Reflusso gastroesofageo e aerofagia

Salve.
Qualche mese fa (mi sembra i primi di Luglio) vi era stato l'esordio della mia MRGE a seguito (a quanto abbiamo potuto constatare col medico e come avevo correttamente ipotizzato qui sul sito) di eccessiva ingestione di alcool (birra e vino, che non mi hanno mai fatto veramente benissimo allo stomaco) tra Maggio e Giugno, con conseguente pirosi e bruciore retrosternale; Dopo aver passato le pene dell'inferno per quasi un mese e mezzo (lasso nel tempo in cui, a dire il vero, ho più volte ripreso le brutte abitudini di mangiare schifezze), giorno 31 Agosto ho deciso di andare dal gastroenterologo per l'aggravarsi dei sintomi: se dapprima per qualche giorno stavo bene, riuscendo a digerire tutto (due i casi particolari, tra i tanti: uno in vacanza dai miei parenti, periodo in cui avevo sospeso l'esomeprazolo, e uno in Ungheria, dove mi è capitato di mangiare una cotoletta fritta insieme a del cibo piccante, oltre a bere Coca Cola e mangiare cioccolato, tutto questo sempre dopo aver sospeso il sopracitato medicinale a causa di un'infezione polmonare che mi ha obbligato ad una terapia antibiotica di una settimana) fino ad una settimana fa non riuscivo a digerire più niente senza difficoltà.
Il medico, dopo mezzora di colloquio, mi ha diagnosticato la tanto famigerata Malattia da Reflusso Gastroesofageo, e mi ha prescritto una cura/bomba con Pantoprazolo 40 mg mezzora prima della colazione, Raxar 5 minuti prima e Gaviscon un'ora dopo i pasti principali, oltre ad una dieta morigeratissima, per due mesi; se eventualmente la cura dovesse fallire, si procederà con una gastroscopia (testuali parole).

Dopo una settimana di trattamento, posso dire che tutti i precedenti sintomi (sensazione di paralisi allo stomaco, addome contratto e sensazione di morsa a livello della bocca dello stomaco con spasmi, oltre al bruciore) sono quasi del tutto scomparsi, eccezion fatta per l'aerofagia (che si esprime con la presenza di una sorta di bolla d'aria all'altezza del pomo d'Adamo) e conseguenti eccessive eruttazioni, che compaiono non appena finito di mangiare e persistono nonostante mi sforzi di masticare lentamente e ingurgitare cose relativamente leggere (solo ieri ho sgarrato con la pasta al pesto) e sembrano attenuarsi solo quando evito di mangiare fibre o farinacei in generale (avevo pensato ad intolleranze varie ma non sono nè anemico nè tantomeno ho un alvo irregolare).

Ora le chiedo:

- E' possibile che l'aerofagia e le eruttazioni eccessive siano dovute ad ernia iatale?
- E' possibile che abbia un'intolleranza verso determinati cibi?
- Dopo quanto tempo dovrebbe risolversi questa problematica residua?
- Nell'eventualità abbia un'ernia (cosa improbabile visto che sono anche sottopeso, non fumo, non ho mai abusato di alcool se non nel periodo sopracitato e non ci sono casi nella mia famiglia), ci si può convivere o bisogna passare direttamente all'intervento?

Certo di una celere risposta, vi auguro un buon proseguimento.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci può essere un'ernia e non necessariamente si deve passare all'intervento. L'aerofagia/meteorismo può essere legato a qualche intolleranza alimentare o al modo non adeguato di mangiare (mangiare veloce, cibi non ben masticati, ecc.)

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Cosentino, grazie per la risposta.
Avrei però un dubbio ora da sciogliere: se l'aerofagia fosse scatenata effettivamente da intolleranza, non dovrei avere diarrea o essere anemico? Inoltre, tale aerofagia può essere dovuta alla MRGE? Se sì, seguendo la terapia che sto facendo, entro quando dovrei avere i primi benefici, dato che è l'ultimo sintomo rimastomi?
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
L.'aerofagia non è legata al reflusso.



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