Nodulo tiroideo ipoecogeno pattern iii margini sfumati

Buonasera, mi chiamo Laura e ho 43 anni.
Durante un'eco doppler alle carotidi (colesterolo alto, circa 300) sono stata invitata a sottopormi ad una ecografia alla tiroide in quanto era stato riscontrato un "nodulo".

Ho così fatto una ecografia e, dal momento che mio padre ha avuto un tumore alla tiroide (non so il tipo preciso) il medico mi ha consigliato di sottopormi anche ad un ago aspirato.

La lesione è unica, di 8 mm, pattern III, solida, ipoecogena, margini finemente irregolari e con micro calcificazioni.


Le analisi del sangue (compresi i valori della tiroide) sono nella norma, non ho altre patologie.
Esattamente 1 anno fa mi sono operata al seno per un sospetto carcinoma rivelatosi poi una lesione sclerosante complessa florida tipica di 1 cm.

Vorrei se possibile avere una vostra opinione.

Vi ringrazio infinitamente.
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Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 117 7
Buonasera,

premetto che l’ecografia e’ un esame operatore-dipendente e può’ essere correttamente interpretata solo in diretta durante l’esecuzione.

Il suo nodulo, per come è descritto, presenta effettivamente alcune caratteristiche di sospetto .

È tuttavia importante sottolineare che anche in presenza di tali caratteristiche l’agoaspirato non viene attualmente consigliato nei noduli di diametro inferiore al centimetro.

Questo perché microscopici focolai di carcinoma tiroideo sono presenti in un’ampia percentuale della popolazione, non evolvono nella stragrande maggioranza dei casi e quelli che aumentano di dimensioni possono essere trattati in fase successiva senza rischi.

Venendo al suo caso, le consiglio di discutere con il suo medico le due opzioni possibili:
-seguire le linee guida attuali ed eseguire un controllo ecografico fra 6 mesi e, se stabile, ad intervalli di 1-2 anni successivamente.
-eseguire l’agoaspirato: in caso di positività le opzioni praticabili saranno
a. sorveglianza attiva: sempre più utilizzata, consiste in controlli ecografici (come sopra)
b. chirurgia (asportazione del lobo contenente il micronodulo).
c. Termoablazione del micronodulo sotto guida ecografica.

Infine, se non l’ha già eseguito, farei un dosaggio della calcitonina.

Cordiali saluti

Prof. Dr. med. Luca Giovanella