Conati di vomito

Salve dottori,
sono qui per esporvi il mio problema...

nel giugno del 2010 ho fatto una gastroscopia per via di una continua acidità di stomaco, è stato scoperto che ho un ernia iatala da scivolamento di 2 mm più una gastride di livello medio, ed esofagite da reflusso.

Il gatroenterologo mi ha prescitto per 8 settimana il lucen 40 + motilex 2 volte al giorno. Passate le 8 settimane mi ha prescritto per altre 8 settimane il lucen da 20 + motilex una volta al giorno. Mentre facevo questa cura mi sono reso conto che nell'ultimo periodo soffrivo spesso di conati di vomito e leggera nausea.

Ho parlato con il mio medico curante, che mi ha consigliato di smettere e di fare la cura con il pariet due volte all'anno (4 settimane per volta), e di prendere il motilex e il plasil quando necessario (in realtà mi ha consigliato di prendere il meno possibile il motilex).

Il problema è:
appena smetto di prendere il pariet/lucen mi viene l'acidità che cerco di alleviare con il gaviscon. Inoltre ultimamente soffro di conati di vomito, la cosa si manifesta principalmente appena mi sveglio la mattina in posizione eretta, sia dopo aver mangiato. Giorni in cui si manifesta maggiormente e giorni in cui si manifesta in maniera ridotta. Il mio dottore mi ha consigliato di prendere il plasil nel bisogno e in effetti con lo sciroppo va meglio.

Mi chiedo:
1) per l'acidità consigliate una cura di mantenimento? io con il pariet da 10 mi trovo bene, ma fra poco secondo indicazioni del mio dottore smetto.
2) Per il vomito cosa devo/posso fare? Che visite, a chi rivolgermi? Da cosa può dipendere? Avvolte faccio anche fatica a parlare cn le persone.

Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> 1) per l'acidità consigliate una cura di mantenimento? io con il pariet da 10 mi trovo bene, ma fra poco secondo indicazioni del mio dottore smetto.>>

E' consigliabile la terapia di mantenimento con il farmaco che sta prendendo,


>> 2) Per il vomito cosa devo/posso fare? Che visite, a chi rivolgermi? Da cosa può dipendere? >>>


Non ha necessità di ulteriori accertamenti al momento, ma deve continuare con i procinetici con cui ha avuto un miglioramento della sintomatologia.

Cordiali saluti.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
in presenza di esofagite da reflusso i farmaci antisecretori costituiscono una delle componenti della terapia l'altra componente - altrettanto importante - consiste nell'attuare tutte le misure antireflusso (alimentazione appropriate, sollevare la testata del letto...) e per le quali le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html

Per quel che riguarda il vomito, è probabilmente importante effettuare la terapia con procinetici con continuità giornaliera per un breve periodo di tempo, anziché assumere i farmaci soltanto al bisogno.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.