolare di cui la più grande è di 2.5 cm e a livello inguinale bilaterale di cui la più grande è di 3 cm. L'ecografista mi ha tranquillizzato dicendomi che erano linfonodi reattivi del tutto benigni (rapporto asse maggiore asse minore maggiore di 2, ilo ben visibile, vascolarizzazione normale all'ecodoppler) e di ripetere eventualmente un'altra ecografia che ho eseguito a novembre del 2015. Intanto avevo notato la presenza di ulteriori tumefazione a livello ascellare bilaterale e a livello sopraclavicolare , ma anche stavolta l'ecografista (un altro medico) mi ha confermato che è un reperto del tutto benigno e di smettere di controllarmi perchè non c'era ragione di preoccuparmi. Intanto la situazione rimane sempre stabile essendo i linfonodi sempre della stessa dimensione e indolenti e quando chiedo ai medici la ragione per cui si è verificata questa linfoadenopatia generalizzata non mi sanno dare una risposta, per cui sulla base di questo volevo chiedere a Voi se è utile approfondire la questione con un ago aspirato o una Tac per vedere se c'è un interessamento linfonodale nel mediastino e per confermare ulteriormente la natura benigna di questo fenomeno. Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Le consiglio una valutazione ematologica con visita medica ed eventuale approfondimento strumentale.
Linfoadenopatie multiple di dimensioni che iniziano ad essere importanti (lei parla di 3 cm) meritano un approfondimento.

Mi tenga informato.
La saluto

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie Dottore per la celere risposta.
Anch'io avevo posto i miei dubbi circa le dimensioni all'ecografista il quale mi ha ulteriormente tranquillizzato spiegandomi che la struttura di questo particolare linfonodo è tendenzialmente tubulare, quindi lungo ma abbastanza sottile, oltre alle altre caratteristiche di benignità precedentemente descritte. Il problema è che il mio medico curante si ostina a prendere sotto gamba la situazione, tant'è che proprio oggi mi ha detto di non pensarci più e che è inutile qualsiasi altro esame. Volevo inoltre aggiungere che in questi mesi non ho avuto alcun disturbo come sudorazioni febbre o prurito, solo qualche influenza stagionale.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ho prenotato la visita ematologia per giorno 20 gennaio. Ho trovato il referto dell'ultima ecografia fatta a novembre e riporta testualmente:
"Non sono apprezzabili linfoadenomegalie con significato patologico nelle stazioni linfonodali di collo, ascelle e inguine.
In tali sedi si rilevano soltanto alcuni linfonodi reattivi con dimensioni massime di circa:
11mm in sede pre-auricolare dx e 10 a sn
21 mm in sede sottomandibolare dx e 15 a sn
10 mm in sede laterocervicale dx e 20 a sn
8.5 mm in sede nucale
15 mm in sede ascellare dx e 16 a sn
25 in sede ascellare dx e 15 a sn"
Mi ero scordato di riferire che essendo un soggetto molto magro fin da piccolo sia l'ecografista che il mio medico di famiglia mi hanno descritto come soggetto linfatico. Le vorrei chiedere inoltre che tipo di esami consiglierebbe lei per approfondire la questione, in modo da avere una idea di quello che potrei aspettarmi da questa visita ematologica. Le vorrei anche riferire che ultimamente ho dolore alla ghiandola mammaria sn che si presenta complessivamente gonfia con una sorta di pallina sotto il capezzolo e cute e capezzolo normali, per il quale il mio medico di famiglia mi ha consigliato di prendere un antinfiammatorio (premetto che all'età di 17 anni ho avuto un disturbo simile attribuito all'adolescenza). Secondo lei può essere quest'ultimo un problema legato ai linfonodi. Mi rendo conto della difficoltà nel rispondere a queste domande a distanza ma spesso quando parlo con il mio medico curante vengo etichettato subito come ipocondriaco, la ringrazio ulteriormente per la Sua disponibilità.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Beh tutti questi suoi dubbi possono essere risolti solo con attenta visita medica che farà sicuramente il 20 con il collega ematologo che la vedrà. Credo che le darà serie di esami di approfondimento del caso.
Mi faccia sapere.
SAluti
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie per la Sua risposta.
Le ho fatto queste domande per cercare in qualche modo di rassicurarmi, dato che la mia ansia per la situazione si sta ripercuotendo anche sul mio studio! Le aggiungo che questi linfonodi oltre che non dolenti si presentano di consistenza non dura e tutti mobili mai ingrossati da quando li ho sentiti,e che per l'ingrossamento dei linfonodi del collo e sottomandibolari mi è stato detto che questo è imputabile al fatto che soffro ancora di acne (oltre all'avere la brutta abitudine di schiacciare i foruncoli) e al fatto che presento una leggera faringite cronica associata a gonfiore delle tonsille. Per quanto riguarda il gonfiore alla ghiandola mammaria, esiste una reale possibilità che possa essere una localizzazione mammaria di una patologia linfatica oncologica? Le sembra sulla base di queste informazioni giustificato il comportamento rassicurante del mio medico di famiglia e degli ecografisti? Mi scuso con Lei per non aver inserito subito tutte le informazioni e la ringrazio ancora per la disponibilità.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Mi dispiace non poterla aiutare, ma credo che la risposti a questi suoi dubbi può essere data solo con una visita medica.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie per la celere risposta
Capisco, mi chiedevo solo se esisteva una possibilità sulla base della Sua esperienza che si verifichi un evento simile in tale sede e che si manifesti solo con leggero dolore al tatto, perchè la cosa mi inquita non poco. Il mio medico l'ha toccata e mi ha detto che è infiammata, senza però prescrivermi una ecografia di controllo
La terrò aggiornato e grazie ancora per la disponibilità.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Non credo. Comunque attendo sue nuove.
La saluto
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buonasera Dottore
Oggi ho eseguito la visita ematologica
La dottoressa mi ha posto domande come "hai subito una perdita di peso?" "hai sensazione di stanchezza?" e "senti prurito?" alle quali ho risposto di no, oltre ad aver fatto l'anamnesi patologica prossima. Ho eseguito in vista della visita anche un emocromo in mattinata che si è rivelato normale nei sui parametri (Globuli rossi 5360000, emoglobina 16.1, ematocrito 46.8, globuli bianco 8360, piastrine 203000). Dopo avermi palpato i linfonodi dicendomi che le sembravano ridotti rispetto alle misure riportate nell'ecografia (anche se a me sembrano invariati) a novembre e mi ha prescritto i seguenti esami:
Prot. totali più quadro proteico
got, gpt, gammagt
bilirubina totale e frazionata, LDH
Ricerca Citomegalovirus toxoplasma EBV (vuole che li ripeta)
Beta2 microglobulina
Ecografia Addome
Voleva prescrivermi anche un Rx al torace ma dato che per altre ragioni l'ho già eseguita circa 11 mesi prima ha preferito evitare

