Gastralgia iperemica in peggioramento

Salve, è la prima volta che chiedo un consulto qui dopo aver letto per anni quelli degli altri.
Cercherò di essere il più breve possibile. Premetto che sono sieropositivo ma in terapia con risultati ottimi: cd4 oltre 1100 e carica virale negativa da 2 anni (l'ho detto ma non so se possa centrare qualcosa). Ho sempre sofferto fin da piccolo di stomaco "debole", a volte bruciori, reflusso, nausea niente di piu, a 16 anni feci la mia prima gastroscopia dopo aver dovuto fare una settimana di antibiotici per una tonsillite, ogni volta che prendevo e prendo medicinali tipo antibiotici o antidolorifici il mio stomaco ne risente molto con dolori o crampi. L'esito della gastroscopia fu che avevo (e ho) un'ernia iatale da scivolamento, come terapia mi è stato prescritto il lansoprazolo da 15 mg ogni mattina a stomaco vuoto. Dopo che iniziai questa terapia ebbi un netto miglioramento dello stomaco sopratutto a livello di reflusso, anche se ho sempre continuato ad avere problemi con i medicinali.
Devo fare un salto temporale lunghissimo in avanti tralasciando parecchie cose ma altrimenti non mi bastano i caratteri. Fatto sta che dal punto di vista dello stomaco negli ultimi anni la situazione assolutamente tranquilla, circa 3-4 mesi fa, iniziai ad avvertire fastidi allo stomaco, tipo crampi di fame anche a stomaco pieno, dolori generici e sensazione di forte bruciore sia nell'esofago che nello stomaco. I sintomi sono andati via via peggiorando fino a quando circa 3 settimane fa feci una gastroscopia d'urgenza, dal quale è venuto fuori come diagnosi: Gastralgia iperemica ed erosioni prepiloriche (helycobacter negativo), c'è da dire che durante gli anni ho dovuto via via aumentare le dosi di IPP dal lansoprazolo da 15 sono passato a quello da 30, poi esomeprazolo da 20 poi da 40 e i giorni in cui ho fatto questa gastroscopia prendevo esomeprazolo da 40 la mattina e da 20 la sera, comuque a seguito di questa gastroscopia nessuno mi ha detto niente su cosa fare, anzi mi hanno detto di ridurre l'esomeprazolo a massimo 40 mg al giorno. Sotto consiglio del mio vecchio medico di famiglia ho cambiato e ho provato a prendere il pantoprazolo da 40. Detto tutto questo la situazione continua a peggiorare, ho provato anche a sospendere la terapia antivirale per qualche giorno per vedere se migliorava la situazione, ma non è cambiato nulla. Come ho detto ora prendo il pantoprazolo da 40 la mattina e durante il giorno vado avanti a gaviscon e riopan. Mi sto preoccupando perchè da ieri oltre a questi dolori assurdi allo stomaco ho anche un forte dolore al centro della schiena, credo sia correllato allo stomaco...e appena mangio anche solo un biscotto la mattina sembra ci sia lava nello stomaco. La mia domanda è: che devo fare? possibile che devo continuare a sopportare questi dolori ogni giorno senza che nessuno mi dia una cura che non sia un antiacido o un IPP che a quanto pare sembrano non funzionare più con me (è possibile?). Sono disposto anche a spostarmi ma aiutatemi.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ha eseguito un'ecografia epatica ? Eseguirei anche la titolazione della gastrina sotto terapia per valutare l'efficacia dell'antisecretivo.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per l'interessamento al mio problema. L'ecografia si, l'ho fatta in questi mesi (me la fanno periodicamente data la mattia di base e la terapia che devo prendere), anche quando i sintomi avevano iniziato a peggiorare da quel che so hanno fato un ecografia dell addome completo come sempre in cui oltre al fegato hanno visto anche milza, colecisti e pancreas credo, e comunque ho effettuato esame delle transaminasi proprio in questi giorni ed è tutto assolutamente nella norma. La titolazione della gastrina non l'ho mai sentito come esame e non so se è un esame che fanno dalle mie parti devo informarmi... Io lo capisco che se c'è un problema di salute prima si deve fare una diagnosi e capire esattamente il problema, però questo è lo stesso "atteggiamento" che sto riscontrando negli altri medici a cui mi sto rivolgendo, consigliano esami, prove, test ma nessuno mi aiuta per stare meglio nell'immediato, per tamponare un po la situazione finchè non riesco a fare tutti gli esami possibili per capire la causa o una posssibile soluzione.
Per spiegarmi meglio, circa 3 anni fa avevo mal di testa ogni giorno per piu di 2 mesi, feci la visita con il neurologo e come è normale che sia mi ha prescritto una tac alla testa, un elettroencefalogramma ecc ma nel frattempo mi ha dato un antidolorifico apposta per le cefalee...
Se uno ha un dolore importante è bene e normale fare tutti gli esami possibili, ma un "pagliativo" per arrivarci a fare quegli esami ci vuole, cosa che nessun medico sembra capire.

