Cambio psichiatra e terapia: frequenza visite eccessiva?
Buonasera,
Ho cambiato di recente lo psichiatra per motivi logistici.
Per un problema di fobia sociale, ansia generalizzata e tono dell'umore molto basso che ho da diversi anni, sono circa 3 anni che prendo Gabapentin (inizialmente 300 mg al giorno e poi ridotto a 200 mg al giorno in quanto mi dava molta sonnolenza e confusione mentale), insieme a Brintellix 20 mg al giorno (che ho sostituito 5 mesi fa al Fevarin perche' non ritenuto efficace).
Avendo trovato nuovo psichiatra vicino a dove abito attualmente, ho fatto una prima visita di controllo dove mi sono stati richiesti degli esami del sangue e ecg.
A distanza di qualche giorno la seconda visita di controllo esami nel frattempo fatti, dove e' stato ritenuto dallo psichiatra che per il mio quadro, il gabapentin era bene tenerlo al momento come stabilizzatore (e sostituito piu' avanti in quanto a dosaggi piu' alti crea effetti collaterali come riferito in passato) in sostituzione alle benzodiazepine che non prendo oramai da diversi anni e comunque non vorrei tornare a prendere.
Invece il brintellix non e' stato ritenuto adatto ed inefficace ed e' stato indicato di sostituirlo con sertralina (mi era stato detto in fase di seduta che non era un Ssri ma poi ho scoperto esserlo e cio' mi ha destabilizzato molto).
Le indicazioni sono state di ridurre il brintellix da 20 mg a 10 mg per una settimana e 10 mg toglierli dopo una settimana.
Aspettare poi un'altra settimana senza antidepressivo (in quanto integrare subito con altro anticdepressivo mi e' stato detto che non era possibile amche se in passato avevano sempre indicato di fare cosi') e iniziare ad introdurre sertralina a 25 mg per 25 giorni per poi rivedersi per valutare la terapia.
Lo psichiatra vorrebbe vedermi amche alla fine delle due settimane di sospensione brintellix (ma non comprendo la necessita') per poi vedermi ancora dopo i 25 giorni a 25 mg di sertalina (a suo dire periodo entro il quale potevamo valutare se la sertralina sarebbe stata indicata o meno per me a quel dosaggio).
Nel giro di un mese in sostanza devo vederlo 4 volte e volevo sapere se e' buona prassi (in passato non mi era mai capitata questa richiesta di frequenza visite inziale per cambio terapia) in quanto per me sarebbe molto dispendioso e vista la mia esperienza passata per capire se un antidepressivo funziona deve passare un po' di tempo.
Qualche consiglio?
Grazie mille
Ho cambiato di recente lo psichiatra per motivi logistici.
Per un problema di fobia sociale, ansia generalizzata e tono dell'umore molto basso che ho da diversi anni, sono circa 3 anni che prendo Gabapentin (inizialmente 300 mg al giorno e poi ridotto a 200 mg al giorno in quanto mi dava molta sonnolenza e confusione mentale), insieme a Brintellix 20 mg al giorno (che ho sostituito 5 mesi fa al Fevarin perche' non ritenuto efficace).
Avendo trovato nuovo psichiatra vicino a dove abito attualmente, ho fatto una prima visita di controllo dove mi sono stati richiesti degli esami del sangue e ecg.
A distanza di qualche giorno la seconda visita di controllo esami nel frattempo fatti, dove e' stato ritenuto dallo psichiatra che per il mio quadro, il gabapentin era bene tenerlo al momento come stabilizzatore (e sostituito piu' avanti in quanto a dosaggi piu' alti crea effetti collaterali come riferito in passato) in sostituzione alle benzodiazepine che non prendo oramai da diversi anni e comunque non vorrei tornare a prendere.
Invece il brintellix non e' stato ritenuto adatto ed inefficace ed e' stato indicato di sostituirlo con sertralina (mi era stato detto in fase di seduta che non era un Ssri ma poi ho scoperto esserlo e cio' mi ha destabilizzato molto).
Le indicazioni sono state di ridurre il brintellix da 20 mg a 10 mg per una settimana e 10 mg toglierli dopo una settimana.
Aspettare poi un'altra settimana senza antidepressivo (in quanto integrare subito con altro anticdepressivo mi e' stato detto che non era possibile amche se in passato avevano sempre indicato di fare cosi') e iniziare ad introdurre sertralina a 25 mg per 25 giorni per poi rivedersi per valutare la terapia.
Lo psichiatra vorrebbe vedermi amche alla fine delle due settimane di sospensione brintellix (ma non comprendo la necessita') per poi vedermi ancora dopo i 25 giorni a 25 mg di sertalina (a suo dire periodo entro il quale potevamo valutare se la sertralina sarebbe stata indicata o meno per me a quel dosaggio).
Nel giro di un mese in sostanza devo vederlo 4 volte e volevo sapere se e' buona prassi (in passato non mi era mai capitata questa richiesta di frequenza visite inziale per cambio terapia) in quanto per me sarebbe molto dispendioso e vista la mia esperienza passata per capire se un antidepressivo funziona deve passare un po' di tempo.
Qualche consiglio?
Grazie mille
Se lo psichiatra intende fare i controlli per valutare l’andamento della sua prescrizione invece di attendere i tempi canonici, le visite non andrebbero remunerate.
Se ha pagato la visita anche per il solo controllo degli esami ematologici effettuati, non ci siano proprio.
Per quanto riguarda la sospensione ed introduzione della terapia, ognuno decide come fare, ma comunque si possono anche sovrapporre entrambe le terapie.
Non é neanche chiaro il motivo di attendere tutto questo tempo per introdurre la sertralina almeno ad un dosaggio minimamente terapeutico, mentre la sospensione della vortioxetina appare eccessivamente veloce soprattutto senza un piano di sovrapposizione di terapia.
La questione va comunque rivista, pare che non sia chiaro neanche l’orientamento diagnostico.
Se ha pagato la visita anche per il solo controllo degli esami ematologici effettuati, non ci siano proprio.
Per quanto riguarda la sospensione ed introduzione della terapia, ognuno decide come fare, ma comunque si possono anche sovrapporre entrambe le terapie.
Non é neanche chiaro il motivo di attendere tutto questo tempo per introdurre la sertralina almeno ad un dosaggio minimamente terapeutico, mentre la sospensione della vortioxetina appare eccessivamente veloce soprattutto senza un piano di sovrapposizione di terapia.
La questione va comunque rivista, pare che non sia chiaro neanche l’orientamento diagnostico.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 23/12/2025.
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