Reflusso ?

Buongiorno,
vi scrivo per un problema che da qualche tempo sta modificando negativamente il mio tenore di vita.
Da circa tre mesi accuso un dolore a livello epigastrico che spesso coinvolge anche la parte bassa dello sterno, simile ad un dolore intercostale.
Specifico che si tratta di una sensazione di “dolore” e non di “bruciore”.
Il dolore alla bocca dello stomaco è praticamente continuo, giorno e notte, quando viene coinvolta la parte retro sternale diventa molto fastidioso.
La notte riesco a dormire ma, non appena sveglio, sento immediatamente il fastidio.
Non ho notato una chiara correlazione con l’alimentazione: a volte la situazione peggiora dopo i pasti, altre volte mi sento meglio, ma il dolore di fondo praticamente c’e’ sempre.
Preciso che non noto alcuna sensazione di “rigurgito acido” né prima né dopo i pasti. Quando faccio delle piccole deglutizioni di saliva, senza cibo, noto un leggero aumento del fastidio, ma non ho difficoltà a deglutire. Non noto particolari variazioni del fastidio con la posizione (supina/eretta), forse un miglioramento in posizione rannicchiata e un peggioramento in posizione eretta.

Ho eseguito i seguenti esami di cui riepilogo i risultati piu’ significativi:
Gastroscopia: cardias in sede ma beante, mucosa gastrica iperemica soprattutto in sede antrale. Esofago, duodeno, piloro: tutto ok.
Ricerca HP su feci e siero: negativa
Esami ematochimici nella norma
Ecografia addominale: nulla di significativo
ECG: nulla di significativo
RX torace: nulla di significativo

Dopo visita dal gastroenterologo la terapia finora adottata è stata:
Per circa 1 mese: Pantorc 40 al mattino (per due settimane ho provato 40 mattina + 40 la sera);
Noremifa mattino e sera
Per circa 20 giorni: Pariet 20 al mattino, Levobren prima pasti e Gerdoff dopo i pasti.
Dieta priva di alcolici, caffè, cioccolato, menta etc.

Non ho notato alcun miglioramento, anzi forse la situazione è peggiorata. Il medico era meravigliato dal fatto che il Pantorc anche a dosaggio pieno non avesse migliorato la situazione.
Ho consultato un altro medico che nella visita ha rilevato presenza di meteorismo nel colon che a suo parere potrebbe essere la causa dei disturbi lamentati. Da qualche giorno ho smesso di assumere gli IPP e ho iniziato una cura per ridurre il meteorismo + un antispastico mattina e sera. Non noto pero’ alcuna differenza nella sintomatologia.

Sono molto confuso, non capisco se il problema è causato dal cardias, dal reflusso o da altro visto che non rispondo alle terapie finora adottate. Sarebbe opportuno effettuare altri esami per capire se il problema è causato dal reflusso (forse gassoso)?

Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio che mi vorrete dare.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I sintomi sono da reflusso, ma potrebbe non rispondere alla terapia con IPP. Sarebbe utile, per capire questo, la titolazione della gastrinemia sotto terapia.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta. Non conosco questo tipo di esame, mi potrebbe dare ulteriori dettagli su come e dove viene fatto?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Viene fatto in qualsiasi laboratorio mediante un prelievo di sangue.

In condizioni normali la gastrina agisce stimolando la secrezione di acido cloridrico a livello gastrico; a sua volta l'acido cloridrico agisce con meccanismo di controllo retrogrado negativo sulla produzione di gastrina:il progressivo aumento dell'acidità gastrica comporta la riduzione della produzione di gastrina. Con la terapia antisecretiva l'acidità gastrica diminuisce per cui la gastrinemia tende ad aumentare.


Saluti

[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Aggiungo come interpretare il risultato dell'esame:

Se il valore è elevato significa che il farmaco funziona, se invece il valore é normale significa che il farmaco non ha effetto per cui bisogna provare con altre molecole (ranitidina, ecc.).



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