Questo pomeriggio stesso sono riuscito a eseguire l'ecografia che riporta un referto nel quale non viene apprezzata nessuna alterazione negli organi (milza, fegato, reni, vescica, prostata, vescichette seminali, colecisti pancreas) ne la presenza di linfonodi profondi.

Alla luce dei seguenti dati secondo lei va bene questa batteria di esami o conviene che faccia per sicurezza anche la rx al torace? Secondo lei potrei già iniziare a tranquillizzarmi?
La ringrazio ancora e La saluto.


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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Come prima linea ok. Farei anche il torace , 11 mesi sono tanti.
Da questi primi esami è edente che non c'è nulla, ma cred che la collega l'ha giá rassicurato. O no?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
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Salve Dottore, grazie per la risposta
Ancora la dottoressa che mi ha in cura non ha visionato l'ecografia ma dalla visita medica e visionando le ecografie passate mi é sembrata molto tranquilla, tanto da reputare, a sua dire, esagerato a esporre il mio corpo 'giovane' a troppe radiazioni. Io comunque per mia tranquillitá l'avrei voluta fare lo stesso quindi solleciteró in tal senso la mi dottoressa. Lei parla di prima linea di esami, secondo la sua esperienza quali altri eventuali esami, di laboratorio o di diagnostica per immagini, dovrei eseguire? Per quanto riguarda il linfonodo di 3 cm (che poi é sceso a 2.5) mi non ha suscitato particolare allarme forse perché le sue dimensioni di larghezza era 4 mm, ma non saprei sinceramente. Un ultimo quesito che volevo porle era riguardo un problema che ho da 2 giorni; dopo aver avuto dei foruncoli abbastanza gonfi e dolenti all'altezza del mento ( che mi hanno fatto diventare duro e dolente uno dei linfonodi sottomentonieri, ora tornato mobile e indolente) ho iniziato ad avvertire al di sotto del secondo incisivo dell'emiarcata mandibolare sinistra una tumefazione dell'osso che mi ha fatto di poco rilevare la gengiva e che si estende verso il basso per circa 1 cm, dolente al tatto ma non alla masticazione. Potrebbe in qualche modo questo rproblema essere collegato con una eventuale patologia ematologica o potrebbe essere una infiammazione o una cisti?
Grazie ancora della disponibilitá.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Anche questa nuova sintomatologia che lei ora mi descrive sarebbe da VEDERLA.
Non credo che sia fattibile telematicamente.
Gli esami che ha fatto vanno bene come prima linea.

