Fra qualche mese mi sposo e penso che sia normale pensare ad una gravidanza

Sono una paziente dell'ematologia di catania.ho 33 anni e all'eta' di 27 attraverso un'aspirato midollare mi e' stata diagnostica: la sindrome mieloproliferativa cronica ad impronta trombocitemica.Il valore delle piastrine era di 1.250.000 e ho subito iniziato a prendere l'aspirinetta 3 volte alla settimana e la terapia di interferone anch'essa 3 volte alla settimana. l'ho fatta per una anno di seguito, fin quando sono arrivata a circa 600.000 piastrine.sono trascorsi 4 anni e non ho piu' fatto l 'nterferone, perche' il mio ematologo sostiene che nonostante allo stato attuale io viaggi con 1 300.000 piastrine, i parametri sono cambiati e bisogna ancora aspettare.Io pero' di questo ho paura, non perche' non mi fido, ma mi sembra tirar troppo la corda. lei cosa ne pensa? cmq faccio l'emocromo ogni 60 gg circa.
I disturbi che avverto sono primo fra tutti stanchezza, vibrazioni della vista(la vista balla e l'immagine e' come a zig-zag) senzazioni di ottundimento alla testa,a volta abbastanza violenti.
Fra qualche mese mi sposo e penso che sia normale pensare ad una gravidanza?Come devo comportarmi? Che rischi si corrono? Se inizio il prossimo mese l'interferone posso provare lo stesso ad avere un figlio?
SONO CONFUSA E SCORAGGIATA.IN ATTESA DI UNA RISPOSTA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Diciamo che per pazienti con meno di 60 anni , nessun precedente di malattia tromboembolica, assenza di fattori di rischio come fumo ed obesità, con valori di piastrine < 1.000.000 si può procedere soltanto a controlli periodici . Per pazienti con valori di piastrine superiori a 1.000.000 si può somministrare ac acetilsalicilico. In pazienti , invece, a rischio con età superiore a 60 si può intraprendere una terapia con interferon. Ho elencato in generale l'approccio terapeutico al problema; per il suo caso specifico sono valide le terapie fatte ma se fare o no ulteriore terapia deve essere deciso dal suo ematologo che la conosce direttamente, soprattutto in relazione al suo desiderio di una futura gravidanza

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
Utente
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GRAZIE PERLA CELERITA' DELLA RISPOSTA. CMQ VORREI PRECISARE CHE IO NON FUMO, PESO 49 KG PER 1,60 DI ALTEZZA. HO UN COLESTEROLO PARI A 190 E SONO UNA PAZIENTE ABBASTANZA GIOVANE. MI INTERESSAVA SAPERE SE I SINTOMI CHE HO SONO NORMALI O ALLARMANTI E SE POSSO DECIDERE DIPROVARE AD AVERE UN FIGLIO CON I MIEI VALORI O DURANTE LA TERAPIA DI INTERFERONE. CHE RISCHI CI SONO? GRAZIE ANCORA. FRANCESCA
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
L'interferon non può essere somministrato in gravidanza. I suoi sintomi sono aspecifici e non riferibili direttamente a queste piastrine aumentate. IL rischio con piastrine aumentate oltre il milione è quello di maggiore predisposizione a fatti trombotici. Riguardo la gravidanza il mio personale parere è quello di affrontarla con valori piastrinici più bassi degli attuali. Ne parli sia con il suo ginecologo che con l'ematologo
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Utente
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GRAZIE ANCORA.
SALUTI
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