Epilazione, qualche rischio?
Gentilissimi Dottori,
Qualche settimana fa ho fatto una ceretta all'inguine presso un centro estetico pochissimi minuti dopo un'altra cliente e utilizzando stesso pentolino e soprattutto stessa spatolina.
Dopo il primo strappo ho notato che da parecchi dei bulbi piliferi da cui era stato appena strappato il pelo usciva qualche gocciolina di sangue. Per togliere i peli ancora rimasti, l'estetista ha ripassato nuovamente la spatolina nella stessa zona applicando altra cera (ma togliendomi anche il sangue) e l'ha poi rimessa nel pentolino. Ha ripetuto questa operazione più volte.
Al momento non ci ho pensato ma poi mi è venuta in mente la cliente di pochi istanti prima, e al fatto che anche a lei sarà successa la stessa cosa...alla stessa spatolina e cera usate... e allora vi chiedo: c'è qualche rischio per me di aver contratto qualche malattia infettiva (HIV, epatiti o altro)?
Grazie mille
Qualche settimana fa ho fatto una ceretta all'inguine presso un centro estetico pochissimi minuti dopo un'altra cliente e utilizzando stesso pentolino e soprattutto stessa spatolina.
Dopo il primo strappo ho notato che da parecchi dei bulbi piliferi da cui era stato appena strappato il pelo usciva qualche gocciolina di sangue. Per togliere i peli ancora rimasti, l'estetista ha ripassato nuovamente la spatolina nella stessa zona applicando altra cera (ma togliendomi anche il sangue) e l'ha poi rimessa nel pentolino. Ha ripetuto questa operazione più volte.
Al momento non ci ho pensato ma poi mi è venuta in mente la cliente di pochi istanti prima, e al fatto che anche a lei sarà successa la stessa cosa...alla stessa spatolina e cera usate... e allora vi chiedo: c'è qualche rischio per me di aver contratto qualche malattia infettiva (HIV, epatiti o altro)?
Grazie mille
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Baraldi,
La ringrazio per la risposta e mi permetto di disturbarla ancora con un piccolo quesito: nel 2006 ho ricevuto 2 trasfusioni per riuscire ad arrivare alla 34a settimana di gravidanza e permettere a mio figlio di respirare autonomamente.
Prima delle trasfusioni mi hanno fatto firmare un sacco di fogli riguardo ai possibili rischi pur assicurandomi che il sangue che ricevevo era controllatissimo.
Per sicurezza dopo un anno ho fatto il test x l'HIV tralasciando completamente il discorso epatiti... Fino a qualche mese fa, da quando cioè ho cominciato a sentire di persone ammalate di epatite C che non sanno assolutamente nè quando nè come l'hanno presa e così mi è venuta un pò d'ansia, per i miei bambini soprattutto...
E allora le chiedo, secondo lei c'è da fidarsi ciecamente dei controlli fatti sul sangue delle trasfusioni o meglio che faccia un esame?
grazie ancora
La ringrazio per la risposta e mi permetto di disturbarla ancora con un piccolo quesito: nel 2006 ho ricevuto 2 trasfusioni per riuscire ad arrivare alla 34a settimana di gravidanza e permettere a mio figlio di respirare autonomamente.
Prima delle trasfusioni mi hanno fatto firmare un sacco di fogli riguardo ai possibili rischi pur assicurandomi che il sangue che ricevevo era controllatissimo.
Per sicurezza dopo un anno ho fatto il test x l'HIV tralasciando completamente il discorso epatiti... Fino a qualche mese fa, da quando cioè ho cominciato a sentire di persone ammalate di epatite C che non sanno assolutamente nè quando nè come l'hanno presa e così mi è venuta un pò d'ansia, per i miei bambini soprattutto...
E allora le chiedo, secondo lei c'è da fidarsi ciecamente dei controlli fatti sul sangue delle trasfusioni o meglio che faccia un esame?
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 30/07/2009.
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