Pancreatite acuta biliare

A mio marito nel 2006 gli è stata diagnosticata la "Pancreatite acuta biliare" causata dai calcoli alla colecisti. Dopo un ricovero di 15 gg.presso l'ospedale di Milano e terapia antibiotica mirata la paura sembrava passata, ma nel 2009 è stato costretto, dopo una visita gastroenterologica e successiva E.R.P.C.,all'asportazione della cistifelia in laparoscopia in quanto la terapia col Deursil non aveva migliorato lo stato.Tutto si è svolto per il meglio e mio marito è guarito del tutto. Adesso chiedo a voi specialisti quali sono gli esami del sangue e strumentali da effettuare e ogni quanto tempo vanno ripetuti,perchè in passato mi è stato detto che chi ha avuto questa patologia tende a diventare diabetico. Ringrazio anticipatamente lo specialista che risponderà al mio quesito.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

Gentilissima,

le cause della pancreatite cronica sono legate essenzialmente all'abuso di alcol (70-80% dei casi), ossia ad un insulto cronico sul pancreas, più che ad un singolo episodio di pancretatite biliare come nel caso di suo marito.
Lo sviluppo di una danno pancretico avviene in un lasso di tempo abbastanza lungo e pian piano l'organo diventa fibrotico con riduzione della produzione degli enzimi digestivi. Pertanto i pazienti iniziano a dimagrire in quanto le sostanze nutritive non vengono digerite e assorbite.

I problemi digestivi causano la perdita di grassi, proteine con le feci. A questo punto si può anche sviluppare il diabete, se le cellule del pancreas che producono l’insulina vengono danneggiate.

Ad ogni modo la diagnosi di pancreatite cronica non è facile, però esistono diverse tecnologie diagnostiche avanzate. Gli esami del sangue che controllano la funzionalità pancreatica aiutano a stabilire se il pancreas è ancora in grado di produrre una quantità sufficiente di enzimi digestivi, mentre conl tecniche di imaging (ecografia, RMN, TAC) è possibile visualizzare il grado di alterazione del pancreas (fibrosi, calcificazioni, ecc.).

Ne parli comunque con un gastroenterologo per una valutazione e per stabilire un programma di sorveglianza dello stato di funzionalità pancreatica.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Condividendo tutto quanto scritto dal Dottor Cosentino, da quanto lei scrive pare tuttavia suo marito sia stato affetto da pancreatite acuta biliare trattata e risolto chirurgicamente.In questo caso il problema non dovrebbe piu' presentarsi e non sono necessari controlli particolari in assenza di sintomatologia.Non è inoltre aumentato il rischio di diabete. Certo se a questo si associasse un abuso alcoolico valgono tutte le raccomandazioni sopra elencate. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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