Reflusso laringo-faringeo: questi alimenti si possono assumere?

Buongiorno. Ho 38 anni, normopeso; non pratico sport, ma ho una vita frenetica e non mi "riposo" mai; non ho mai fumato.
Da oltre 2 mesi avverto un fastidio, solo sporadicamente dolore, in un punto ben preciso della gola. L'otorinolaringoiatra, con una visita, ha individuato una piccola lesione riconducibile a reflusso laringo-faringeo. Senza eseguire esami, mi ha prescritto una terapia farmacologica per 3 mesi (una pastiglia al mattino 30' prima di colazione e lo sciroppo Esoxx dopo ogni pasto) e mi ha consegnato una dieta. Anche se non ho mai accusato bruciore o altri fastidi di stomaco, ho iniziato subito a seguirla.
In pochi giorni però mi sono già trovata diverse volte incerta davanti ad alimenti che non appaiono ne' tra quelli "sconsigliati", ne' tra quelli "da assumere con parsimonia" e nemmeno tra quelli "consentiti".
Riuscite a darmi un consiglio? Ecco di quali alimenti si tratta:

- pizza margherita
- sushi, maki ecc.
- salsa di soia
- senape
- pesto (per condire la pasta)
- melone
- anguria
- carciofini sott'olio (ben scolati)
- piadina (o pitta, o tortilla morbida)
- taco (o tortilla secca)
- tortillas in forma di snack (i triangolini: simili alle patatine, ma fatti di mais)
- croste di polenta (simili a patatine, ma fatte di polenta)
- taralli
- cantucci
- crostata di marmellata fatta in casa
- torta "margherita", o muffin fatti in casa
- doner kebab con verdure e salsa bianca (è fatta con salsa di sesamo, aglio, yogurt, succo di limone, prezzemolo, acqua e sale)
- pitta con falafel e verdure
- polpette, polpettone o hamburger di pollo / tacchino

Per finire, sono un'appassionata di vini e adoro il peperoncino.
Dovrò evitarli del tutto e per sempre, o posso "sgarrare" ogni tanto? Alcuni autori consentono un bicchiere di vino rosso a pranzo, mentre sul peperoncino non ho trovato nulla.

Grazie.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Quello che non comprendo é il trattamento antireflusso e norme dietetiche prescritti da un non gastroenterologo. Credo che la prima regola sia accertarsi che ci sia realmente un reflusso e poi partire con farmaci e dieta.


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott.Cosentino,
grazie per la sua osservazione: non ci avevo pensato. E provvederò quanto prima.

Intanto, seguire questa dieta fino al giorno in cui verrò visitata anche da un gastroenterologo non mi costa nulla.
Quindi ripropongo la domanda.
Sarebbe perfetto se lei o un collega poteste valutare per me questi alimenti, che non appaiono nella fotocopia distribuita ai pazienti in nessuna delle tre categorie...
Sono sicura che molte altre persone si sono trovati in dubbio e magari hanno rinunciato a una pizza margherita o a una fetta di crostata fatta in casa (per esempio) che forse potevano assumere!

Buona giornata e grazie ancora.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non ci sono cibi da eliminare, ma tutto può essere assunto con moderazione ed in base alla propria reattività. Io stesso soffro di reflusso e non mi nego nulla, ma tenendo attenzione ai cibi che mi danno sintomatologia.

Per le regole generali le invio un articolo che le potrà essere di aiuto:


https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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