Referto biopsia duodenale per morbo di crohn

Gentili Dottori,
vorrei sottoporvi l'esito della biopsia duodenale recentemente ricevuto e, poichè sono già affetta da celiachia e da tempo, con un fondatissimo sospetto Morbo di Crohn, vorrei sapere se anche per voi, così come per l'anatomopatologo, questo esito può essere chiarificatore e indicativo per Morbo di Crohn:

"DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
All'indagine microscopica si osservano frammenti di mucosa duodenale caratterizzata da
regolare architettura dei villi che solo occasionalmente mostrano lievissima riduzione in altezza e focale
slargamento della base, con conservazione del normale rapporto villo-cripta. Aspetti di focale iperplasia criptica. Gli enterociti di superficie, di forma cilindrica, mostrano normale orletto a spazzola. Evidenza di infiltrato linfocitario intra-epiteliale. La lamina propria presenta incremento della componente linfo-plasmacellulare interstiziale, comprendente granulociti eosinofili; presenza di strutture follicolari linfatiche con note di iperplasia reattiva; la mucosa risulta costituita da tessuto di granulazione alternato a zone con edema associato ad un reperto infiammatorio prevalentemente di tipo cronico.

DIAGNOSI:
Le lievi alterazioni dell'architettura villo-criptica sono, comunque, in accordo con la diagnosi clinica di M. Celiaca in compenso.
Tale dato necessita comunque di correlazione con i dati clinici ed anticorpali.
Considerate altresì le pregresse valutazioni bioptiche microscopiche, si osservano aspetti morfologici riferibili a M- di Crohn."

Vorrei sapere se quanto indicato dall'anatomopatologo,secondo il vostro parere, può finalmente essere utili ai fini della diagnosi definitiva.

Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
cara utente, le alterazioni istologiche per definire un Morbo di crohn (che tra l'atro nel duodeno è rarissimo)sono altre.
Credo che la risposta sia solo compatibile con una celiachia non perfettamente sotto controllo.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per la risposta. volevo farle presente che tutti gli altri esiti portano al sospetto di Crohn,compreso il fatto che gli anticorpi per la celiachia sono tutti negativi, mentre VES a 45 e PCR a 1.1 e tantissimi altri dati che indicano grave malassorbimento(protidogramma per es.)e indici di flogosi positivi. So che la localizzazione duodenale è rarissima, ma i medici che mi seguono sono orientati a questo, proprio considerato il quadro nel complesso e considerata la negatività persistente degli esami per la celiachia che,quindi,risulterebbe sotto controllo.
Considerando questo, cosa ne pensa?

Grazie 1000, un caro saluto.
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
E' chiaro che la diagnosi di Crohn deve essere giustificata da varie cose: es. istologico, sintomatologia clinica, esami di laboratorio. Se tutte queste cose dovessero coincidere (come sembra) potremmo dire che la diagnosi è altamente sospetta (credo che la certezza non si avrà mai). la risposta della gastroscopia cosa diceva?
la colonscopia che sicuramente avrà fatto cosa indicava? l'ileo è stato mai visto?
Che terapia sta seguendo?
saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Per quanto riguarda la colonscopia,in cui è stato visto l'ileo anche se solo per pochi cm, il referto era il seguente:
"1)Frustoli di mucosa ileale con alterazioni architetturali ed iperplasia follicolare reattiva, sede di diffusa flogosi cronica attiva e di granulomia.
2)Frustoli di mucosa colica di architettura generalmente conservata, mostrano focale incremento della cellularita' infiammatoria"

Quindi, la flogosi riguardava soprattutto l'ultima ansa ileale,tra l'altro la flogosi, da eco addome con studio anse(da cui emerse ispessimento pareti ileali) si estendeva a tutta la zona circostante fino al cieco e alla zona appendicolare,coinvolgendo anche una serie di linfonodi. Per questo sono stata operata e all'istologia, il referto è stato il seguente:

"1-2)Appendice vermiforme con sierosa congesta; flogosi cronica attiva a carattere discontinuo della mucosa con alterazioni architetturali dell'epitelio ghiandolare e superficiale; presenza di granulomia.
Linfoadenite iperplastica nei linfonodi esaminati e generale iperplasia dei follicoli nodulari.
DIAGNOSI: infiammazione cronica in fase attiva."

Cosa intende con "risposta della gastroscopia"?
Attulmente sono in terapia con la mesalazina,6 cpr/die e deltacortene a basso dosaggio. Ma pare che non tolleri molto bene la mesalazina.

Questo per quanto riguarda gli esami istologici, poi la sintomatologia intestinale è molto importante e grave anemia persistente e grave osteoporosi, con tutti i deficit da malassorbimento egli indici di flogosi di cui le accennavo prima.

Il mio è uno di quei casi di diagnosi un pò difficoltosi, perchè essendoci anche la celiachia, spesso si sono confusi un pò i quadri clinici. Alla luce di tutto questo,cosa ne pensa?

La ringrazio ancora,
saluti.
[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Penso che anche la risposta istologica dell'intervento non sia completamente dirimente per malattia di Crohn.
Comunque la terapia che sta facendo mi sembra adeguata.
Per la risposta della gastroscopia intendevo quello che sta scritto sul referto macroscopico.
saluti
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