La saluto
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
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Buongiorno Dottore
Ho eseguito gli esami richiesti dal mio ematologo, le scrivo di seguito i risultati:

Chimica Clinica
GOT/AST 17 (15-45)
GPT/ALT 19* (30-65)
bilirubina totale 0.5 (0-1)
bilirubina diretta 0.1 (0-0.3)
Gamma gt 18 (5-85)
LDH 128 (84- 246)
proteine totali 7.7

Area Marcatori Tumorali
Beta 2 microglobulina sierica 1.82 (0- 2.00)

Virologia
Tutte le ricerche sono negative (come mi aspettavo)

Protidogramma

proteine totali 7.7
rapporto albumina globulina 1.50

Frazioni % Int. rif. gr/dL int. rif

Albumina 60 55.8-66.1 4.62 4.02 4.76
glubilina alfa-1 3.7 2.9 4.9 0.28 0.12 0.35
globulina alfa-2 11.4 7.1 11.8 0.88 * 0.51 0.85
globulina beta 4.9 4.7 7.2 0.38 0.34 0.52
globulina beta-2 4.3 3.2 6.5 0.33 0-23 0.47
globulina gamma 15.7 11.1 18.8 1.21 0.8 1.35

Volevo dirLe che la gpt l'ho sempre portata bassa e che il problema alla mandibola che le ho riferito sembra ora risolto, non è più gonfia o dolente ed è rimasta una piccola protuberanza allungata e poco percepibile che sento anche in sede controlaterale quindi credo sia solo una normale protuberanza dell'osso. Crede che sia meglio comunque farla vedere? Non è mai stato visibile superficialmente comunque, solo al tatto. Crede che alla luce delle analisi sopra riportate sia corretto insistere con mio ematologo per eseguire un rx al torace o è meglio di no? Attendo Sue risposte e la ringrazio ancora per la disponibilità.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Qualsiasi anomalia fuori dal normale conviene sapere se va bene così oppure no. Ok per una Rx torace di controllo.
La saluto
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
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Buongiono Dottore

Ieri sono andato dal mio ematologo per far prendere visione dei risultati delle analisi. Considerata la negatività dei risultati mi ha detto che non crede sia opportuno farmi eseguire ulteriori esami di ricerca perchè i valori sono tutti normali e l'eco all'addome è perfetta. Dice anche che non avrebbe senso eseuire una biopsia (anche se sinceramente speravo di poterla eseguire per chiarire una volta per tutte la situazione), perchè l'ecografie delle stazioni linfonodali superficiali non danno alcun motivo per giustificarla. Le ho chieste della rx al torace (come da Lei raccomandata) ma non me l'ha consigliata per le ragioni sopra descritte. Mi ha detto di eseguire (dato che sono passati altri 4 mesi) un'altra ecografia di controllo presso però uno specialista in Oncologia che esegue ecografie consigliatomi dalla dottoressa che mi ha in cura, e che, a detta della dottoressa, ha lavorato sempre a contatto con il reparto di ematologia e quindi ha molta dimestichezza es esperienza nel valutare le caratteristiche dei linfonodi. La dottoressa mi ha anche accennato al fatto che una linfoadenopatia generalizzata potrebbe accompagnare le fasi iniziali di una Artrite Reumatoide ma data l'età e il mio quadro generale non ha motivo di sospettare tale patologia. Alla luce di ciò mi piacerebbe sapere la sua opinione in merito alla mia situazione attuale e se ritiene condivisibile o meno l'iter scelto dalla specialista che mi ha in cura.
La saluto e aspetto il suo intervento.
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
Assolutamente sottoscrivo la ripetizione dell'esame ecografico effettuato da chi fa questo lavoro, con descrizione ecografiche delle caratteristiche dei linfonodi aumentati di volume.
Saluti
[#17]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ho eseguito l'ecografia presso lo specialista.
Ho prima descritto la mia situazione e gli ho fatto vedere esami del sangue, eco addome e eco stazioni linfonodali già eseguite. Dopo aver esaminato tutte le stazioni linfonodali, compreso quella sopraclavicolare, ha concluso che si trattano di linfonodi reattivi, per caratteristiche di ecografiche oltre che alla palpazione, concludendo che sono 'fisiologici' e, dato l'assenza di manifestazioni sistemiche e la presenza di un protidogramma perfetto, mi ha sconsigliato di procedere con ulteriori indagini, compresa la biopsia, perchè per lui non c'è alcuna ragione dato le caratteristiche dei linfonodi in questione. Ho fatto dare un'acchiata anche alle ghiandole mammarie e ha rilevato un ispessimento delle pareti delle ghiandole e la presenta di edema sottoareolare in sede bilaterale e maggiormente a sx ascrivendo la condizione a una iniziale ginecomastia. Considerati i risultati Lei rimane nell'opinione di continuare a indagare, magari eseguendo un esame che possa rassicurarmi del tutto oppure eseguo dei controlli periodici per tenerli sotto controllo? Secondo Lei la presenza di edema può essere correlato a una disfunzione del drenaggio linfatico dovuto a patologie dei linfonodi ascellari oppure il problema ghiandole mammarie è, come già detto dallo specialista, a se stante?
Grazie ancora di tutto e attendo Sue notizie
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Dr. Michele Cimminiello Ematologo 4.1k 76 4
In relazione allo stato clinico attuale, ritengo opportuno non procedere con ulteriori esami. Relativamente all'edema periorbitario credo opportuno una valutazione obiettiva con visita medica.
Saluti
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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