Linfonodi reattivi, che dimensioni?

Salve, sin da piccolo ho un linfonodo laterocervicale sinistra palpabile, un po’ più grande degli altri.
Da adolescente feci esami che escludessero malattie gravi.
Ad ogni modo, ogni tanto, me lo facevo controllare dal mio curante, che mi ha sempre detto di stare tranquillo e di non pensarci perché non ha caratteristiche di cui debba preoccuparmi.
A dicembre 2020, preso dalla mia ipocondria, decido di fare un ecografia, e vengo rassicurato: linfonodo reattivo di 11x5 mm + analisi del sangue con emocromo nella norma.


Pochi giorni fa, fine marzo 2021, ripeto ecografia al collo e - vista la mia ipocondria - aggiungo per sicurezza ecografia ai linfonodi ascellari ed inguinali.
Allego qui i risultati: https: //photos. app. goo. gl/Yh5c1QgzNAkyvss48

Come vedete, quello ascellare sinistro e inguinale hanno le misure più grandi e cioè 19x6 e 18x5.

Il radiologo mi ha rassicurato dicendomi che sono linfonodi reattivi che non destano preoccupazione.
Basta fare un controllo una volta all’anno per sicurezza.
Mi consiglia comunque un emocromo.
Lo eseguo qualche giorno dopo e per fortuna nessun valore fuori range.
Tutto perfetto.


In attesa di andare dal curante per mostrargli gli esami, gentilmente Vi chiedo:
- le dimensioni dei linfonodi, da sole, non possono essere spia d’allarme di qualche linfoma?

- Quelli che ho più grandi sono più pericolosi?

- Soffro da sempre di dolore cervicale, è possibile che i linfonodi si ingrossano leggermente sul collo anche per questo?

- in quanto tempo (mediamente) potrebbe crescere un linfonodo sospetto?


Non faccio altro che toccarli per vedere se crescono.
Vorrei capirci di più.
Grazie mille!
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Limgonodi cosiddetti reattivi sono frequenti . Ritengo che la visita dal suo medico di medicina generale sia l’approccio corretto. Starei anche tranquillo ed eviterei autooprescrizioni di esami strumentali o ematici. I linfonodi sospetti vanno controllati sempre da ematologo che eventualmente prescrive altre indagini specifiche e la biopsia del linfonodo quando servisse per avere certezza. Non vedo però ,da quanto lei descritto, segnali di sospetto . Rimane tuttavia sempre fondamentale la visita dal suo medico di base che, solo lui, dopo attenta anamnesi e visita , può stabilire se lei necessit di visita ematologica. Cordialità

Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)

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dopo
Utente
Utente
Intanto grazie per risposta. Per il mio medico curante non c’era bisogno di fare nulla. Purtroppo ho fatto gli esami per placare la mia ansia. Quindi non ho capito, un ecografia non è in grado di valutare se un linfonodo è reattivo o sospetto? Ho letto molti pareri di suoi colleghi che affermano ciò. Ora sono di nuovo in confusione e in ansia.
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Una ecografia può indirizzare certamente verso un linfonodo non reattivo se presenti segni di sovvertimento ma.. la diagnosi in ematologia poi si fa con biopsia del linfonodo , sempre! Ma il problema non la riguarda perché lei ( da quanto scrive ) non ha segni di sospetto. Per questo, ripeto , è corretto che lei periodicamente si faccia visitare in primis dal suo medico di base che sarà lui a prescrivere eventuali indagini se necessarie e così visita ematologica sempre se lo riterrà necessario. Stia tranquillo. Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ok grazie mille. Comunque oltre a quanto scrivo , avevo allegato anche gli esami . Farò vedere tutto al mio curante che, come sempre, mi manderà a quel paese e dirà di curarmi la mia ipocondria. Grazie
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dopo
Utente
Utente
https://photos.app.goo.gl/73BpFtJhPCbME9LUA

Mi scuso, nel precedente post non avevo allegato gli esami. Sopra ho condiviso il link.
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dopo
Utente
Utente
Dottore gentilmente può fare un occhio alle ecografie? Ho messo il link nel post precedente. Grazie mille
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Gentilissimo, capisco la sua apprensione ma , in generale , questi consulti via web DEVONO servire SOLO per dare orientamenti essendo questa modalità di visita ematologica insufficiente ( altrimenti non esisterebbe la parte fondamentale , importantissima nella Medicina, della visita medica specialistica in cui incontrandosi de visu e potendo eseguire appunto una visita medica, con raccolta di una buona anamnesi, si esprimono diagnosi differenziali e si indirizza il paziente in modo sicuro verso un approccio di ulteriori indagini o verso la dimissione e rinvio al medico di famiglia perché non ci sono segni di patologia ematologica , almeno in atto, nel momento della visita). Ciò premesso , essendo anche in periodo Covid e comprendendo forse difficoltà a quanto ho espresso sopra, ritengo che le sue eco esprimano presenza di modiche linfoademegalie reattive e non sospette di sovvertimento linfonodale. Tra l’altro sono subcentimetriche e quindi irrilevanti , il lfn inguinale poi non è significativo , anche se un po’ più grande , perché la sede inguinale viene considerata inquinata per non infrequenti episodi di reattività flogistica e quindi non di patologia importante . Tuttavia riterrei corretto procedere ad eco collo, ascelle ed inguini fra circa 6 mesi con esami ematici ( emocromo, pcr, ves, LDH , beta 2 microglobulina sierica, proteine tot e frazionate, urico calcio creatinina , CMV, EBV, toxo ). Poi il suo medico di famiglia rivedendo esami e eco di controllo potrà scegliere se osservarla nel tempo oppure inviarla da ematologo per rivalutazione, a seconda della visita effettuata dal suo medico di base, condizioni cliniche , eco ed esami. Spero di averle fatto capire. Cordialità
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per avermi risposto. Ha placato un po’ la mia ansia. Purtroppo in questo periodo il mio medico di base riceve su appuntamento, ma reperirlo per fissarne uno è quasi impossibile. Farò come mi ha detto lei. Anche se a dire il vero, all’ultima visita che mi fece il mio curante, mi disse che non dovevo fare perfettamente nulla e che dovevo dimenticarmi di averli questi benedetti linfonodi. Dopo circa 6 mesi, gli chiesi di ricontrollarmi e mi disse che non era il caso e si rifiutò. Per questo ho fatto tutto da solo. Purtroppo un po’ per il covid un po’ per la situazione generale, non riesco a cambiare medico. Ma ovviamente capisco i limiti del consulto a distanza. Per mia sicurezza farò controlli ogni 6 mesi. Sperando di trovare un medico che ad una mia richiesta di visita, mi possa tranquillizzare. Grazie ancora!
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