Il gastroenterologo mi conferma che trattasi

Buongiorno ho 38 anni, sono sposato e sono padre di due bambini.Da circa 9 mesi soffro di disturbi all'intestino, eccessiva flatulenza, peristalsi aumentata, aerofagia, bisogno impellente di defecare soprattutto al mattino, dolori e fastidi addominali quadrante sinistro ma anche a quello destro. All'inizio, forse anche per la paura di avere qualcosa di brutto, mi prendevano attacchi di diarrea più volte al giorno, ora mi alzo al mattino e corro subito in bagno, le feci sono molli/pastose, ma almeno durante il giorno non sento il bisogno di andare altre volte. Spesso sento anche la sensazione di defecazione incompleta. Durante la notte non ho sintomi particolari, ma al risveglio tutto ricomincia. Inoltre durante la giornata continua un dolore/fastidio all'addome che sicuramente non aiuta a trascorrere tranquillamente la giornata. Iniziati i sintomi mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto esami delle feci che sono risultate negative e un ciclo di normix. Successivamente mi ha anche prescritto un mese di antispastici che effettivamente mi hanno calmato la peristalsi, ma inducevano sonnolenza e dopo quel mese non ho più assunto questi medicinali. Non ho avuto risultati apprezzabili così mi sono rivolto ad un gastroenterologo il quale mi ha prescritto ecografia all'addome (negativa), ecografia delle anse intestinali (negativa), nuovi esami per la ricerca del sangue occulto nelle feci (tre campioni, negativa), test fecale alla calprotectina nella norma (18ug/gfeci), elastasi 1 pancreatica fecale > 500, amilasi, colesterolemia totale, sideremia, trigliceridemia, t.tromboplastina parziale, ratio ptt, tsh, anticorpi anti endomisio, anti transglutaminasi iga, anti transglutaminasi igg tutti nella norma. Ho eseguito anche due visite proctologiche, nella prima (anoscopia) riscontrate emorroidi di 2°grado, nella seconda effettuata rettoscopia fino al giunto tutto regolare anche se riscontrato sfintere ipertonico. Rifatto nuovamente ricerca sangue occulto e acidi grassi nelle feci, tutto negativo. Al termine di tutti questi esami il gastroenterologo mi conferma che trattasi di colon irritabile e che è inutile procedere con eventuale colonscopia. Anche la proctologa era di questo avviso e dopo dieta a base di Kamut che mi ha aumentato le fasi diarroiche mi ha tolto dalla mia dieta il latte ed i suoi derivati ed aumentato le fibre. Oggi a 9 mesi di distanza posso dire che i dolori e le scariche continuano anche se quest'ultime sono diminuite. Alcune volte (rare) non vado di corpo per uno o due giorni e le feci sono più formate. Non so più cosa pensare. E' da nove mesi che non tocco più latte e suoi derivati, secondo la vostra esperienza devo fare il test per l'intolleranza al lattosio o posso gradatamente iniziare a mangiare formaggi? Vista la vostra esperienza si tratta proprio di colon irritabile o devo fare ulteriori accertamenti. I dolori addominali e tutti questi sintomi quotidiani rientrano nella SII? Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Mi sembra sia stato fatto tutto correttamente e che la diagnosi di colon irritabile sia compatibile. La terapia non e' sempre facile da definire, Sicuramente i controllo periodici di un gastroenterologo sono di aiuto, cosi' da valutare l'l eventuale indicaizone ad ulteriori accertamenti se ritenuti indicati da chi la segue personalmente. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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