La cosa possa regredire anche se, mi è già stato spiegato che purtoppo non guarirà mai del tutto

Salve, una domanda, ma un'ernia iatale puo' esser stata causata da un uso di farmaci senza gastroprotezione dopo alcuni giorni che avevo fatto punture di anticoagulati? ho questo problema da 2 mesi oramai dopo aver assunto mucolitici e poi in rapida successione un atibiotico che mi ha causato acido in gola, fortunatamente ho preso poi subito un gastroprotettore e ho continuato la cura per una rinite sia con cortisone che con antibiotici con protezione. Ora sto ancora male a distanza di due mesi, ho fatto una gastroscopia e c'è un'ernia di 3 cm, e volevo anche chiedervi se, in genere, dopo un'insorgenza violenta la cosa possa regredire anche se, mi è già stato spiegato che purtoppo non guarirà mai del tutto. Sto facendo lanzoprazolo 30 mg ma non con eccelsi risultati, sono un ragazzo giovane e non vorrei assumere antiacidi a vita come ho letto in giro. Chiedo un parere in merito, grazie mille.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

l'ernia iatale è un'alterazione anatomica della giunzione esofago-gastrica e non può in nessun modo essere causata dai farmaci. La sua ernia era quindi presente e l'assunzione di farmaci avrà accenttuato un reflusso gastroesoafgeo di cui soffre attualmente. Necessita di una terapia adeguata con antosecretivi ed accorgimenti igienico-dietetico come da articolo al link allegato:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
L'ernia iatale è un problema anatomico e l'uso dei farmaci non ne hanno influenzato l'insorgenza. Diverso e. Il discorso se vi è una malattia da reflusso perché in questo caso i farmaci possono interferire con il reflusso. La cura dovrà essere adeguata magari aumentando il dosaggio o aggiungendo qualche nuovo farmaco.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
Grazie per la rispota Dottore, lo chiedevo perchè prima di quest'evento non avevo mai avuto nessun problema digestivo o di stomaco, forse semmai l'ernia c'era già è stata "svegliata" dall'assunzione di questi farmaci? la malattia da reflusso non c'era mai stata prima di prendere quei mucolitici che mi avevano causato doloretti al petto che non avevo compreso, poi quando qualche giorno dopo ho preso un antibiotico è comparso l'acodo e ho capito cosa fosse. Nella prassi è possibile una regressione della sintomatologia dopo un po' di tempo o devo rassegnarmi a prender antiacidi a vita? magari a cicli ma non quotidianamente, la cosa mi spaventa un po' grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


Fermo restando che l'ernia era presistente, possiamo sostenere che i farmaci avranno "svegliato" il reflusso gastroesofageo.

L'ernia rimarrà invariata (anzi potrebbe nel tempo avere la tendenza anche ad aumentare se ci sono e persistono delle condizioni favorenti), mentre con i farmaci sarà possibile controllare il reflusso. Non è possibile dire adesso se lei avrà bisogno di una terapia continuativa o intermittente. Lo si saprà dopo aver concluso il ciclo di terapia valutando la ripresa o meno dei sintomi alla sospensione delle terapia.

Cordialmente

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Utente
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Chiarissimo Dottore, considerando che sono due mesi che ho finito quel cortisone piu antibiotico e non sto ancora bene devo dedurre che ci sono possibilità che ne avrò bisogno continuativamente? ma continuativamente può voler dire per molti mesi o per forza a vita? i farmaci antiacidi sono sicuri da assumere a vita? ho solo 30 anni e ciò un po' mi spaventa, e un'ultima domanda ho letto della Nerd, cosa sarebbe? un reflusso non erosivo? se uno ha nerd può voler dire che potrebbe anche tenersi dei fastidi e non prendere antiacidi? in che percentuale un reflusso è nerd o gerd? grazie ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Come riporto nel mio articolo, di cui le invio il link, la NERD (Non Erosive Reflux Disease), è caratterizzata dalla presenza dei sintomi tipici del reflusso (pirosi retrosternale, rigurgito) in assenza di danno mucoso esofageo (erosioni, ulcere) visibile all’endoscopia. Tale condizione rappresenta il 60-70% dei casi di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE).

La presentazione clinica della NERD può essere severa come quella dell’esofagite erosiva, ma i pazienti con NERD rispondono meno alla terapia con inibitori di pompa protonica (IPP) rispetto ai pazienti con esofagite erosiva.

