Ansia o problema gastrointestinale? Esami consigliati?
Buon giorno
circa sei mesi fa contraggo un virus, che mi lascia molto debilitato, dal medico mi ritrovo quasi svenendo con battiti irregolari e mani a martello, dopo essermi ripreso ed aver diagnosticato una ipotetica pre-sincope per calore/febbre mi rimandano a casa con l'accortezza che se si ripresentasse, meglio recarsi al pronto soccorso per accertamenti.
Da li si é aperto un periodo di forte ansia che mi ha portato appunto ad avere attacchi di panico, una parte a causa della comparsa di extrasistoli e tachicardia a seguito di quell'episodio, in parte per altri motivi.
Seguito una visita cardiaca che non rivela problemi (holter + ecg+visita)
Inizio un persorso per la gestione dell'ansia.
Nonostante questo e un integrazione di magnesio, le extrasistoli, seppur molto ridotte, non sono mai del tutto sparite, ma esse non sonjo il problema, il problema, che si ripresenta piu o meno anche recentemtne, é il seguente:
solitamente Dopo il risveglio, avverto delle palpitazioni a livello circa stomaco/ventre, a seguito delle quali puó verificarsi una tachicardia piu o meno forte (a volte é davvero forte tanto che mi devo sdraiare e divento bianco) grazie al miglioramento dell'ansia non vado piu in panico, peró, tende a presentarsi un gonfiore che si sfoga tra eruttazioni o aerofagia, al quale segue (quanto é piu forte) una defecazione piu o meno urgente, piu o meno stitica, a seconda dell'intensitá poi il malessere passa oppure devo forzatamente sdraiarmi in quanto sento formicolio alle mani e un senso di ansia molto pervadente.
La mia domanda é:
É possibile che sia una conseguenza SOLO dell'ansia o é meglio eseguire accertamenti sul tratto gastro enterico?
e in quel caso quali esami sarebbero consigliati?
Putroppo il mio medico di base é piu giovane di me e non mi ha saputo rassicurare molto sminuendo il tutto.
circa sei mesi fa contraggo un virus, che mi lascia molto debilitato, dal medico mi ritrovo quasi svenendo con battiti irregolari e mani a martello, dopo essermi ripreso ed aver diagnosticato una ipotetica pre-sincope per calore/febbre mi rimandano a casa con l'accortezza che se si ripresentasse, meglio recarsi al pronto soccorso per accertamenti.
Da li si é aperto un periodo di forte ansia che mi ha portato appunto ad avere attacchi di panico, una parte a causa della comparsa di extrasistoli e tachicardia a seguito di quell'episodio, in parte per altri motivi.
Seguito una visita cardiaca che non rivela problemi (holter + ecg+visita)
Inizio un persorso per la gestione dell'ansia.
Nonostante questo e un integrazione di magnesio, le extrasistoli, seppur molto ridotte, non sono mai del tutto sparite, ma esse non sonjo il problema, il problema, che si ripresenta piu o meno anche recentemtne, é il seguente:
solitamente Dopo il risveglio, avverto delle palpitazioni a livello circa stomaco/ventre, a seguito delle quali puó verificarsi una tachicardia piu o meno forte (a volte é davvero forte tanto che mi devo sdraiare e divento bianco) grazie al miglioramento dell'ansia non vado piu in panico, peró, tende a presentarsi un gonfiore che si sfoga tra eruttazioni o aerofagia, al quale segue (quanto é piu forte) una defecazione piu o meno urgente, piu o meno stitica, a seconda dell'intensitá poi il malessere passa oppure devo forzatamente sdraiarmi in quanto sento formicolio alle mani e un senso di ansia molto pervadente.
La mia domanda é:
É possibile che sia una conseguenza SOLO dell'ansia o é meglio eseguire accertamenti sul tratto gastro enterico?
e in quel caso quali esami sarebbero consigliati?
Putroppo il mio medico di base é piu giovane di me e non mi ha saputo rassicurare molto sminuendo il tutto.
Gli episodi descritti, caratterizzati da palpitazioni, tachicardia, gonfiore, eruttazioni, aerofagia, defecazione e formicolio alle mani, sono complessi e possono avere origini diverse. È necessario considerare sia una possibile componente ansiosa che una patologia gastrointestinale.
- Ansia: L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici, tra cui palpitazioni, tachicardia e disturbi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, alterazioni della motilità intestinale). Tuttavia, la correlazione temporale con il risveglio e la presenza di formicolio alle mani suggeriscono la necessità di ulteriori valutazioni.
- Gastroenterologia: I sintomi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, aerofagia, defecazione) e la localizzazione delle palpitazioni a livello stomacale/ventrale potrebbero indicare una disfunzione del tratto gastrointestinale.
Considerando la complessità del quadro e la persistenza dei sintomi nonostante la gestione dell'ansia, è consigliabile eseguire accertamenti sul tratto gastrointestinale per escludere cause organiche. Gli esami consigliati potrebbero includere:
- Esami del sangue: Emocromo completo, funzionalità epatica, elettroliti (incluso magnesio), VES, PCR, celiachia (se non già fatto).
- Esami delle feci: Ricerca sangue occulto, calprotectina fecale (per escludere infiammazione intestinale).
- Endoscopia Superiore (gastroscopia): Per valutare esofago, stomaco e duodeno.
- Colonscopia: Per valutare l'intero colon.
- Test del respiro: Per intolleranze (lattosio, fruttosio, sorbitolo) o SIBO
La scelta degli esami dipenderà dalla valutazione del gastroenterologo, che terrà conto dei sintomi specifici e della storia clinica dell'utente.
- Ansia: L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici, tra cui palpitazioni, tachicardia e disturbi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, alterazioni della motilità intestinale). Tuttavia, la correlazione temporale con il risveglio e la presenza di formicolio alle mani suggeriscono la necessità di ulteriori valutazioni.
- Gastroenterologia: I sintomi gastrointestinali (gonfiore, eruttazioni, aerofagia, defecazione) e la localizzazione delle palpitazioni a livello stomacale/ventrale potrebbero indicare una disfunzione del tratto gastrointestinale.
Considerando la complessità del quadro e la persistenza dei sintomi nonostante la gestione dell'ansia, è consigliabile eseguire accertamenti sul tratto gastrointestinale per escludere cause organiche. Gli esami consigliati potrebbero includere:
- Esami del sangue: Emocromo completo, funzionalità epatica, elettroliti (incluso magnesio), VES, PCR, celiachia (se non già fatto).
- Esami delle feci: Ricerca sangue occulto, calprotectina fecale (per escludere infiammazione intestinale).
- Endoscopia Superiore (gastroscopia): Per valutare esofago, stomaco e duodeno.
- Colonscopia: Per valutare l'intero colon.
- Test del respiro: Per intolleranze (lattosio, fruttosio, sorbitolo) o SIBO
La scelta degli esami dipenderà dalla valutazione del gastroenterologo, che terrà conto dei sintomi specifici e della storia clinica dell'utente.
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 27/12/2025.
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