Dimagrimento continuo

Gentili Dottori,
Salve. Circa uno o due mesi fa avevo chiesto un consulto in Gastroenterologia rispetto ad un disturbo imputabile ad un colon irritabile, per cui dopo alcune manifestazioni di dolore all'addome ed alcune sporadiche espulsioni di muco con le feci, o solo muco in un paio di casi, (nonchè l'alternarsi da tempo di stipsi e diarrea) mi era stata suggerita una colonscopia da un medico del pronto soccorso (dal quale andai per un dolore acuto nell'addome inferiore destro).
Avendo letto di alcune possibili controindicazioni della colonscopia, ho chiesto un parere anche qua, dove mi è stato detto che non c'era effettivamente un razionale per effettuare una colonscopia, alchè ho decretato di effettuare prima analisi segnatemi dal medico curante (esame delle feci, esame intolleranza glutine, esame intolleranza a lattosio) e solo in caso di alterazioni effettuare la colonscopia.
L'esame delle feci riporta una piccola presenza di fibre carnee e vegetali (segnate come "alcune") e pochi acidi grassi.
Considerando che avevo già effettuato ecoaddome ed analisi del sangue, non riportando anomalie di sorta tranne del meteorismo, ho pensato potessi tranquillizzarmi.
Non risulto neanche intollerante al glutine, ed ancora non ho effettuato il breath test per il lattosio.
Premettendo che i disturbi gastrointestinali mi sembrano abbastanza stabili (non invalidanti, ogni tanto qualche crampo addominale, eruttazioni e flautolenze abbastanza frequenti, di rado problemi di digestione), la mia preoccupazione nasce dal mio dimagrimento, che sembra proseguire a prescindere dal mio piano alimentare, e da una molto fastidiosa sensazione di nodo alla gola, che sembra apparire più frequentemente dopo i pasti.
Da 75kg circa di 1 mese fa, sono arrivato a 71 vestito, nonostante io abbia cessato attività fisica (poichè ho ripreso le lezioni) ed abbia più volte "sgarrato" dal mio piano alimentare, che è solitamente controllato.
Ammetto che in questo periodo sto vivendo una forte riacutizzazione della mia ansia generalizzata, ma continuo ad alimentarmi in maniera corretta, quindi mi sfugge il motivo di questo dimagrimento lento ed inesorabile, per altro accompagnato di recente da una scarsa capacità di concentrazione, tipo testa vuota (anche se data l'ansia, tendo ad imputarlo alla scarsa qualità del sonno).
Pensate io debba fare ulteriori accertamenti, o che sia il tutto imputabile al mio stato ansioso?

Grazie in anticipo per l'attenzione concessami, e scusate la mia ossessione.

Saluti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Probabilmente si, non necessariamente la coloscopia.Ne riparli con il suo medico. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta,
ho esposto questa mattina la questione al mio medico, richiedendo se si dovessero effettuare accertamenti, e di che genere.
Egli ha proposto delle analisi per la tiroide, che gli ho potuto mostrare nel momento stesso della proposta poichè le avevo già fatte poche settimane addietro per degli accertamenti per donare il sangue, in cui il quadro ormonale risulta regolare (solo un lieve rialzo in un valore anticorpale che terremo sott'occhio nel tempo). Viste quelle, ed effettuato una palpazione/auscultazione dell'addome, ha imputato il tutto al mio forte stato ansioso.
Posso, quindi, stare sereno? O secondo lei sarebbe invece opportuno approfondire la questione?

Grazie ancora per il servizio che offrite.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Puo' essere, in questo caso credo opportuno senta un parere specialistico per gestire l' ansia. Prego.
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