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html

Per adesso non mi preoccuperei per capire se andare avanti a vita o meno con i farmaci, per adesso è importate fare un ciclo corretto di terapia: dose piena per 60 giorni e poi riduzione della dose per 30 gg e posi sospendere. Se i sontomi dovessero ripresentarsi precocemente (che è un segnale negativo) i farmaci dovranno essere ripresi.


Saluti



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Utente
Utente
Gentile dottore il mio gastroenterologo mi dice di continuare con lanzoprazolo a 30 anche se non sto bene certo la gola rossa non c'è più ma continua il senso di oppressione toracico e siamo a 50 giorni di cura...quindi anche solo diminuire mi sembra non il caso e ciò mi spaventa, i danni causati dal peggioramento del reflusso con antibiotici e cortisone sono in genere irreversibili? grazie.
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Utente
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Gentile dottore il mio gastroenterologo mi dice di continuare con lanzoprazolo a 30 anche se non sto bene certo la gola rossa non c'è più ma continua il senso di oppressione toracico e siamo a 50 giorni di cura...quindi anche solo diminuire mi sembra non il caso e ciò mi spaventa, i danni causati dal peggioramento del reflusso con antibiotici e cortisone sono in genere irreversibili? grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Tranquillo. I farmaci non determinano problemi irreversibili ma solo uno stato, nel suo caso, di ipersecrezione gastrica. Continui con i farmaci antisecretivi aggiungendo qualche sciroppo antireflusso.

Auguroni ( ... e mi aggiorni).

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Utente
Utente
Grazie per le sue risposte dottore ne sono veramente felice che mi dedica attenzione, visto che 3 mesi fa avevo avuto una brutta operazione di pneumotorace (non brutta in se ma per una emorragia incorsa che mi ha costretto ad esser rioperato il giorno dopo) e mi avevano dato molte medicine (ma con zero problemi grazie alla gastroprotezione) quando poi il mese dopo ho curato una rinite con questi farmaci senza protezione, è inizato tutto e ciò mi ha spaventato, nonostante poi la gran parte della cura si è svolta in gastroprotezione, in pratica senza protezione ho preso 10 giorni di flumicil e una sola pasticca di antibiotico, tutto il resto (altro antibiotico e cortisone per via areosol nasale) l'ho preso con lanzoprazolo 30 mg, questi medicinali possono dare noia allo stomaco anche se con protezione nel caso in cui ci sia già una fase reflussoria in atto da qualche giorno? spero davvero che come lei mi ha appena detto la cosa possa regredire ad un livello "normale" di reflusso anche se prima d'ora non avevo mai avuto neanche un mal di stomaco. Che tipo di sciroppo mi consiglia?
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Utente
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Grazie per le sue risposte dottore ne sono veramente felice che mi dedica attenzione, visto che 3 mesi fa avevo avuto una brutta operazione di pneumotorace (non brutta in se ma per una emorragia incorsa che mi ha costretto ad esser rioperato il giorno dopo) e mi avevano dato molte medicine (ma con zero problemi grazie alla gastroprotezione) quando poi il mese dopo ho curato una rinite con questi farmaci senza protezione, è inizato tutto e ciò mi ha spaventato, nonostante poi la gran parte della cura si è svolta in gastroprotezione, in pratica senza protezione ho preso 10 giorni di flumicil e una sola pasticca di antibiotico, tutto il resto (altro antibiotico e cortisone per via areosol nasale) l'ho preso con lanzoprazolo 30 mg, questi medicinali possono dare noia allo stomaco anche se con protezione nel caso in cui ci sia già una fase reflussoria in atto da qualche giorno? spero davvero che come lei mi ha appena detto la cosa possa regredire ad un livello "normale" di reflusso anche se prima d'ora non avevo mai avuto neanche un mal di stomaco. Che tipo di sciroppo mi consiglia?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Possono essere utili prodotti a base io alginato di sodio.

Saluti

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Utente
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grazie, Dottore La terrò aggiornata sugli sviluppi nei prossimi giorni, saluti!
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Utente
Utente
Gentile Dottor Cosentino vorrei ulteriormente permettermi di approfittare della sua esperienza e professionalità che traspare dalle sue risposte per poterle chiedere altre domande in merito a questo problema per aiutare me e chi leggerà questa discussione on line a capirne di più in materia:
le numero per facilitarle il compito:

1 non ho ben capito, il 70% delle persone sviluppa nerd e l'altro 30 gerd è corretto? o la nerd è semplicmente la fase della risaluta del succo gastrico che è diventata non erosiva grazie agli ipp?

