Celiachia?

Salve a tutti,
sono un ragazzo di 25 anni. In due anni ho perso molto peso, da 78 kg ora peso 61 kg (non faccio sport e non seguo alcun tipo di dieta, anzi sono stato sempre abituato a mangiare grandi quantità di cibo - anche se spesso caratterizzato da feci molto morbide - infatti è per questo che non mi spiego come mai io non ingrassi mai, ma anzi ho perso addirittura peso).
La mia storia inizia tra Agosto e Settembre di questo anno quando ho avuto alcuni episodi di melena e dolori a livello addominale paragonabili a strappi e tagli. Ho da subito fatto le analisi del sangue da cui non è risultato nulla a parte i soliti valori bassi di ferro e la microcitemia (sono stati valutati anche gli anticorpi anti-tranglutaminasi IgA che hanno un valore basso di 1.2 U/ml). Incontrato un gastroenterologo mi prescrive una gastroscopia ed una colonscopia che ho eseguito nella prima metà di Novembre.
Dalla gastro si nota una infiammazione del tratto gastro intestinale e nella seconda porzione duodenale pliche di Kerckring appiattite e diradate. Viene dunque eseguita una biopsia, prelevando quattro frammenti dalla seconda porzione duodenale e due frammenti dall'Antro. In conclusione scrivono che si ha un quadro endoscopico fortemente suggestivo di celiachia, in attesa di conferma istologica.
Per quanto riguarda la colon non è stato rilevato nulla di significativo (per la preparazione, nei 5 giorni precedenti per i primi 3 giorni ho mangiato solo frutta e negli ultimi 2 ho bevuto solo succhi di frutta).
Passato un mese sono arrivati i risultati istologici i quali riportano che i frammenti di mucosa duodenale presentano villi in parte dismorfici e appiattiti, in parte normo-configurati. La conta dei linfociti CD3+ risulta 'borderline'. Mentre i frammenti di mucosa gastrica antrale sono esenti da alterazioni di rilievo.
Il gastroenterologo ad oggi non mi ha ancora fornito nessuna diagnosi, né una terapia. Anzi mi è stato chiesto da lui se dovessi fare qualche altro esame...
I miei dubbi sono:
• devo fare altre analisi del sangue per valutare anche gli altri due anti-corpi anti-endomisio e anti-gliadina (come indicato dalle linee guida dell'AIC)?
• i risultati della biopsia sono completi? come mai, ad esempio, non mi indicano qual è il valore della concentrazione dei linfociti CD3+ dicendomi solo essere 'borderline'?
• sempre leggendo le linee guida, non dovrebbero anche indicare il "Rapporto cripta-villo"? (mancano altre informazioni?)
• la dicitura vaga della conformazione dei villi senza un percentuale che specifichi quanti sono i villi dismorfici e quanti quelli normali non dovrebbe essere più precisa?

Oltre quanto scritto, da sempre presento molti dei sintomi extra-intestinali che sono indicati sulle linee guida della celiachia (anche se li ritengo un po' troppo generici).

Spero possiate chiarire i dubbi che ho espresso.
In attesa di una vostra risposta, vi faccio i miei auguri per un Santo Natale.
Cordialmente,
Paolo
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il quadro istologico delle biopsie duodenali, anche se non completo nei parametri, indica un quadro non compatibile con celiachia ma che andrebbe valutato con i dati sierologici degli anticorpi specifici per celiachia. Ad ogni modo potrebbe avere, in assenza di celiachia, una ipersensibilità al glutine, Gluten Sensitivity.


Cordialmente



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Celiachia

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

Leggi tutto