Odore di feci dopo aver evacuato

Gentile utente,

prima di risponderle le chiedo:

chi è vicino a lei cosa dice, conferma il cattivo odore?

inoltre, lei è stitica?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Sì, una volta mio nipote ingenuamente (è un bambino) ha detto che si sentiva quell'odore, poi l'ha notato anche mia mamma.
Non sono più stitica, anche se lo sono stata per lungo tempo; c'è da dire però che quando esco di casa presto (verso le 6.20) la mattina non riesco ad andare in bagno per cui non vado più per tutta la giornata.
Se invece sto a casa, vado in bagno tutte le mattine.

Gentile utente,
credo che il suo problema possa essere il colon irritabile,

per la sua "Bromidrosi" (=è l' anormale sudorazione del nostro corpo con conseguente odore poco gradevole.) le consiglio di rivolgersi dal curante che saprà personalmente apprezzarla, verificarla ed eventualmente indirizzarla sul piano clinico-diagnostico.

Saluti.

Grazie dottore,
il medico (non gastroenterologo) ha detto che potrebbe essere un prolasso rettale o potrebbe trattarsi di permeabilità intestinale, un amico farmacista ha ipotizzato che potrebbe esserci una parte lesa/bucata nell'intestino.. Può essere possibile?
Come si diagnosticano questi problemi?
La ringrazio, in attesa di una visita dal gastroenterologo.

Gentile utente,
Deduco con meraviglia e stupore, da quanto ci racconta, che chi ha un prolasso rettale reca con sè cattivi odori.

Magari tutto questo riferito senza averla visitata.

Poi con sconcerto apprendo che un farmacista (ovvero un non medico) fa diagnosi di perforazione intestinale (in quel caso le assicuro che lei non avrebbe avuto certo la possibilità di chiedere un consulto on- line poichè sarebbe sarebbe stata in ospedale e sottoposta ad intervento in urgenza).

Siamo seri!

Delle due l'una:

O siamo al festival delle parole in libertà o alla libertà di una fantasia senza limiti.

Ora mi sento più tranquilla!
Il farmacista è mio conoscente, è per questo che ha solo ipotizzato ciò, ma mi ha parlato di "buco nell'intestino" e mi sono preoccupata.
Per il prolasso, credo che l'abbia ipotizzato perchè avverto una sensazione di pesantezza a livello del retto, inoltre ho impellenza di andare in bagno anche dopo poco aver evacuato.
Anche questi possono essere sintomi di colon irritabile?
Inoltre volevo dirle che 3 anni fa mi sottoposi già ad una colonscopia per sangue nelle feci, l'unica cosa che risultò era una infiammazione intestinale.
In questi casi non si tratta il paziente con nulla se non con fermenti lattici?
Che differenza c'è fra fermenti lattici e probiotici?
La ringrazio per la disponibilità.

Gentile utente,

o si parla per competenza (= essere medico)

e cognizione di causa (= avere le competenze specialistiche del caso)

oppure è meglio far parlare chi ne può avere facoltà.

Detto questo, le rispondo che il tenesmo che lei riferisce può far parte del corredo sintomatologico di una colopatia funzionale.

Che differenza c'è fra fermenti lattici e probiotici? Nessuna,
sono due modi di definire la stessa cosa.

Saluti

Grazie per le risposte, dottore.
In attesa della visita (mi hanno dato appuntamento fra due settimane), il dottore mi ha anche parlato di idrocolonterapia.
Non sapevo cosa fosse e ho letto qualcosa in internet, sono un pò scettica (ovviamente aspetterò prima di andare dal gastroenterologo).
Onestamente non so se dalle mie parti facciano una cosa del genere.
Lei cosa pensa a riguardo? E' una tecnica efficace? Serve per ripristinare la flora batterica intestinale?
Basta una seduta?

Le cose semplici (e possibilmente naturali) sono le migliori.

Scelga un valido gastroenterologo, la curerà senza tartassarla.

Saluti.