Dolore zona fegato, fianco destro fino a scapola destra

Buongiorno Egregi dottori.


Vi faccio un po’ un’introduzione per arrivare al mio problema.
Soffro di ansia e lieve depressione, che tengo a bada con Sereupin compresse.
Ho sofferto di disturbi psicosomatici dovuti alla mia ipocondria.
Oltre a questo non ho mai avuto particolari problemi di salute.
Sono un ragazzo di 20 anni, sovrappeso (purtroppo ultimamente non sto mangiando affatto bene).
Tuttavia, in questi ultimi giorni, sto soffrendo di un lieve dolore/peso/gonfiore in prossimità dell’ultima costola, corrispondente alla zona del fegato.
Mi sembra di percepire che l’addome destro, a partire da sotto la costola fino in basso, sia gonfio e indurito rispetto alla controparte sinistra.
Questo fastidio parte dal fegato, per irradiarsi lungo il fianco, dove a volte avverto come un pizzicore, fino ad arrivare in prossimità della scapola dx.
Presento anche una lieve nausea e non molto appetito.
Inoltre non vado più in bagno regolarmente, alternando periodi di stipsi a periodi di urgente defecazione.
Per ultimo non so se possa entrarci qualcosa, ma sempre in questi giorni avvertivo bruciore e prurito anale, coma assenza di emorroidi, che in effetti era arrossato.
Risolto con proctolin crema.


Questa situazione può dipendere da un ingrossamento del fegato?
O può dipendere dalla colecisti?


Ho molta paura, essendo anche ansioso.


In attesa di un vostro parere vi auguro buona giornata.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Il disturbo si accorda con una sofferenza delle vie biliari. Per confermare l'ipotesi o per escluderla Il primo passo diagnostico è una ecografia dell'addome.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta.
Per sofferenza delle vie biliari intende fegato ingrossato a causa dell’alimentazione?
Si potrebbe risolvere con un’alimentazione corretta?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Bisogna effettuare una ecografia e poi si può discutere una eventuale diagnosi e terapia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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