Ansia o problema gastrointestinale? Esami consigliati?

Buon giorno
circa sei mesi fa contraggo un virus, che mi lascia molto debilitato, dal medico mi ritrovo quasi svenendo con battiti irregolari e mani a martello, dopo essermi ripreso ed aver diagnosticato una ipotetica pre-sincope per calore/febbre mi rimandano a casa con l'accortezza che se si ripresentasse, meglio recarsi al pronto soccorso per accertamenti.

Da li si é aperto un periodo di forte ansia che mi ha portato appunto ad avere attacchi di panico, una parte a causa della comparsa di extrasistoli e tachicardia a seguito di quell'episodio, in parte per altri motivi.

Seguito una visita cardiaca che non rivela problemi (holter + ecg+visita)
Inizio un persorso per la gestione dell'ansia.

Nonostante questo e un integrazione di magnesio, le extrasistoli, seppur molto ridotte, non sono mai del tutto sparite, ma esse non sonjo il problema, il problema, che si ripresenta piu o meno anche recentemtne, é il seguente:
solitamente Dopo il risveglio, avverto delle palpitazioni a livello circa stomaco/ventre, a seguito delle quali puó verificarsi una tachicardia piu o meno forte (a volte é davvero forte tanto che mi devo sdraiare e divento bianco) grazie al miglioramento dell'ansia non vado piu in panico, peró, tende a presentarsi un gonfiore che si sfoga tra eruttazioni o aerofagia, al quale segue (quanto é piu forte) una defecazione piu o meno urgente, piu o meno stitica, a seconda dell'intensitá poi il malessere passa oppure devo forzatamente sdraiarmi in quanto sento formicolio alle mani e un senso di ansia molto pervadente.

La mia domanda é:
É possibile che sia una conseguenza SOLO dell'ansia o é meglio eseguire accertamenti sul tratto gastro enterico?
e in quel caso quali esami sarebbero consigliati?

Putroppo il mio medico di base é piu giovane di me e non mi ha saputo rassicurare molto sminuendo il tutto.
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 563 14
Gli episodi descritti, caratterizzati da palpitazioni, tachicardia, gonfiore, eruttazioni, aerofagia, defecazione e formicolio alle mani, sono complessi e possono avere origini diverse. È necessario considerare sia una possibile componente ansiosa che una patologia gastrointestinale.
- Ansia: L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici, tra cui palpitazioni, tachicardia e disturbi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, alterazioni della motilità intestinale). Tuttavia, la correlazione temporale con il risveglio e la presenza di formicolio alle mani suggeriscono la necessità di ulteriori valutazioni.
- Gastroenterologia: I sintomi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, aerofagia, defecazione) e la localizzazione delle palpitazioni a livello stomacale/ventrale potrebbero indicare una disfunzione del tratto gastrointestinale.
Considerando la complessità del quadro e la persistenza dei sintomi nonostante la gestione dell'ansia, è consigliabile eseguire accertamenti sul tratto gastrointestinale per escludere cause organiche. Gli esami consigliati potrebbero includere:
- Esami del sangue: Emocromo completo, funzionalità epatica, elettroliti (incluso magnesio), VES, PCR, celiachia (se non già fatto).
- Esami delle feci: Ricerca sangue occulto, calprotectina fecale (per escludere infiammazione intestinale).
- Endoscopia Superiore (gastroscopia): Per valutare esofago, stomaco e duodeno.
- Colonscopia: Per valutare l'intero colon.
- Test del respiro: Per intolleranze (lattosio, fruttosio, sorbitolo) o SIBO

La scelta degli esami dipenderà dalla valutazione del gastroenterologo, che terrà conto dei sintomi specifici e della storia clinica dell'utente.

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