Calcolosi biliare in paziente oncologico

buongiorno! Due anni fa sono stata operata di quadrantectomia per un cancro al seno, curato con 26 infusioni tra chemioterapia e anticorpo clonale transtuzumab. Alle quali hanno fatto seguito 30 radio terapie. Sono in controllo. Già dall'ecoepatica prima dll'intervento (quasi 3 anni fa), risultarono 2 grossi calcoli biliari, di cui non ero a conoscenza. Le ecografie che hanno seguito per i controlli, li collocano sempre là. Io non hho né dooro e né fastidi. Nulla. Però l'oncologo senologo preme affinché me li tolga, dice che potrebbero "degenerare", i radio terapisti e il mio medico di base, dicono quando vado ai controlli, che se non mi danno fastidio, devo tenerli sì sotto controllo, ma non operarli. Io ho avuto purtroppo il cancro e temo in qualche degenerazione di questa patologia epatica. Cosa mi consigliate?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Se lei fosse una mia paziente le direi ciò che le ha, correttamente, detto il suo medico di base!
Mai sentito di un calcolo "degenerato"!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
innanzitutto grazie della risposta, ma anche la dottoressa, tra l'altro giovane, che mi fa l'ecografia. L'ultima volta in gennaio mi disse:"se lei fosse una paziente normale", facendomi sentire una poveraccia, le direi di aspettare a toglierli , ma dato che lei ha un passato oncologico le dico di consultarsi al più presto con il curante, che è meglio che li tolga. Insomma è remota una degenerazione del fegato in neoplasia? Sinceramente non so che fare.
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