MI informo subito se e dove posso fare quell esame, ma nel frattempo possibile che non ci sia un medicinale che allievi i dolori allo stomaco?

P.s. non sono un medico, ma ho smepre trovato assurdo che tutti i medici chiamino "protezione per lo stomaco" gli inibitori della pompa protonica, si, controllando l'acidità lo stomaco "resiste" di piu a sollecitazioni dovuti da farmaci o altro, ma non è una protezione intesa nel vero senso della parola....
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
>> ma nel frattempo possibile che non ci sia un medicinale che allievi i dolori allo stomaco?<<

Se gli IPP non funzionano, e questo lo si potrà vedere con la gastrinemia, sarà sufficiente cambiare terapia (assumendo, per esempio, la ranitidina) per stare bene ...


[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco, anche se ad esempio la ranitidina la conosco perchè l'ho presa qualche volta (ad esempio quando mi sono operato all'appendice e dovevo assumere antibiotici e antidolorifici me la diedero per proteggere lo stomaco, ma non mi sembrava che funzionasse granchè... Spero ci siano altre medicine a questo punto.

In ogni caso andrò venerdi a fare il dosaggio della gastrina, però non mi è chiara una cosa: ora sto prendendo il pantoprazolo e facendo questo esame scopriremo se sta funzionando o no (informandomi in rete ho capito a cosa serve questo esame nello specifico), ma è un'esame che devo fare per ogni tipologia di IPP ?quindi provare a prendere l'omeprazolo e rifare l'esame, poi prendere magari il lansoprazolo e rifare l'esame ecc oppure se si evidenzia che questo IPP in particolare non funziona il risultato si estende anche a tutti gli altri IPP?

Grazie in anticipo.
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
L'esame vale per tutti gli IPP.


[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille. Le farò sapere appena avrò i risultati.
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Bene. A risentirci.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve, mi scuso per il ritardo (anche se non dovrei essere io a scusarmi) ma è dovuto per la maggiorparte a disservizi e cattiva gestione degli ospedali, ma non è questo il luogo per discuterne.

Finalmente ho il risultato del dosaggio della gastrina sotto terapia con IPP e il risultato è di 78 (in un range che va da 28 a 185 microu/ml), dunque se non ho capito male è la conferma che gli IPP non mi stanno facendo più effetto? Da quello che ne ho capito se funzionavano il risultato della gastrina sarebbe dovuto essere molto alto appunto perchè le medicine evitano che ci sia eccessiva acidità nello stomaco e c'è più gastrina in circoloo per stimolare ulteriore acidità, mentre con questo valore indicherebbe che il livello di acidità nello stomaco è già alta.

Spero di aver capito bene, comuqnue chiedo conferma a lei e vorrei sapere anche cosa posso fare se il mio "ragionamento" qui sopra è esatto, ho letto che ha citato come esempio la ranitidina, ma per esperienza personale: 1 non è che mi abbia fatto alcun effetto quando l'ho assunta e 2 mi causa diarrea...
Dunque adesso che faccio?? Nel frattempo ho effettuato anche un'ecografia completa dell addome in quanto mi avevano suggerito che potevano esserci dei calcoli alla colecisti che potevano "simulare" questi fastidi. Invece dall ecografia è venuto fuori solo che ho tutto apposto e colecisti pulitissima....

Inoltre è possibile che nessun medico sia stato in grado fin ora di darmi qualcosa per il reflusso??? Sta diventando sempre piu insopportabile e insistente, addirittura a volte il contenuto dello stomaco mi risale fino ad arrrivare in bocca (scusi il termine ma mi vomito in bocca in pratica) anche se sono in piedi.... Sto provando da una decina di giorni con il levopraid, il mio medico ha detto che avrebbe dovuto risolvere il problema del reflusso, ma non è cambiato assolutamente niente.

Aggiungo inoltre dato che ci sono che quest'acidità assurda combinata a questo reflusso cosi "grave" mi porta spesso ad avere dolori o bruciori all'esofago/gola e, anche se non sono un medico credo possa portare anche a complicazioni se non risolvo in qualche modo le 2 situzaioni (che non ho capito neanche se possono dipendere una dall'altra o sono 2 distrubi completamente separati l'eccessiva acidità e il reflusso.). Non esiste un'operazione chirurgiuca per liberarsi per sempre almeno dell ernia iatale e di conseguenza credo il reflusso?

Chiedo scusa se ho fatto un po' di confusione nel tentare di spiegarmi...

Attendo un suo riscontro,
Cordiali saluti, D.
[#9]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
L'antisecretivo quindi non funziona ed essendo intollerante alla ranitidina credo che la soluzione del reflusso sia solo chirurgica:

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html

Cordialmente

AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto