Età 71 con valori di colesterolo dalla menopausa in poi piuttosto alti

Con la presente vorrei sottoporre alla Vostra attenzione la situazione di mia mamma: età 71 con valori di colesterolo dalla menopausa in poi piuttosto alti (sopra 300), ma sempre tenuti sotto controllo con valori 250-260 attraverso una ferrea DIETA (no uova, no formaggi che adorava, no carne rossa, no dolci ma tanta verdura, frutta, carne bianca ed infinite camminate, rifugi e stile di vita molto equilibrato).
Circa 6 mesi fa si è decisa finalmente per provare, oltre che con la dieta, ad assumere un farmaco: (la dieta non è proprio così facile soprattutto se prolungata nel tempo). Ha assunto Selectin per circa tre mesi ed i valori riscontrati sono stati un poco deludenti: colesterolo 246 e LDL a 185. Ha smesso di prenderli e continua ad oggi con la SOLA dieta .Ultimi analisi riporta: TRIGLICERIDI 124-COLESTEROLO 267-COL. HDL 59-COLEST.TOT./COLEST.HDL 4.5-COLEST. LDL 183 - CREATINCHINASI 215.

Volevo chiedere quindi:
*) come interpretereste la situazione di mia mamma: può continuare uno stile di vita simile o per valori di rischio alti DEVE assumere per forza farmaci ? Se si quali mi suggerireste (Mia mamma non assume farmacI, nè per la pressione arteriosa che risulta nella norma, Solo integratori per osteoporosi).
*) che cosa rappresenta il valore della creatinchinasi ? E' la prima volta che il medico generico ha inserito negli esami tale voce. Dovrebbe essere entro 140. E' possibile ridurra nei parametri e se si come ?
Grazie per la Vostra disponibilità,
Cordialità,
figlia & family
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Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 4647,
il momento temporale nel quale Lei situa la condizione di ipercolesterolemia di Sua madre, potrebbe anche coincidere con la riduzione di funzionalità organica, che ognuno di noi deve sopportare dopo una certa età; fra queste, una delle più severe ed importanti, riguarda la funzionalità della tiroide.
Io credo (e spero) che il prelievo per dosare e monitorare la funzione tiroidea sia stato più volte effettuato e quindi sarebbe opportuno se ci comunicasse i risultati.
Se la tiroide funziona poco e male, tutto il nostro metabolismo subisce un secco rallentamento, con le conseguenze più varie, dall'incremento ponderale all'ipercolesterolemia, dalla debolezza muscolare alla stanchezza cerebrale, dalla stipsi alla riduzione dell'escrezione urinaria, etc.etc.; se questo accade, non esistono diete adeguate, poiché sono tutte destinate al fallimento: l'ipotiroideo ingrassa "con l'acqua", non perché l'acqua ingrassi, ma perché non viene eliminata.
Il dosaggio della creatinichinasi viene effettuato in maniera mirata ed in presenza di patologie, quali quelle cerebro-neuro-muscolari, potendo per esempio essere una delle prove laboratoristiche di alterazioni tonico-cloniche
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
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