2 inizialmente un paziente può avere gerd e col tempo trasformarsi in nerd o viceversa? se uno ha nerd e pochi fastidi potrebbe evitare di prendere troppi ipp che dal punto di vista della prevezione di ulcerazioni in questo caso sono inutili?


3 il fatto che la risaluta del succo gastrico mi ha causato inizialmente disfagia e rossore alla gola (sparita poi con gli ipp) fa pensare che si tratti di gerd e non di nerd?

4 dalle persone con cui ho parlato, sia on line che nella vita reale, che hanno questo problema da diverso tempo mi è sembrato di capire, in linea di massima, che chi ha sviluppato questo problema spontaneamente ora lo gestisce molto bene e con pochi farmaci rispetto a chi ha avuto un'insorgenza iniziale dell'evento a causa di un effetto scatenante di medicine (molte aspirine prese, un ciclio di antibiotico, cortisone ecc) e ha risolto il problema inizialmente in poche settimane mentre chi ha avuto un'insorgenza da farmaci ha dovuto attendere divrsi mesi prima di un sostanziale miglioramento e ancora oggi dopo molto tempo fatica a gestirlo se non con uno stile di vita molto ligio e con ipp continuativi o con più cicli annui, dalla sua esperienza è d'accordo con questa mia supposizione? visto che io appartengo al secondo caso (reflusso scatentato da un ciclio di flumucil piu antibiotico che dopo 50 giorni non è ancora migliorato per niente) volevo un parere in merito.

5 quinta e ultima domanda gli ipp sono farmaci sicuri anche presi a vita, quotidianamente o con molti cicli annui? in rete si leggono cose contrastanti a riguardo e non ci si fa una chiara idea, a volte si leggono anche cose che spaventano un po' soprattutto se si è giovani e si hanno molti anni davanti che rischiano di essere vissuti in compagnia degli ipp.

la ringrazio ancora infinitamente per le sue risposte.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Rispondo subito al gruppo delle prime 3 domande sulla NERD.

>> 1 non ho ben capito, il 70% delle persone sviluppa nerd e l'altro 30 gerd è corretto? o la nerd è semplicmente la fase della risaluta del succo gastrico che è diventata non erosiva grazie agli ipp? <<

>>2 inizialmente un paziente può avere gerd e col tempo trasformarsi in nerd o viceversa? se uno ha nerd e pochi fastidi potrebbe evitare di prendere troppi ipp che dal punto di vista della prevezione di ulcerazioni in questo caso sono inutili? <<


>>3 il fatto che la risaluta del succo gastrico mi ha causato inizialmente disfagia e rossore alla gola (sparita poi con gli ipp) fa pensare che si tratti di gerd e non di nerd? <<

Come ho scritto nel mio articolo che riporto:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html


NERD e GERD sono due cose distinte. per NERD si intende quella categoria di pazienti (70% circa) con sintomi da reflusso, ma senza lesioni (al contrario della GERD). Con lo studio mediante pH-impedenzometria esofagea è possibile differenziare in tre gruppi tale categoria di pazienti:
1) pazienti con reflusso patologico e sensibili alla terapia;
2) pazienti senza reflusso patologico ma con esofago ipersensibile alla normale esposizione di acido e non rispondenti alla terapia (sono i candidati alla chirurgia).;
3) pazienti senza reflusso patologico ma con sintomatologia da reflusso che non si giova dei farmaci. Si tratta di soggetti con disturbi centrali, come ansia e/o depressione.


Quinto punto: la patologia da reflusso è sempre una. Un danno da farmaci è qualcosa di autolimitante ma se il reflusso persiste si ricade nel reflusso classico, cronico (che sicuramente era alla base...) e la terapia sarà diversa,come dose e tempi, da paziente a paziente.

Sul sesto punto: le allego un mio articolo sui possibili danni della terapia a lungo termine degli IPP. In pratica sono supposti degli effetti collaterali, ma non vi è evidenza scientifica. In definitina, si concluse, che se il farmaco è indicato deve essere preso.


https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/641-reflusso-gastro-esofageo-ci-sono-rischi-con-la-terapia-a-lungo-termine.html


Spero di essere stato esaustivo....


Cordialmente


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dopo
Utente
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Grazie dottore per la sua chiarezza e disponibilità, la informerò nei prossimi giorni in merito al decorso della mia situazione. Saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Molto bene e a presto.

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