Disturbi intestinali prolungati

Nel 2009, in seguito a disturbi intestinali frequenti (sviluppo di gas nell'intestino e dolore acuto, anche notturno) mi sono sottoposto a colonscopia su consiglio del gastroenterologo. I risultati della biopsia sono stati i seguenti:
- colon destro: frammenti bioptici di mucosa colica con struttura istologica nei limiti dela norma.
- biopsia ileo ultima ansa: frammenti bioptici di mucosa ileale con aspetti di iperplasia del tessuto linfatico.

In seguito a quest'analisi, e considerati tutti i sintomi, il mio gastroenterologo mi ha diagnosticato la sindrome del colon irritabile.

I disturbi intestinali, con manifestazioni dolorose, sono sempre stati frequenti nella mia vita, anche nell'ultimo periodo. Ma negli ultimi 3-4 mesi ho riscontrato un aumento della frequenza di manifestazioni dolorose, anche con scariche di diarrea. E in particolare negli ultimi 7-10 giorni ci sono sintomi nuovi che si aggiungono alle manifestazioni dolorose: feci di colore scuro (anche se sempre solide), sensazione di indolenzimento intestinale, sensazione di svuotamento incompleto dopo l'espulsione delle feci.

C'è da dire che sono molto irregolare nelle ore dei pasti e nelle ore del sonno notturno, e che lo stress è molto alto. Però non so quanto poter attribuire a questi fattori la sensazione di indolenzimento e le feci scure.
Vorrei chiedere un vostro parere, e un consiglio su come muovermi in termini di visite specialistiche.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la sintomatologia esposta è in accordo con la diagnosi pregressa di s. del colon irritabile.
Lo specialista di riferimento è il gastroenterologo.
Per la gestione dell'ansia e della conseguente reazione di stress è consigliabile la valutazione da parte dello psicologo o dello psichiatra.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Scuotto, la ringrazio per la celere e tranquillizzate risposta.
Diciamo che sapevo già quale fosse lo specialista di riferimento...la mia domanda era: questi sintomi sono sufficientemente allarmanti da ricorrere ad una visita dal gastroenterologo? E inoltre, Le chiedo quanto possa essere una buona idea una visita dal dietologo per trovare una dieta equilibrata che possa ridurre i sintomi.

Un'ultima cosa: in che modo la sindrome del colon irritabile può causare un colore scuro delle feci? Così, istintivamente, feci scure mi fanno pensare a presenza di sangue o ferro...

La ringrazio in anticipo per la risposta che mi darà.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
i sintomi esposti non sono affatto allarmanti, ma il gastroenterologo non si occupa solo degli allarmi. La consulenza medica dietologica, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'alimentazione, è una strada perseguibile.
Per quel che riguarda l'aspetto delle feci, il colore dipende dall'alimentazione, dalla concentrazione dei sali biliari nella bile e dalla popolazione batterica: nella sua esposizione, non ha caratteri patologici.
Cordiali saluti.
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