Recidiva ragade anale

Gentili dottori, vi spiego la mia situazione nella speranza di ottenere un consulto da parte vostra in merito al problema che mi affligge da tempo.
A luglio 2012 ho subito un intervento di sfinterotomia (la cartella clinica parla di sfinterotomia posteriore anche se so che in genere viene fatta quella laterale) per una ragade cronica che mi portavo dietro da anni con presenza di polipo sentinella e un eccessivo ipertono sfinterico.
Devo dire che il post operatorio è stato molto tranquillo e indolore e devo ammettere che per vari mesi successivi all'intervento la defecazione è risultata molto più agevole, senza troppo dolore, come se le feci venissero giù senza trovare più ostacoli e senza più presenza di sangue, anche se devo ammettere che mi sono rimasti sempre (seppur di entità più lieve) dei disturbi post-defecazione quali senso di penso, tenesmo, irritazione in zona.
Purtroppo però in questo ultimo mese le cose sono peggiorate nuovamente, avverto di nuovo uno sforzo eccessivo in fase di defecazione come se si sia riformato ipertono, le ultime due volte che sono andato in bagno purtroppo ho notato anche un pò di sangue sulla carta igienica il che mi fa pensare purtroppo che si sia riformata nuovamente la ragade, dato che i fastidi sono gli stessi che avvertivo prima dell'operazione (senso di gonfiore post-defecazione).
Mi chiedo, è possibile che a distanza di 6 mesi sia nuovamente comparsa una ragade e che si sia formato nuovamente un ipertono dello sfintere? Inoltre è possibile che ogni volta che vado a defecare, subito dopo oltre che sentirmi irritata tutta la zona anale mi si crei anche una sorta di irritazione che si espande su tutto il colon e può questa essere causata dai disturbi in sede anale?
Attendo un vostro riscontro.
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La ragade può recidivare. L'ipertono potrebbe non essersi risolto. È indispensabile pertanto una visita proctologica per valutare la situazione. Sarebbe poi opportuna l'esecuzione di una rettoscopia per valutare eventuale presenza di un problema emorroidario.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Volevo anche segnalarle che nell'ultimo anno ho avuto frequenti problemi di diarrea che si presenta quasi sempre la sera prima o dopo i pasti; alla luce di questa situazione a settembre ho fatto anche una colonscopia dalla quale non è emerso nulla di particolare se non proprio come diceva lei uno "stato emorroidario delle sfintere anale".
A questo punto le chiedo se il problema emorroidario può portare anche ad una recidiva della ragade.
In questi ultimi giorni sto anche prendendo il Psylium per abborbidire le feci, a tal proposito volevo chiederle se l'utilizzo di questo prodotto presenta controindicazioni e se il suo utilizzo deve essere limitato per un certo periodo di tempo o si può utilizzare senza limite.
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Le emorroidi costituiscono una patologia diversa dalla ragade. I purganti meccanici come quello che segnala deve essere assunto per periodi piu o meno lunghi ma non per sempre.
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dopo
Utente
Utente
Alla luce di quanto da lei detto volevo chiederle allora a che cosa può essere dovuta questa difficoltà alla defecazione che ho.
Mi spiego meglio: le feci inizialmente sembrano uscire bene, un pezzo unico ben formato (mi scusi la terminologia non proprio tecnica), successivamente dopo questo, nonostante abbia ancora lo stimolo a defecare, è come se non riesca più ad espellere le restanti feci o ad espellerle a piccoli pezzi di piccole dimensioni; in pratica è come se nel frattempo, tra la prima espulsione del pezzo più grande di feci e le successive si sia creato una sorta di tappo e di ostacolo alla defecazione.
Mi scusi ancora se la mia terminologia non è proprio tecnica, spero di aver reso l'idea comunque.
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
In tal caso potrebbe essere ipotizzata una sindrome da defecazione ostruita. Pertanto deve chiedere una visita proctologica che potrebbe consigliare una defecografia per escludere un prolasso mucoso interno.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, volevo chiederle dato che ho fatto colonscopia a settembre dalla quale come le ho già detto era risultato solo uno stato emorroidario dello sfintere anale, se ci fosse stato un prolasso mucoso interno non si sarebbe già dovuto vedere dalla stessa colonscopia?
Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Non in assoluto. L'esame migliore e la defecografia.
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