Complicanze da celiachia

Buongiorno, vi scrivo perchè circa un mese fa mio marito ha avuto la conferma dopo esame genetico e altri insieme a biopsia di essere celiaco. Con la gastroscopia sono stati scoperte anche diverse piccole erosioni nello stomaco (che ora dovrebbero essere guarite con l'alimentazione aglutinata).
Prima di riuscire a capire quale era la causa dei suoi malesseri a volte gravi (è stato diverse volte al pronto soccorso, curato con farmaci da circa 4 anni) come vomiti, sintomi da svenimento, dolori allo stomaco e intestinali, impossibilità a mangiare o bere anche solo acqua. Ha avuto ed ha ancora, broncospasmi perchè ha anche l'asma, disidratazione nonostante adesso si alimenti senza glutine...e deve ricorrere a delle iniezioni o flebo per riprendersi. Oltretutto nei mesi scorsi vari dottori hanno richiesto il ricovero ma gli è stato negato per mancanza di posti negli ospedali. In due mesi questa estate ha perso 10 kg, molto più bruscamente di quanti ne abbia già persi nei periodi antecedenti a causa del suo malessere.
Da diversi mesi era senza lavoro, anche perchè non poteva materialmente lavorare.
Nonostante adesso mangi senza glutine e lo stomaco è leggermente migliorato, rimane un malessere generale, accusa anche dei continui e forti acufeni per cui nessuno sa aiutarlo, enorme debolezza e disidratazione. (Si era già sottoposto a visita neurochirurgica con RM e non era risultato nulla che potesse indicare come trattare gli acufeni).
Pochi giorni fa ha avuto il primo giorno di lavoro dopo diversi mesi e nonostante si sia "riposato" non riesce a recuperare la forza fisica. Ne riesce a riprendere peso... Oltretutto con i vari farmaci che deve assumere pensa che siano questi a farlo stare ancora male...eppure non ne può fare a meno.
E' possibile che la celiachia possa averlo indebolito così tanto in questi anni (in cui non sapeva di essere celiaco)? Cosa si può fare per un recupero totale? O in caso di complicazioni di questa intolleranza sul suo fisico, cosa si può fare per lui? Esiste una possibilità di chiedere l'accertamento del suo stato per permettergli un sussidio apposito, come per gli invalidi? E la possibilità di lavorare dove non occorre la forza fisica?
Noi abbiamo un bimbo di 20 mesi e non lavorando entrambi la situazione sta diventando molto difficile.

Vi ringrazio per la risposta
Spero possiate consigliarci
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
È possibile che vi siano altri fattori, ad es. ansiogeni, oltre alla Celiachia.
Ne ha parlato con il curante?

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ansiogeni? disoccupazione a parte, visto che abbiamo un bimbo.... no... Certo lo stare male e nn riuscire a guarire fa la sua parte, ma differenti volte con i medici ha espresso queste sue preoccupazioni, ma non sono state ritenute rilevanti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Adesso non ricorre a flebo e iniezioni da settembre, però appunto non sta bene
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La sofferenza intestinale non può che migliorare con la dieta senza glutine e non servono farmaci.

<<Oltretutto con i vari farmaci che deve assumere pensa che siano questi a farlo stare ancora male>>
Sono tutti per l'asma?

<<deve ricorrere a delle iniezioni o flebo per riprendersi.>>
<<Adesso non ricorre a flebo e iniezioni da settembre, però appunto non sta bene >>
perchè il medico curante non prescrive più terapia di supporto?
A cosa addebita il malessere di suo marito?
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