Sindrome del compasso aorto-mesenterico?

Gentili dottori,
sono una donna di 38 anni estremamente confusa.
Dal 2009 soffro di disturbi gastrointestinali (nausee, difficoltà digestive, dolore alla “bocca dello stomaco”, pesantezza dopo i pasti, senso di sazietà precoce) ai quali si sono aggiunti altri sintomi come bruciore e senso di nodo in gola, scialorrea e dolori al petto a alle spalle. Sospettando una malattia da reflusso mi sono stati prescritti degli inibitori di pompa protonica da 40 mg e dei procinetici (quest’ultimi subito sospesi perché mi procuravano amenorrea) ma senza alcun miglioramento dei sintomi. Dalla gastroscopia effettuata sempre nel 2009 non si evidenziava nulla di rilevante così come nella manometria esofagea e nella ph metria delle 24 ore effettuate nel 2010. Nel 2011 effettuo radiografia dell’esofago, dello stomaco e del duodeno con doppio contrasto che evidenzia “un costante ristagno nell’ansa duodenale del m.d.c. e una costante impronta nella terza porzione riferibile alla compressione estrinseca del compasso aorto-mesenterico”. Nel 2011 effettuo ph impedeziometria che mi diagnostica un esofago ipersensibile. Mi viene prescritto l’esomeprazolo da 40, un antidepressivo per il dolore e deursil da 300. Non avendo avuto grandi benefici e avendo perso molto peso a causa delle nausee e delle difficoltà digestive, effettuo nel 2013 una tac all’addome con m.d.c. che evidenzia “brusca riduzione di calibro della vena renale sinistra al passaggio attraverso il compasso aortomesenterico che determina ectasia della vena renale a monte e formazione di varicocele pelvico nota come sindrome dello schiaccianoci.”
La mia domanda è questa: potrei soffrire, oltre alla” sindrome dello schiaccianoci”,anche della cosiddetta “sindrome del compasso aorto-mesenterico” (visti i miei persistenti disturbi gastrointestinali)? Le due sindromi possono essere compresenti?
Dimenticavo: da ragazzina soffrivo di attacchi di dolore lancinanti nella parte alta dello stomaco accompagnati da vomito.
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gentile amica, i suoi sintomi potrebbero anche rientrare nella sindrome del compasso A-M.
questa patologia è di competenza del chirurgo vascolare per cui le consiglierei di far visionare le immagini degli esami fatti ad un chirurgo vascolare che potrà valutare la necessità di una eventuale terapia!
Resto a sua disposizione!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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