Languore di stomaco

Gentili Dottori,
è da mesi ormai che soffro di continui languori di stomaco. Circa un mese mi sono sottoposta a visita gastroenterologica in seguito ai dolori suddetti ma anche in concomitanza a un dolore profondo e lancinante (all'altezza della settima - ottava vertebra toracica) che mi sorprendeva sporadicamente (una o due volte al mese) e che durava ad intermittenza per 10 minuti solo ed esclusivamente durante la notte. Ho eseguito analisi del sangue ( tutto nella norma); visita cardiologica che ha riscontrato un lieve prolasso della v.mitrale; rx al torace normale; ecografia ipocondrio destro normale. La cura che mi è stata consigliata (Noremifa sciroppo e Lexil) ha alleviato molto i sintomi. Appena l'ho terminata, però, il languore/dolore è tornato, fisso alla bocca dello stomaco con conseguenti "brontolii" come se avessi fame, ma presente solo ed esclusivamente la sera ed in posizione supina, rendendo le notti un incubo. Ho forti difficoltà a prendere sonno, e ormai mi addormento alle 3 di notte.
Soffro di ansia ed il gastroenterologo ha imputato a quest'ultima tutte le mie sofferenze, ma ci credo poco. Cosa potrebbe essere? Chiedo a Voi un aiuto ed un consiglio su cosa fare. Grazie a tutti!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il tipo di sintomatologia e la buona risposta ad una terapia essenzialmente sintomatica avvalora l'ipotesi formulata dal gastroenterologo che l'ha visitata.
E' verosimile che l'ansiolitico contenuto nel Lexil abbia contribuito in maniera determinante.
Le consiglio di valutare la componente ansiosa con un competente in psicologia per poterne affrontare la gestione in maniera più efficace.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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Gent.mo Dr. Scuotto,
grazie mille per la celere risposta!!
Mi chiedo: com'è possibile che l'ansia possa provocarmi dei dolori così forti e continui? Addirittura Lei mi consiglia uno psicologo! Diciamo che ai giorni nostri, ed in questo momento storico in particolare, i problemi di ansia sono all'ordine del giorno! Ne soffrono tutti e tutti i miei coetanei purtroppo! Potremmo fare la fortuna degli psicologi!! Con questo non voglio assolutamente contraddire la Sua opinione e valuterò senz'altro il Suo consiglio! E io che pensavo ad un'ulcera, una gastrite, un'ernia iatale... spesso una diagnosi del genere ti mette l'anima in pace, almeno si giustificano certi sintomi! Anche il cardiologo mi ha detto "l'ansia ti ha , provocato il prolasso della mitrale, quei 150 battiti al minuto al momento dell'ECG l'hanno confermato...".
Meglio continuare con il Lexil? C'è un rimedio palliativo a questi dolori psicosomatici? Le confesso che è proprio brutto andare a letto con la consapevolezza che tanto non riuscirai ad addormentarti. Proprio come sta succedendo adesso.
La ringrazio molto per il consulto e mi scuso per essermi prolungata. Le auguro buon lavoro.