Eruttazioni e feci con cibo non digerito

salve ho 36 anni... da circa 3 settimane presento continue eruttazioni da quando mi alzo il mattino a stomaco vuoto alla sera fino quando mi stendo a letto (oltre 80 al giorno...)...occasionalmente ho avuto episodi di risalita acida (2, 3 volte)
Come esami preliminari sono risultato positivo a Helicobacter e di conseguenza ho eseguito terapia di 10 giorni con pylera abbinata a 2 compresse di pantorc da 20mg...terminata questa cura presento feci con tracce molto evidenti di cibo non digerito e le eruttazioni sono rimaste stabili...
Nel mentre della cura mi ero stato prescritto un procinetico come levopraid ma non ha sortito nessun effetto (se non sonnolenza continua)... ad ora sto proseguendo la cura con 20 mg di pantorc e probiotici per 10 giorni... ultimamente mi si é anche presentato un fastidio al fianco sinistro...
Considerando che la gastroscopia andrebbe fatta post fine terapia vorrei chiedere se questi sintomi suggeriscono di sospendere la terapia per fare immediatamente una gastroscopia o altri esami più approfonditi... vi ringrazio in anticipo...
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La causa prevalente di una sintomatologia simile è legata all'ingestione involontaria di aria durante la deglutizione. È necessario avere una masticazione adeguata e non avere frettolosità nell'assunzione del cibo. Il pantoprazolo non è giustificato nel tempo successivo al necessario per l'ottenuta eradicazione di helicobacter. Può risultare utile l'assunzione di un tensioattivo come il simeticone dopo i pasti per 2-3 settimane.
È utile sapere se ci sono sintomi al tratto gastrointestinale inferiore come la stipsi, eventualmente da correggere.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
dottore la ringrazio per la risposta.. sinceramente dato che é un problema sia fastidioso e che mi crea anche parecche ansia per quello che può celare ho già apportato infinite modifiche alla mia alimentazione.. dai piccoli pasti al fatto di masticare lentamente.. ma nulla sembra aiutare.. ed é soprattutto il fatto che si presenti appena alzato a stomaco vuoto che mi inquieta..l'unica situazione in cui non avviene é quando sono steso sul letto..
se per stipsi si intende il numero si volte in cui vado in bagno si va dall'una alle due volte al giorno (da quando sono passato da 40mg a 20mg di pantorc..non so se ci sia correlazione)
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Quello che scrive si accorda con l'ipotesi di accumulo di aria nel tratto gastrointestinale. Utilizzerei il simeticone e concluderei con il pantoprazolo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
presumo che il pantorc mi sia stato dato a dose dimezzata per evitare effetto rebound e perché cmq ultimamente (e non mi era mai capitato) se ceno e mi siedo subito sul divano (situazione in cui erutto più raramente) mi sembra di avvertire la risalita acida..
tra l'altro ora che sono molto in ansia per questo problema mi sono reso conto che le volte che la mattina mi svegliavo con leggero mal di gola non era dato dall'aver dormito a bocca aperta ma sicuramente da una risalita acida..
per completare il quadro aggiungo che le eruttazioni sono iniziate a seguito dell'assunzione di brufen per 6 giorni (correlato però all'assunzione di pantorc 20mg) e di un periodo molto stressante.. anche qui non so se una o entrambe le cose possano essere correlate.
Ultimissima aggiunta sono abbastanza certo che l'helicobacter l ho portato con me almeno una decina di anni (oltre ad averlo avuto quando ero bambino) perché ero soggetto almeno una volta all'anno a gastriti intense che poi si risolvevano da sole..

il simeticone é un farmaco che cura l'accumulo di gas o semplicemente sintomatico?
grazie mille ancora
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Il simeticone è un tensioattivo, riduce cioè la tensione superficiale delle bolle che si formano con aria e muco, permette che si riuniscano in modo che possano essere espulse con facilità.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.